Cistiti frequenti con esame urine negativo
Salve ho 33 anni e ho perso il conto delle cistiti che hi avuto. All'inizio si pensava fosse il freddo visto che gli episodi mi capitavano un paio di volte l'anno in inverno poi sono diventati sempre più frequenti fino all'ultimo di ieri a distanza di 18 giorni dal precedente. La cura all'inizio con Monuril poi successivamente con antibiotici Levoxacin ed esame successivo delle urine sempre negativo. Poi il medico curante mi ha dato un integratore Acidif Plus che mi ha fatto stare bene 2 mesi dopodiché appena ricominciavo il ciclo dopo 4/5 giorni mi tornava la cistite. Il penultimo episodio 18 giorni fa non ho preso antibiotico il giorno dopo esame urine.. risultato Negativo!..ho assunto solo tachipirina il primo giorno..Ieri di nuovo cistite. La mia domanda era... avendo sentito parlare del D-Mannosio e dei suoi benefici..ma avendo letto anche che agisce sui batteri di E-coli.. può dare giovamento a me che non ho infezioni del genere dalle analisi?.. ps. Anche ecografia dei reni e vescica è ok!.. Vi ringrazio anticipatamente della risposta! Sono esausta..non sto vivendo più una vita normale! Grazie! Cristina
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettrice,
punto primo non si pasticci, tutte le terapia vanno sempre discusse con il proprio medico di fiducia , in questo caso con il proprio urologo.
Poi sul D-mannosio le dico che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Bisogna fare attenzione se si ha il diabete dove si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo.
Un cordiale saluto.
punto primo non si pasticci, tutte le terapia vanno sempre discusse con il proprio medico di fiducia , in questo caso con il proprio urologo.
Poi sul D-mannosio le dico che questo è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).
Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.
Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.
Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.
Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato.
La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.
Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine.
Il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.
Bisogna fare attenzione se si ha il diabete dove si raccomanda di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.
Detto questo poi si ricordi sempre, come regola generale, prima di iniziare qualsiasi strategia terapeutica, di consultare il suo medico di medicina generale ed il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 07/04/2014.
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