Coliche renali e ovulazione

Buonasera, oramai da circa 15 anni soffro di coliche renali al rene sinistro causate secondo i medici, dopo molti esami TAC, risonanze, cistoscopia, posizionamento di stent uretrale per 1 mese poi tolto, da una malformazione congenita all'uretere sx.
Ho il bacinetto del rene oramai dilatato che fortunatamente lavora ancora bene.
La cosa strana è che fino ad oggi ho "curato" questo problema assumendo la pillola anticoncezionale nel senso che quando assumo il farmaco non ho coliche e problemi solo qualche dolorino durante il periodo mestruale al contrario appena smetto di assumere la pillola ricominciano le coliche i dolori le cistiti ecc ecc.
Per altri problemi non posso più assumere la pillola e il mio calvario è ricominciato...
Tutto questo non potrebbe essere provocato dall'ovaio sx che nel periodo dell'ovulazione e del mestruo "lavora" in modo diverso? Ed è proprio in questi periodi che ho problemi.
Secondo lei non sarebbe opportuno fare una laparoscopia?
Hanno escluso un caso di endometriosi
Grazie per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Come è stata esclusa l'endometriosi? E' stata anche eseguita una risonanza magnetica dell'addome?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera l'endometriosi non e' stata presa in considerazione dalla mia ginecologa perché secondo lei i sintomi sono molto diversi e gli esami del sangue che mi ha fatto fare non avevano risultati positivi inoltre dalle ecografie transvaginali non si vedono segni di endometriosi
Non ho mai fatto una risonanza magnetica all'addome
E' opportuno effettuarla??
Grazie per la risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
D'ogni modo, la sincronia dei distutbi con una fase del ciclo mesteuale fa sempre pensare a queto tipo di possibilità. Magari ne parli con il suo urologo di riferimento.
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Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per le cortesi risposte.
Settimana prossima ho una visita da un uroginecologo gli parlerò di questa problematica e di una possibile indagine.
Buon lavoro
grazie
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Utente
Utente
Buongiorno Dr. Piana,
la ringrazio, perché, ho seguito il suo consiglio e dopo aver consultato un uroginecologo ed aver effettuato una laparoscopia diagnostica, hanno trovato endometriosi pelvica profonda con nodulo legamento utero-sacrale di dx 1 cm e nodulo periuretrale sx 1 cm.
Mi è stato messo un cateterino uretrale doppio J per preservare il rene sx che era dilatato.
I medici hanno detto che l'uretere è compromesso e se tra tre mesi la funzionalità renale non migliora dovrò sottopormi ad un altro intervento per la ricostruzione.
Mi hanno dato la pillola anticoncezionale continuata per tre mesi.
Spero si risolva tutto e la ringrazio ancora molto per il servizio che prestate in questo sito.
Buon lavoro
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il nodulo di endometriosi è stato rimosso? Per giudicare con appropriatezza bisognerebbe eseguire una scintigrafia renale ora e a distanza di qualche mese. La dilatazione renale probabilmente cronica è difficile che si risolva completamente, l'importante è ovviamente la funzionalità e la presenza di eventuali sintomi.
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Utente
Utente
Si, il nodulo è stato rimosso e sarà analizzato (esame istologico).
In effetti l'urologo mi vuole rivedere tra tre mesi per togliere lo stent e verificare la funzionalità renale presumo facendo anche degli esami (scintigrafia).
Una domanda a distanza di 20 gg dall'intervento e dal posizionamento dello stent, ho ancora dolori nella zona dell'uretere (no al rene) e lo stent mi provoca bruciori e fastidio a urinare è normale????
Prendo antibiotico ogni 3 giorni per eventuali infezioni e bevo almeno 2 litri di acqua al giorno.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Lo stent, in qualità du corpo estraneo, è di per sè fastidioso, in modo variabile da caso a caso, talora lieve, talora insopportabile. In effetti la scintigrafia andrebbe ripetuta due volte, per oggettivare la variazione eventuale. Con gli antibiotici ci andremmo molto cauti, come sempre andiamo raccomandando da qui.
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Utente
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Buonasera Dottore,
la disturbo ancora...è da giorni che ho notato che ho moltissima aria nell'intestino o stomaco che mi provoca dolore soprattutto nella parte sx e a livello dell'uretere che essendo stato "toccato" durante l'intervento ed essendoci uno stent J probabilmente risulta più sensibile.
La mattina mi sveglio faccio colazione e va bene appena pranzo dopo un paio d'ore cominciano i dolori delle volte molto forti da dover prendere un antidolorifico, la sera dopo cena non mi succede.
Il dolore si attenua solo se mi sdraio sul fianco e se riesco a espellere l'aria in eccesso...sento la pancia gorgogliare e molto tesa.
Io mangio molta verdura frutta cereali e poca carne ma questo problema prima dell'intervento in laparoscopia non lo avvertivo.
La ringrazio per la risposta

