Un calcolo renale

Spettabili dottori vorrei una vostra opinione in merito alla situazione ,che ormai si protrae da ben due anni,riguardante mia madre. Tutto e' iniziato con un calcolo renale di due cm. che ostruiva l'uretere con conseguente infiammazione del rene febbre a 40 e ricovero d'urgenza per l'asportazione del calcolo. Da allora un calvario senza fine ricorrenti stati febbrili ,presunta pielonefrite mai confermata. Altri due ricoveri uno dei quali a settembre dell'anno passato per frantumare calcoli residui e la febbre sempre a far compagnia. Da allora la situazione non e' cambiata,ad ogni comparsa della febbre il medico le prescrive esami urine con esito escherichia coli carica 100.000 cura antibiotica ma ecco che a termine di ogni ciclo antibiotico l'infezzione ricompare .I calcoli nonostante la frantumazione sono ancora al loro posto.Come risolvere il problema? Dovrà continuare a vita con gli antibiotici, visto che i calcoli non vengono eliminati. Vi pergo di cuore di darci un consiglio perchè vedo mia madre ogni giono piu' avvilita per questa situazine senza fine!Sicura della vostra attenzione, attendo cortesemente una risposta. Grazie
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
cara lettrice,
una calcolosi renale può o rischia di complicarsi con una infezione urinaria.
A bergamo avete un buon reparto di Urologia all'Ospedale a cui rivolgersi per la diagnosi e terapia del caso
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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