Perdite uretrali

Gent.mo Dottore,
circa due settimane fa, nel fare pipì al risveglio, ho avvertito una piccolissima sensazione di bruciore, talmente lieve da non darci peso. Per 2 giorni ho avuto solo una sensazione di fastidio e piccolissime perdite incolore ed inodore. Dopo altri 2 giorni i sintomi sono aumentati nel senso che le perdite di liquido erano più evidenti e si accompagnavano a piccoli sedimenti a forma di filamento di colore giallino, sempre in assenza di dolori o bruciori.
Il mattino seguente al risveglio le perdite erano evidenti, infatti premendo l’uretra fuoriusciva del liquido giallastro e pertanto mi sono recato in ospedale. Mi hanno effettuato un tampone uretrale ed esame delle urine metodo PCR, ed un primo esame diretto (vetrino) che ha escluso la gonorrea, ipotizzando una Uretrite di NDD.
In attesa dell’esito degli esami, mi è stata prescritta l’Azitromicina che ho preso per 3 giorni fino a giovedì scorso, con un temporaneo miglioramento nei sintomi.
Nel frattempo è arrivato solo l’esito del tampone che conferma l’assenza di gonorrea ed evidenzia la presenza di Klebsiella pneumoniae.
Tra ieri ed oggi i sintomi sono ricomparsi e stamane ho riscontrato la presenza di evidenti filamenti giallini.
Il dottore che mi ha visitato mi aveva detto di attendere l’esame delle urine per la ricerca della Clamidia e della Gonorrea, ed in caso di negatività avrei potuto intraprendere la terapia per la Klebsiella, altrimenti avrei dovuto fare altro.
Come ho precisato in ospedale, non ho avuto rapporti a rischio e gli unici sono stati con mia moglie che dal tampone vaginale eseguito ha trovato rare colonie di candida, alcune colonie di enterococcus faecalis e colonie di gardnerella vaginalis.
Sono preoccupato perche i sintomi sono ricomparsi ed in attesa dell’esame delle urine, che dovrebbe arrivare venerdì prox, non so che fare.
Come mai sono ricomparsi i sintomi nonostante abbia preso l’antibiotico? I sintomi attuali possono essere dovuti alla klebsiella? Corro dei rischi aspettando così tanto tempo per l’esame delle urine senza intraprendere un’adeguata terapia? Devo eseguire altri esami (ad es. per la candida?)
Le chiedo gentilmente un consiglio sul da farsi, visto che sono trascorse già 2 settimane e la sintomatologia persiste.

Cordiali saluti


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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
quelli sono sintomi di uretrite, meglio farsi dveere da specialista, mandare moglie da ginecologo e proteggere i rapporti con profilattico fino a guarigione.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Gent.mo dottore,
già in ospedale mi avevano detto che era uretrite, ma non avendo individuato la causa scatenante (sono in attesa dell'esito dell'esame delle urine) non mi hanno ancora prescritto una specifica cura. Dato che escludo che tali sintomi siano causati da infezioni veneree, potrebbe dirmi quali possono essere le cause?
I miei quesiti erano se gli attuali sintomi possono essere dovuti alla riscontrata klebsiella pneumoniae? Corro dei rischi aspettando così tanto tempo per l’esame delle urine senza intraprendere un’adeguata terapia? Sono consigliabili altri esami (ad es. per la candida?). Perché l’Azitromicina che ho preso per 3 giorni fino a giovedì scorso ha determinato solo un temporaneo miglioramento nei sintomi e non la guarigione?
I miei timori riguardano il fatto che sono trascorse già 2 settimane, la sintomatologia persiste e non ne sono ancora venuto a capo.
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
meglio allora cambiare ospedale, e magari passi attraverso il pronto soccorso. Consiglio: umbero I o la sapienza.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Gent.mo dottore,
perché dovrei cambiare ospedale e per di più passare dal pronto soccorso?
La sintomatologia descritta è cosi grave ed urgente?
Le sarei infinitamente grato se mi spiegasse meglio il suo pensiero.