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Potrebebro avere una certa reponsabilità gli antibiotici che ha assunto in questo periodo.
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Utente
Utente
Cosa posso prendere per migliorare la situazione? Mylicon? Fermenti lattici? Carbone vegetale? Purtroppo l'antibiotico mi e' stato prescritto per tre mesi fino a quando nn togliero' lo stent , lo prendo ogni due gg.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La prescrizione di antibiotico ci pare francamente esagerata e foriera di inevitabili effetti collaterali. D'ogni modo, ogni Collega ha le sue abitudini, è questione di punti vista. Ovviamente, per far fronte a questo disturbo tutte le soluzioni sono lecite, il dimeticone (Mylicon) è una delle cose che si possono provare.
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Utente
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Buongiorno,

ho ancora dei dolori a sx e quindi sono andata a fare una ecografia all'apparato urinario completo, siccome il mio urologo è in ferie fino a settembre mi può dire se mi devo preoccupare???
esito:
QD: pz con endometriosi profonda portatrice di stent ureterale sx.

Rene destro in sede, di dimensioni medie, profili regolari, corticale di spessore uniforme, conservata differenziazione cortico-midollare.
Le cavità calico-pieliche non sono dilatate in assenza di immagini riferibili a formazione calcolotiche tecnicamente rilevabili.
Rene sinistro in sede, di dimensioni medie, profili regolari, corticale di spessore uniforme, conservata differenziazione cortico-midollare.
Assenza di immagini riferibili a formazione calcolotiche tecnicamente rilevabili.
Idroureteronefrosi di I grado con calibro massimo 27 mm.
Vescica urinaria distesa, profili regolari.
Nel suo lume non apprezzano immagini riferibili a calcoli o a formazioni vegetanti.
In prossimità dell'ampolla ureterale sx immagine iperecogena a doppio binario (stent)

Le ecografie che ho effettuato prima dell'intervento sono relative all'anno 05/2011 (dilatazione 20 mm) e ad 10/2015 nessuna dilatazione.

Cosa mi consiglia di fare?????

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Finché lo stent sarà in sede lei continuerà ad avere disturbi, variabili per localizzazione ed intensità, ma tutti inequivocabilmente legati all'effetto "corpo estraneo". Anche la persistenza di una lieve dilatazione renale è assolutamente normale, pensiamo che questa permarrà anche nella migliore delle ipotesi. Di cruciale importanza sarà l'andamento nel corso dei primi 3-6 mesi dopo la definitiva rimozione dello stent.
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Utente
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Gentile Dr. Piana,
La ringrazio per la disponibilità e la professionalità
Le auguro buone vacanze
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Utente
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Gentile Dr. Piana,
la disturbo per chiederle un parere su quanto mi sta' succedendo.
Ho cominciato ad avere bruciori e fastidio ad urinare due settimane fa', in un primo momento lievi per poi diventare forti con perdite di sangue.
Mi sono recata al Ps perchè mi sono spaventata nel vedere il sangue anche con coaguli nell'urina.
Mi hanno detto che è sicuramente cistite emorragica e mi hanno prescritto l'antibiotico per 8 giorni ogni 12 ore.
La mia domanda è questa dopo 4 gg di antibiotico è possibile che ho ancora bruciori (non forti come prima) e ancora sangue e coaguli?
Questo disturbo non può essere associato allo stent che magari provoca sangue e bruciori???? ho paura di possibili danni a livello della vescica....
Attendo gentile risposta
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La manifestazione è certamente legata alla presenza dello stent. Gli antibiotici molto probabilmente sono del tutto inutili. Il sanguinamento è comunque sempre minimo, anche se le urine ne risultatno molto colorate.
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Utente
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Buonasera Dr. Piana,
mi hanno chiamata dall'ospedale per la rimozione dello stent J ureterale dicendomi che verrà fatto in ambulatorio senza anestesia e che non ci vorrà molto tempo.
Sono un po' preoccupata mi può spiegare come avviene questa manovra??? lo stent J non è quello con il filo quindi tecnicamente come verrà rimosso??
La ringrazio per la risposta.
Saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La rimozione dello stent "senza fili" si esegue ovviamente con una veloce cistoscopia eseguita con semplice anestesia di contatto. A maggior ragione nella donna, questa velocissima procedura (30 secondi, anche meno) può essere tranquillamente affronatta a fronte di un breve e modesto fastidio.
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Utente
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Buongiorno,

