Urine, emazie, eritrociti

Buongiorno,
chiedo gentilmente un vostro parere sulla mia situazione.
Da qualche tempo avvertivo un fastidioso dolore ai reni e un intenso - anche se intermittente - bruciore durante la minzione e più in generale nella zona pelvica, ora sopra la zona genitale, ora appena più lateralmente. Il medico mi prescriveva perciò un esame delle urine completo con urocoltura e un'ecografia dell'intero apparato urinario.
Quest'ultima (con ecografia completa dell'addome) risultava negativa.
L'esame delle urine invece riscontrava rare emazie, peso specifico 1030, colore ambra ed eritrociti 10.
L'esame dell'urocoltura era negativo con assenza di germi, aerobi e lieviti.
Ad oggi, sono passati circa 10 giorni, il dolore ai reni è quasi sparito, il bruciore invece continua a manifestarsi, compreso il dolore nella zone genitale. Il mio medico curante non mi ha prescritto nulla, preferendo ripetere gli esami più avanti. Nel frattempo io bevo, come mi è stato detto, molta acqua durante il giorno ma ciononostante l'urina non cambia colore, mentre fino ad un paio di mesi fa riuscivo addirittura ad averla "cristallina", oggi rimane leggermente più scura. Forse quest'ultimo è un falso problema, tuttavia rimango perplesso sui valori che vi ho indicato e sui quali vorrei un vostro gentile parere.
Vi ringrazio per la cortese attenzione e disponibilità.
Un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore ,

una microematuria, così si chiama il suo "problema-sintomo" clinico, necessita di una attenta e precisa valutazione urologica; poi, con la sospetta presenza di un problema infiammatorio a livello delle vie urinarie, oltre alle indicazioni già avute, può essere utile seguire anche alcune "precauzioni" di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
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Gentilissimo Dottor Beretta,
La ringrazio di cuore per la gentilissima e sollecita risposta.
Non le nascondo che la presenza di sangue nelle urine mi sta spaventando abbastanza,anche perchè non avendo valori di riferimento fatico a valutare l'entità del problema-sintomo e in rete,come potrà immaginare, ho trovato parecchie patologie associabili non molto belle.
Pensavo di essere abbastanza tranquillo in questo senso dato l'esito dell'ecografia...però sa com'è in questi casi,specialmente se si è un po' apprensivi...
Seguirò certamentente il suo consiglio sebbene il medico curante abbia scelto la strada dell'attesa...
La ringrazio di cuore per il parere.
Un cordiale saluto,con stima.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene, nell'attesa, comunque generalmente si procede ad attente valutazioni ripetute sulle cellule che si riscontrano nelle urine (almeno tre campioni) ed eventualmente anche la ricerca del Bacillo di Koch su terreni selettivi, sempre sulle urine.

Detto questo poi si ricordi sempre di sentire in diretta il suo medico di fiducia, sarà lui a darle l'ultima indicazione.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Beretta,
cercherò di farmi prescrivere le indagini da lei suggerite (confesso di essere adesso ancora più preoccupato)... In ogni caso spero che il mio medico di fiducia sia del suo stesso avviso e voglia procedere con qualche accertamento in più.
La ringrazio ancora di cuore e la saluto cordialmente, con stima.