Aumento del PSA dopo prostatectomia radicale

Ill.mi professori,

ho 70 anni, sono alto 170 cm. e peso 92 Kg.
Cercando di darVi un quadro completo vi scriverò gli esiti degli esami ai quali sono stato sottoposto.

Nel 2011 sono stato operato: prostatectomia radicale laparoscopica, per la presenza di un carcinoma.
Il valore post operatorio del PSA era di 0,05 ng/ml, c'è stato nel tempo un lento ma progressivo aumento fino ai valori attuali che sono di circa 0,30.

in data 18/03/2016 ho fatto la Tac pet Colina, questo è il responso:
Quesito diagnostico:
Valutaizone PET/TC in paziente precedentmente operato per neoplasia prostatica. Attualmente lieve incremento del PSA (0,27).

La tomografia per emissione di positroni con traccianete del metabolismo fosfolipidico, eseguita con scansioni del vertice del capo al tratto distale dei femori mediante tomografo ibrido implementato con TC ai fini della correzione dell'attenuazione e della localizzazione antomo-strutturale dei foci di aumentato metabolismo, fa rilevare:

- piccoli linfonodi, alcuni dei quali caratterizzati da solo una minima captazione del tracciante colonico, in sede pre-aortica addominale, inter-aortocavale, iliaca comune sinistra (appena sotto la biforcazione aortica) ed inguinale bilateralmente riferibili, in prima ipotesi, a linfonodi reattivi;
- iperfissazione del radiofarmaco a livello di alcune anse intestinali, specie a livello del sigma, compatibile con attività flogistico-aspecifica.

CONCLUSIONI: assenza di reperti PET/TC riferibili con certezza a localizzazioni dell'oncotipo noto in anamesi.

In data 21/04/2016 ho fatto la RM addome inferiore e scavo pelvico (senza e M.D.C.)
Vi leggo il referto: "L'esame , effettuato prima e dopo somminstrazione di MdC para-magnetico (Multihance: 18cc e.v.), fa rilevare:
in esiti di prostatectomia radicale, non residui ghiandolari, né aspetti di recidica loco-regionale.
Vescica con uniforme ispessimento delle pareti, senza aggetti endo-luminali.
Normale reppresentazione del tessuto cellulo-adiposo peri-vescicale.
Non linfo-adenomegalie lungo le catene iliaco-ipogastrice, né al livello delle logge inguinali.
Non falde fluide nel Duglas.

Precedentemente in data 17/02/2016 ho fatto un Ecografia addome completo.

Gradirei avere un Vs parere in merito al problema.
Un grosso grazie per il tempo che mi dedicherete.
[#1]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente,
il PSA che supera gli 0,2 ng/mL è considerato un campanellino di allarme. Può darsi che vi sia una recidiva biochimica di malattia, cioè una ripresa di malattia evidente solo nel dosaggio del PSA ma non clinicamente. In tali casi è stata corretta l'esecuzione della PET-TC con colina e successivamente della RM pelvica.
Lo scopo era capire se vi è una ripresa di malattia visibile di modo da intraprendere un iter terapeutico mirato. La sensibilità di questi esami a questi valori di PSA, soprattutto per la PET-TC, però non è buona e spesso possono risultare negativi.

Non avendo alcun elemento in mano e non conoscendo l'esame istologico post-prostatectomia, non posso dare pareri in merito.
Sicuramente i colleghi terranno sotto controllo il PSA e potranno ripetere questi esami se vi è un incremento.
In base poi alla risposta degli esami, si potrà decidere quali terapie mettere in atto.
Mi faccia sapere. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Bottai,

la ringrazio molto per avermi dedicato del tempo.
Questa era la letterea di dimisisoni di quanto sono stato operato:

per eteroplasia prostatica.

Il pz è venuto alla nostra attenzione in seguito a controlli periodici per sintomi urinari. Alla visita di controllo lieve aumento del PSA tot (1.76 ng/mL in terapia con prostide) e area ipoecogena alla base della prostata di sx ove si percepiva anche una consistenza aumentata. Le biopsie prostatiche avevano documentato la presenza di focolai di adenocarcinoma della prostata all'apice della prostata a sx. In considerazione della ostruzione urinaria e della negatività della scintigrafia e ecografia addome veniva data indicazione a prostatectomia radicale.

E' stato sottoposto a prostatectomia radicale laparoscopica con intento nerve sparing bilaterale.

Alla rimozione del catetere vescicale la minzione è ripresa spontaneamente.

L'esame istologico definitivo ha documentato la presenza di adenocarcinoma della prostata GS 6 interessante entrambi i lobi. Magini negativi.

Spero di averle dato un quadro più completo.
In attesa di un Suo gentile riscontro la saluto cordialmente.
[#3]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Dunque la malattia era un GS 3+3, il grado di malattia meno aggressiva ed era un T2. Il PSA pre-operatorio era molto basso.
Il valore del PSA post-prostatectomia 0, 3 ng/ml è tuttora basso ma supera quel valore di 0, 2 ng/ml che è indicato come sospetto di recidiva biochimica. Bisognerà eseguire a questo punto un altro dosaggio del PSA e valutare se cresce e come cresce. Se cresce lentamente, dato il GS iniziale basso e il tempo intercorso dall'intervento, potrebbe essere segno di una ripresa locale di malattia. Si potrà provare ad eseguire un altra PET o RM a PSA un pó più elevato ( magari quando cresce tra 0,6 e 1 ng/ml e poi decidere la terapia. Mi faccia sapere cosa deciderà il suo urologo. A presto
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