Il glande molto secco, sensibile

Cari Medici,

sono stato affetto da prostatite cronica che (forse) insieme al mio urologo di fiducia stiamo controllando e risolvendo; durante i molti cicli antibiotici sono stato colpito da balanopostite duratami per circa 2/3 mesi, adesso apparentemente risolta (assenza di rossore).
Succede però che ho il glande molto secco, sensibile in alcune zone e a pene eretto esso di aspetto (sempre il glande) lucido. Inoltre è molto appiccicoso. Tutto ciò mi provoca una troppo facile eccitabilità, facendo durare poco i miei rapporti intimi.
Ciò fino a due mesi fa non capitava.
Cosa può essere?

Grazie mille e buon week end
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
questa sintomatologia loco-regionale e generale complessa potrebbe essere legata all'uso prolungato degli antibiotici che crea spesso "squilibri" a livello del glande (la punta del pene) e del prepuzio (la pelle che lo ricopre). Anche la maggiore "eccitabilità" e la minor durata del rapporto possono essere collegate al primo problema. A questo punto , con calma , bisogna riconsultare il prorpio andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Il problema è stato posto al mio andrologo, il quale ha detto di non preoccuparmi... Forse ha sottovalutato il problema per via della mia sommaria esposizione.
Che genere di "squilibri" creano gli antibiotici a livello del glande e prepuzio? E comunque tale evidenza (mi ripeto: glande secco e appiccicoso, lucido a pene eretto e leggermente screpolato) è sintomo di quale eventuale patologia?

Inoltre al momento sto mettendo canesten crema, di mia (stupida?) iniziativa. Posso causare qualche problema, vista la delicatezza delle zone e mucose genitali?

Cordialmente
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

mi sembra del tutto chiaro e spero possa esserlo anche a lei nel prossimo futuro, che un problema di qusto genere e relativo alla mucosa del glande, dovrebbe essere riportato all'esperto di cute e mucose genitali, che è e rimane lo specialista Venereologo.

effettui il videat Venereologico, per chiarie e complementare il suo discorso, poichè situazioni a partenza dalle mucose genitali possono compromettere tutta la sfera sessuale.

cari saluti e ci tenga pure aggiornati quando vorrà.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Mi trovo abbastanza daccordo con il dott. Laino, anche se la linea d'indirizzo avrebbe dovuto darmela il mio curante.

Al di la di ciò, vista la sintomatologia, a cosa può acriversi il mio disagio? Ovviamente non chiedo diagnosi cieche, ma solo accademia.

Grazie e buon week end (ed elezioni)
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
tutte le terapie che richiedono l'utilizzo di antibiotici possono creare problemi e "squilibri" perchè oltre ai batteri patogeni possono essere eliminati anche altri microrganismi ,saprofiti, a volte molto utili al nostro organismo. Sull'utilizzo poi della pomata antimicotica (Canesten) le consiglio di fermarsi, senza una precisa indicazione da parte di un medico. Al massimo, in attesa del giudizio decisivo dello specialista, può utilizzare una comune crema emoliente-lenitiva che può trovare in qualsiasi farmacia della Repubblica.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

le abbiamo consigliato la sede Venereologica poichè il nostro orientamento telematico verte in quella direzione: aggiungere ipotesi telematiche, nel caso specifico, mi creda, non le recherebbe alcun beneficio suppletivo.

produca la sua visita, stia pure sereno e ci tenga aggiornati se vorrà dopo di essa.

cari saluti

[#7]
Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
Concordo con i colleghi precedenti, l'esame obiettivo e la visione diretta specie di persone esperte potrebbe fugare ogni dubbio
Dott. Giuseppe Dachille

[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Sono assolutamente d'accordo che l'esame obiettivo e/o gli esami strumentali siano insostituibili al fine di porre una corretta diagnosi.
In virtù di ciò, e solo per guadagnare tempo, sarebbe il caso di effettuare qualche esame di laboratorio prima della visita venereologica? Che so: tampone balano-prepziale, tampone uretrale, esame urine, ecc...

Grazie e buona domenica
[#9]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
No, non serve acquisire tempo, ma perfezionare la diagnosi in maniera corretta con lo specialista: personalmente eseguo nella stessa sede le metodiche strumentali che perfezionano la diagnosi e credo questo sia prodotto dalla maggior parte dei miei colleghi.

cari saluti

[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
spesso indicare esami , senza una valutazione clinica diretta, è inutile e può comportare ulteriori perdite di tempo. Oggi lo specialista che lavora in strutture ben organizzate , durante la stessa valutazione clinica, procede a fare le valutazioni diagnostiche di base necessarie a capire l'eventuale causa della patologia riscontrata.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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www.andrologiamedica.org
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Domani effettuerò la visita dermatologica: volevo chiedervi, ammesso che riusciate a rispondermi, se devo andare ad esempio a vescica piena, o senza aver comunque urinato, pensndo magari ad un possibile tampone uretrale.
Sono in una struttura universitaria, pertanto spero di avere il "giusto" trattamento.

Vi terrò informati.

A presto
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Cari medici,
ho effettuato la visita dermatologica. Solo un'anamnesi (molto veloce) ed uno sguardo al glande con una strana lampada, ove esso appariva con qualche zona luminescente.
Il medico (struttura ospedaliera universitaria) ha detto che non ho nulla, forse un pò di irritazione causata dalla pregressa balanopostite e/o prostatite. Intanto resto con il glande sensibile (specialmente nel solco balano-prepuziale), un pò arrossato e un troppo veloce orgasmo... Unica terapia un gel allo zinco.
Sono un pò perplesso.
Cosa dite?
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