Cistoscopia e eiaculazione retrograda

Salve, scrivo per avere un vostro parere in merito agli esiti di una cistoscopia.
Ho effettuato la cistoscopia a seguito di microematuria in completa assenza di altri sintomi.
L'esame ha evidenziato una sclerosi del collo vescicale che l'urologo mi sta facendo curare con xatral, in attesa di fare l'uroflussimetria a giorni.
Mi sono accorto, però, che a distanza di 20 giorni dall'esame, continuo ad avere un disturbo dell'eiaculazione, fortemente diminuita rispetto a quella pre cistoscopia, pochissime gocce emesse senza nessuna forza di getto.
L'urologo mi ha tranquillizzato sostenendo che alcuni alfalitici possono dare questo tipo di problemi ma non lo xatral, e che il tutto è riconducibile ad un quadro transitorio dovuto alla cistoscopia, e che si risolverà spontaneamente, io sono un po' preoccupato per l'impatto che possa avere sulla fertilità.
Cosa ne pensate?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

secondo il mio modesto parere sia la cistoscopia ma soprattutto il farmaco, da lei indicato, possono essere alla base dei suoi disturbi eiaculatori.

Risenta ora il suo urologo di riferimento.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la risposta.
L'urologo l'ho sentito proprio stamattina a tal proposito.
In considerazione del fatto che si è già espresso su questo argomento, cosa posso dirgli?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se ha già da poco consultato il suo urologo allora, senza ansie e drammi inutili, aspetti che la situazione migliori; questo può avvenire più facilmente se il problema ha nella cistoscopia il suo punto centrale.

Se questo non si verifica allora bisognerà riconsiderare il problema da un punto di vista farmacologico.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottore, le mi ansie sono sostanzialmente dovute appunto al fatto che sia una situazione transitoria risolvibile in un modo o nell'altro senza conseguenze permanenti sulla fertilità.
Grazie mille ancora per la sua disponibilità.
Saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
in questo senso , quello che ci ha raccontato farebbe pensare ad una situazione clinica transitoria e risolvibile.