Klebsiella pneumoniae
Buongiorno sono una ragazza di 32 anni ad agosto al mare ho avuto la cistite curata con monouril ad ottobre premetto io bevo 2 l di acqua al giorno facevo fatica a far pipi' mi è venuto un gran dolore al fianco sx e la guardia medica mi ha mandato al ps dove mi hanno trovato un infezione alle vie urinarie curata con monouril e ciprofloxacina oggi ho ritirato l'esito dell urinocultura ed è positiva a klebsiella pneumoniae con carica batterica 500.000 da un paio di giorni ho dolori al colon discendente e al fianco sx ho l appuntamento dal mio medico tra qualche giorno e leggendo su internet questo batterio puó essere molto pericoloso (almeno così scrivono) ergo è il caso che io mi preoccupi oppure è una cosa che rimane comunque legata solo alle vie urinarie? O si spande chissa' dove nell'organismo? Posso avere rapporti con il mio compagno?
Grazie 1000
Grazie 1000
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signora,
alla sua età e con la sua storia, la Klebsiella proviene quasi sicuramente dal suo intestino. Altra cosa sono le infezioni da parte dello stesso germe contratte in ambito ospedaliero, in seguito a manovre od interventi. Queste ultime sono le situazioni pericolose di cui si legge spesso in giro. Leggiamo che in un consulto precedente lei ci ha parlato di una funzione intestinale certamente non brillante (diarrea alternata a feci dure, possibili emorroidi, ecc). Ebbene noi crediamo che in questa fase le sue vie urinarie possano essere la vittima innocente di un intestino bizzarro, con evidenti alterazioni della flora batterica residente. Inutile dire che l'impegno terapeutico vada rivolta verso questo versante. Concentrarsi troppo sull'urocoltura, magari assumendo terapie antibiotiche varie e protratte è perlopiù inutile, se non addirittura controproducente. E' già un'ottima cosa che lei beva molta acqua, ci limitermmo per ora a consigliarle di contattare un bravo grastro-enterologo per cercare di fare ordine a livelo intestinale nei modi più opportuni.
Saluti
alla sua età e con la sua storia, la Klebsiella proviene quasi sicuramente dal suo intestino. Altra cosa sono le infezioni da parte dello stesso germe contratte in ambito ospedaliero, in seguito a manovre od interventi. Queste ultime sono le situazioni pericolose di cui si legge spesso in giro. Leggiamo che in un consulto precedente lei ci ha parlato di una funzione intestinale certamente non brillante (diarrea alternata a feci dure, possibili emorroidi, ecc). Ebbene noi crediamo che in questa fase le sue vie urinarie possano essere la vittima innocente di un intestino bizzarro, con evidenti alterazioni della flora batterica residente. Inutile dire che l'impegno terapeutico vada rivolta verso questo versante. Concentrarsi troppo sull'urocoltura, magari assumendo terapie antibiotiche varie e protratte è perlopiù inutile, se non addirittura controproducente. E' già un'ottima cosa che lei beva molta acqua, ci limitermmo per ora a consigliarle di contattare un bravo grastro-enterologo per cercare di fare ordine a livelo intestinale nei modi più opportuni.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno dottore oggi sono riuscita a passare dal mio medico il quale mi ha detto che l'unica cosa alla quale è sensibile il batterio è la fosfomicina mentre le altre cose alle quali è sensibile sono farmaci ospedalieri. Il monouril peró l'avevo gia' preso associato alla ciprofloxacina.. Stavolta dice di prenderne 3 una oggi mezzogiorno una stasera e una domani sera... Secondo lei è sufficiente?
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signora,
in assenza di febbre e sintomi maggiori noi non siamo in linea di massima favorevoli alla somministrazione di antibiotici. Comunque, tutto sommato un tentativo molto empirico con la fosfomicina può essere ancora considerato un compromesso. Certamente però, se lei non considera molto seriamente l'aspetto intestinale, è quasi certo che tra poche settimane l'urocoltura rischi di essere nuovamente positiva, magrai per un altro germe.
Saluti
in assenza di febbre e sintomi maggiori noi non siamo in linea di massima favorevoli alla somministrazione di antibiotici. Comunque, tutto sommato un tentativo molto empirico con la fosfomicina può essere ancora considerato un compromesso. Certamente però, se lei non considera molto seriamente l'aspetto intestinale, è quasi certo che tra poche settimane l'urocoltura rischi di essere nuovamente positiva, magrai per un altro germe.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.2k visite dal 05/11/2013.
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