Tetracicline e isotretinoina

Salve a tutti, sono affetto da prostatite, e dopo varie cure con antibiotici ho sviluppato numerose resistenze. Una categoria di antibiotici a cui non sono resistente è quella delle tetracicline, ma ho assunto isotretinoina per l'acne fino ad un mese e mezzo fa. Posso iniziare la cura antibiotica con tetracicline avendo finito da solo un mese e mezzo la cura? Grazie in anticipo per le vostre risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
sarebbe indispensabile conoscere nel dettaglio quali sono i suoi attuali disturbi e quali batteri siano stati riscontrati alle più receenti indagini colturali. In linea di massima le tetracicline non vengono più utilizzate da tempo in urologia (tranne che per situazioni molto particolari) per i loro effetti collaterali e la disponibiltà di prodotti più "maneggevoli". Insomma si tratta di decisoni terapeutiche da prendere con molta cautela, se necessario consultandosi con un infettivologo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle indicazioni, stamattina è arrivato l'esito della spermiocoltura, ho il germe pseudomonas aeruginosa, che definiscono ospedaliero, anche se non sono mai stato ricoverato; sono resistente a molteplici antibiotici, e ho la percezione che questa prostatite non passi più. A breve andrò sia dall'infettivologo che dall'urologo, ma ho paura che tutte queste prostatiti (specialmente l'ultima con pseudomonas) mi compromettano la vita sessuale futura. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
senz'altro alla sua giovanissima età è raro riscontrare infezioni di questo tipo. Ancora lei non ci ha detto nulla dei suoi disturbi però. Ci chiediamo prima di tutto come funzioni il suo intestino e se lei abbia dei problemi da quel punto di vista. Senz'altro la terapia di uno Pseudomonas multi-resistente non si deve assolutamente improvvisare, diremmo che una sintonia tra urologo ed infettivologo sia essenziale.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Per prima cosa emospermia, che si è risolta poche settimane fa, tuttora, invece, accuso fastidio alla punta del pene, talvolta stimolo di urinare nuovamente dopo la minzione, eiaculazione precoce e sporadici dolori al di sotto dell'inguine (anche molto forti) e al testicolo destro (più che dolore fastidio). Il mio intestino funziona bene, nel senso che non ho particolari problemi, e in più integro la flora batterica con fermenti lattici enterolactis plus (con 24 miliardi di cellule vive). Ringrazio infinitamente per la vostra disponibilità, e confido nei vostri preziosi consigli e opinioni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
prima di affermare che la causa dei suoi disturbi sia di tipo infettivo e pertanto meriti di essere curata con una terappia antibiotica così energica, noi preferiremmo muoverci con estrema cautela. In primo luogo la manifestazione più comune di una prostatite acuta batterica è la febbre, anche molto elevata, che invece pare mancare dalle sue manifestazioni. L'emospermia è invece un segno (non un sintomo) perlopiù molto misterioso di cui molto raramente si riesce a definire la causa con certezza. Nella maggior parte dei casi scompare ad un certo punto senza merito alcuno delle terapie perlopiù empiriche messe in atto dagli specialisti. Noi non abbiamo il vantaggio di poterla visitare, cosa che certamente può fornire degli importanti elementi di giudizio, ma la nostra esperienza ci porta a considerare sempre in modo molto critico gli esami batteriologici sul liquido seminale, così come il tampone uretrale. Infatti le possibilità di contaminazione sono molto elevate, poiché il glande e l'ultimo tratto dell'uretra, così come tutta la pelle dell'area genitale, può ospitare colonie di batteri di origine perlopiù intestinale che lì vivacchiano senza causare danno alcuno. Il liquido seminale al passaggio può esssere contaminato e risultare positivo per batteri che non provengono dalle vie seminali interne. In conclusione, prima di scatenare la guerra antibiotica, con i suoi ipotetici vantaggi ed i suoi moltissimi effetti collaterali, a nostro giudizio sarebbe il caso di approfondire bene la valutazione dell'anatomia locale. Ad un ragazzo della sua età una risonanza magnetica nucleare del basso addome non dovrebbe essere negata. In ogni caso, sarebbe opportuno ripetetere la spermiocoltura e l'urocoltura almeno altre due volte prima di prendere quasliasi decisione.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Ho fatto l'ecografia sovrapubica alla prostata, alla vescica e ai testicoli, tutto nella norma; a breve farò anche l'ecografia transrettale della prostata. È il caso di fare anche la risonanza magnetica nucleare dopo queste due? Già con il nome mi spaventa, sarebbe utile nonostante io abbia già fatto delle ecografie per controllare l'apparato genitale? Che cosa potrebbe "scovare" di più?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
A maggior ragione, se l'ecografia è negativa, aumentano i dubbi sulle sommarie indicazioni al trattamento antibiotico. Attendiamo comunque gli esiti della trans-rettale, che è in grado di evidenziare qualcosa in più (posto che esista veramente).
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