Infezioni frequenti, vivo male

Ormai vivo male il sesso.
Ogni volta che ho rapporti mi ritrovo dopo con una infezione, di solito alle vie urinarie. La prima volta è capitata l'anno scorso, tornata da un viaggio in Sudamerica mi è stato trovato l'enterococco e da lì è iniziata una lunga serie (tra i quali ureaplasma e escherichia coli che mi è stata trovata due volte). Ogni volta mi veniva prescritto l'antibiotico e il problema passava, ma subito dopo eccone un altro. Mi chiedo perché visto che durante i rapporti uso SEMPRE tutte le dovute protezioni e sto molto attenta. Mi accorgo che qualcosa non va perché dopo mi viene mal di schiena, e facendo visite ginecologiche il medico mi ha detto che è perché mi si forma un liquido nell'utero che però non si sa a cosa sia dovuto, lui dice perché c'è un fatto infiammatorio in corso, ma possibile che mi venga ogni volta che ho rapporti? Ormai non so più cosa fare, mi passa totalmente la voglia!
Non ho idea di come risolvere questo problema, chiedo un vostro consiglio, grazie.
Maria Vittoria
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

cosa dice il suo urologo di riferimento?

Ha qualche problema infiammatorio il suo partner abituale o ha rapporti occasionali con più partner?

Comunque si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, oltre alle indicazioni classiche (antibiotici ed antinfiammatori) possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Gentile Signora,
i batteri coinvolti in questo tipo di infezioni derivano inequivocabilmente dal suo intestino ed è certamente qui che devono essere dirette le maggiori attenzioni se si vuol cercare di risolvere. Tutto questo è indipendente dall'igiene locale, anzi se questa è troppo maniacale rischia di essere controproducente. Come spesso accade, con una alterazione dell'equilibrio della flora microbica intestinale, magari associata ad una pigrizia funzionale, è sufficiente il pur modesto trauma del rapporto per facilitare l'impianto dei germi e lo sviluppo di una cistite. Talora secondariamente può coesistere una certa debolezza della mucosa delle basse vie urinarie sostenuta da un equilibrio ormonale non perfetto. A questo riguardo c'è da chiedersi se il suo ciclo sia regolare e se assuma la pillola ovvero la abbia sostituita ultimamente. Questo discorso va intrapreso con molta calma direttamente con un urologo di riferimento e deve andare ben oltre la banale somministrazione di antibiotici, che a lungo andare può essere assai controproducente, selezionando a livello intestinale batteri sempre più resistenti. Per intanto, le confermiamo il consiglio universalmente valido di bere molta acqua. Badi inoltre alla funzione intestinale con la maggiore attenzione possibile, curando una alimentazione regolare nei tempi e variata negli elementi, associando abbondanti fermenti lattici, probiotici e yoghurt.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte utilissime.
Effettivamente ho smesso da non molto di fumare e bevo moltissimo caffè. Inoltre ho un ciclo irregolare e non ho mai preso e non prendo la pillola. Il mio peso forma è l'ideale, ma mi è stato riscontrato un elevato livello di zuccheri nel sangue (il valore massimo era 100 e io avevo 90 che per la mia età è tanto) e sto cercando di avere una alimentazione sana ed equilibrata. Ultimamente mi è stato consigliato dal medico di famiglia di iniziare una cura fatta di fermenti lattici e Candigenol, che devo ripetere circa 10 giorni prima dell'inizio del flusso (cosa che mi è molto difficile avendo un ciclo irregolare). L'unica cosa che mi preoccupa è questo liquido nell'utero che mi comporta mal di schiena dopo i rapporti, inoltre posso averne massimo uno al giorno, perché altrimenti inizia a dolermi internamente.
Vi ringrazio molto per il vostro aiuto.
Maria Vittoria
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dimentico di dire che non ho avuto rapporti per un lungo periodo di tempo, per intenderci l'ultimo rapporto è stato ad ottobre ed ero già sotto cure, le ho terminate circa ad aprile e da lì sono stata un po' meglio, fino a luglio. In questo periodo ho rincominciato ad avere rapporti e sono comparsi di nuovo gli stessi sintomi. Tutti i partner che ho avuto erano sani, o comunque non hanno mai manifestato problemi. In ogni caso ho sempre usato protezioni.
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Sacrosanta decisione quella di smettere di fumare, ci mancherebbe ... alla sua giovanissima età! Resta ancora forse da mettere un po' d'ordine nel suo stile di vita. Abbiamo idea che questo sia per lei importantissimo. Di questo "liquido nell'utero" nulla possiamo dire, ma ci pare poco giustificabile come causa dei suoi disturbi atipici (mal di schiena?). Per il resto, una glicemia a digiuno di 90 non può essere preoccupante, a meno che nella sua famiglia vi siano frequenti casi di diabete. Molti ed articolati consigli le abbiamo dato, cerchi di farne tesoro, senza mai perdere di vista il parere e le indicazioni del suo medico curante.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Come le abbiamo già detto, non vi è alcuna "infezione" di cui colpevolizzare i suoi partner. La trasmissione di infezioni da batteri comuni è ben poco verosimile dal maschio verso la femmina, mentre è invece più probabile che accada viceversa.
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio moltissimo per il prezioso aiuto.
Sono grata a tutti voi per la vostra disponibilità e preparazione, buon proseguimento!
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dopo
Utente
Utente
Dimentico di dire che non ho avuto rapporti per un lungo periodo di tempo, per intenderci l'ultimo rapporto è stato ad ottobre ed ero già sotto cure, le ho terminate circa ad aprile e da lì sono stata un po' meglio, fino a luglio. In questo periodo ho rincominciato ad avere rapporti e sono comparsi di nuovo gli stessi sintomi. Tutti i partner che ho avuto erano sani, o comunque non hanno mai manifestato problemi. In ogni caso ho sempre usato protezioni.
Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!