dopo aver rimosso lo stent DJ sx in data 15/09, in data 28/10/16 ho fatto una Uro Tac con e senza contrasto e questo è l'esito, siccome il mio medico è assente per giorni le chiedo un gentile parere:

Esame in tecnica 16 MDCT previa idratazione perorale (1,5 lt acqua 30' prima dell'esame) nelle fasi preliminari addomino-pelvica e durante-dopo somministrazione endovenosa di m.d.c. idrosolubile non ionico, artesiosa sull'addome sup., venosa (ricostruzione MPR) e tardiva ( a 480 '' ricostruzioni urografiche MIP/VRT) addomino-pelviche.
Non alterazione patologiche pleuroparenchimali alle basi dei polmoni. Fegato aumentato di volume nel lobo di sx che circoscrive anteriormente la milza, cisti a profili lobati1,4 cm polare superiore S2, non altre lesioni focali epatiche.Regalari vene sovraepatiche, diramazioni portali e asse venoso spleno-mesenterico-portale di biliari intra ed extra-epatiche non dilatate.Colecisti normorappresentata. Non alterazioni patologiche intrinseche a milza,pancreas,surreni e reni.
Idronefrosi sx di grado 2 (profili smussi dei calici, diametro traverso delle pelvi 3,3 cm) con pelvi ramificata per colletto lungo del gruppo caliceale superiore, sostenuta da nota stenosi congenita del giuntopieloureterale cavità escretrici altrimenti regolare per morfologia, calibro e decorso considerando il passaggio del m.d.c. oltre la stenosi del giunto a sx. Vescica normorappresentata. Utero eutrofico antiversoflesso. Non segni di patologia espansiva ultra-ovarica con ovaie anch'esse eutrofiche. Non noduli pelvici in proporzione ai limiti della metodica nello studio della endometriosi (elettiva superiore accuratezza diagnostica della RM). Aorta regolare per morfologia, calibro e decorso.Non tumefazioni linfonodali patologiche addominali, pelviche inguinali.Non evidenza di patologia intrinseca ai costituenti del tratto gastroenterico (dolico-sigma) nè noduli peritoneali o ascite (minima falda liquida nel Douglas in paramediana destra parafisiolagica).Non segni di patologia della parete addomino-pelvica.

Le segnalo che in data 22/07 avevo fatto una eco con in sede lo Stent DJ e l'idronefrosi era di 1 grado con calibro di 27 mm.

Il fegato aumentato di volume puo' essere una causa di tre mesi di assunzione di antibiotici e antidolorifici??? (segnalo anche che quando faccio gli esami del sangue per il fegato mi dicono che ho la sindrome di Gilbert)

Grazie saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La dilatazione delle cavità renali è cronica e non si può certamente pensare ad una normalizzazione. L'importante è ovviamente che non peggiori e che lei non abbia disturbi. Nel referto della TAC vi è qualche incertezza e contaddizione quando si parla di "nota stenosi congenita del giuntopieloureterale, cavità escretrici altrimenti regolari per morfologia, calibro e decorso considerando il passaggio del m.d.c. oltre la stenosi del giunto". La diagnosi di patologia del giunto pielo-ureterale è sempre confermata dal fatto che l'urina opacizzata dal mezzo di contrasto NON viene visualizzata nel primo tratto dell'uretere. Questi fini dettagli sono però importanti per l'urologo per una corretta interpretazione. In sintesi, pensiamo che la causa della dilatazione fosse il nodo di endometriosi che è stato rimosso e non il restrimgimento congenito del giunto fra rene ed uretere. Buona parte dei nostri Colleghi a questo punto le consiglierebbero probabilmente di eseguire una scintigrafia renale dinamica ora e ripeterla tra 4-6 mesi, stando a vedere nel frattempo se compaiono disturbi. E' molto probabile ed ovviamente le auguriamo che la situazione si stabilizzi e che lei non abbia più bisogno di ulteriori cure urologiche.
[#22]
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Utente
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Dott. Piana

la ringrazio infinitamente della celere risposta!

Le chiedo anche per quanto riguarda la ciste al fegato e quanto scritto (ingrossamento) se mi devo preoccupare???

Grazie
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Utente
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Buongiorno Dott. Piana

l' urologo dopo una visita mi ha consigliato di effettuare una scintigrafia renale sequenziale con test al lasix e successivamente una pielografia ascendente:
Questo l'esito della scintigrafia Le chiedo un parere:

Storia clinica: nel 2007 scintigrafia con lasix: ritardo di escezione a sinistra. TC addome (10/2016) idronefrosi sinistra grado II.

Quesito diagnostico: valutazione funzionalità renale.

referto:
L'indagine scintigrafica è stata eseguita dopo la somministrazione endovenosa del radiofarmaco in proiezione posteriore e paziente in clinostatismo. Al 20' di acquisizione sono stati somministrati 20 mg di lasix e.v.
Fase di perfusione: omogenea e simmetrica distribuzione parenchimale del radiofarmaco.
Fase corticale: omogenea concentrazione corticale del radiofarmaco bilateralmente. I reni appaiono normali per sede, morfologia e dimensioni.
Fase escrezione: regolare a destra. Ristagno del radiocomposto a livello della pelvi renale sinistra, modestamente dilatata, che si riduce prontamente dopo lo stimolo diuretico.
Curve nefroscintigrafiche: normale ampiezza della fase di perfusione; normale pendenza della fase di accumulo corticale a destra che si associa a regolare pendenza della fase di escrezione. A sinistra si osserva lieve riduzione della pendenza della fase di accumulo con marcato rallentamento della fase di eliminazione che risponde positivamente allo stimolo diuretico.
Filtrato glomerulare GFR (metodica di Gates ml/min/1.73msq)
Rene sinistro= 43
Rene destro = 53
Totale= 96 (v.n. 103+/-33ml/min/1.73msq)

Conclusioni: studio scintigrafico della funzione renale nei limiti. Rallentamento della fase di eliminazione del rene sinistro che risponde positivamente allo stimolo diuretico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il risultato è tutto sommato discreto e coerente con quanto ci si poteva attendere. Come già le abbiamo scritto, a nostro parere l'indagine dovrebbe essere ripetuta tra circa 6-8 mesi, nel frattempo saranno da valutare suoi eventuali disturbi. Eseguire già ora ulteriori indagini è a nostro giudizio opinabile, almeno basandosi sulla TAC che è stata appena eseguita. D'ogni modo questo nostro giudizio è limitato dall'impossibilità di una indispensabile valutazione diretta.
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Utente
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Buonasera Dr. Piana,

la disturbo per chiederLe un parere su dei disturbi che mi sono venuto da circa una ventina di giorni prima lievi ma ora a giorni più intensi, ho dolore fisso che diminuisce se stò sdraiata o ferma per un po, molto sotto l'ombelico a destra quasi a livello della vescica e delle volte anche dietro alla schiena, sono preoccupata perchè a dx non ho mai avuto dolori e non capisco cosa può essere?? se fosse qualcosa legato al rene o all'uretere destro come è possibile che dalla TAC fatta 28/10 e dalla scintigrafia fatta 29/11 non è emerso niente??? Puo' essere causato dall'ovaio ? visto che stò prendendo la pillola di continuo per l'endometriosi e mi sento la pancia gonfia.
Mi scarico regolarmente e non ho dolore o fastidio a urinare non ho febbre e ho normale appetito.
Le chiedo un parere perchè sono preoccupata???
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il fatto che il dolore sia condizionato dalla posizione e la negatività dei più recenti accertamenti rendono poco verosimile una causa legata alle vie urinarie. In ogni caso, l'impossibilità diuna valutazione diretta impedisce di esprimere un giudizio definitivo.
Ovulazione

L'ovulazione è la fase del ciclo mestruale in cui la donna è fertile, ossia quando l'ovocita viene rilasciato nelle tube e può essere fecondato: tutto quello che devi sapere.

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