Sclerosi del collo vescicale

Buongiorno,
ho 45 anni e da circa 11 mi è stata diagnosticata una sclerosi del collo vescicale. In questi anni ho fatto tanti esami (con 3 cistoscopie) e assunto vari farmaci. I suggerimenti all'intervento sono stati variabili (a volte si a volte no) e ora l'intervento pare non si possa più procrastinare anche perchè ci sono già segnali di vescica da sforzo. Tuttavia io ho dei dubbi sull'intervento, non tanto per paura o per le conseguenze dell'eiaculazione precoce che poco mi interessa ma per il fatto che esso non possa essere di beneficio per il mio problema. Ho soprattutto due dubbi:
1 - tra i tanti farmaci che ho assunto c'è stata la silodosina 8mg: questo farmaco non mi dava nessun beneficio ma sin dalla prima assunzione mi ha portato all'eiaculazione retrograda, ora io mi chiedo: se l'intervento agisce sul collo e comporta appunto l'eiaculazione retrograda può succedere lo stesso come avviene con la silodosina? cioè nessun beneficio ma solo effetti collaterali?
2 - le uniche volte che urino bene ma davvero bene (giuro 10 volte meglio!) è dopo l'eiaculazione, circa 5-10 minuti dopo e specie con vescica piena o mezza piena (anche oltre i 300ml in pochi secondi). Poi alla successiva minzione l'effetto è già sparito.
Dopo l'ultima cistoscopia l'endoscopista era dubbiosa sull'eventuale taglio...
Secondo lei sbaglio ad avere dubbi sull'intervento o visto che la situazione peggiora sempre più devo farlo senza pensarci più?
Grazie mille...
davide
[#1]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente.
Rispondo per punti:

1) l'intervento apre chirurgicamente e definitivamente il collo vescicale. Questo non succede con i farmaci dove si ha solo un rilassamento della muscolatura liscia e non sempre si hanno gli effetti voluti.
2)Non conosco la sua situazione ma l'intervento deve essere eseguito in caso di sintomi oggettivi e cioè mitto debole, nicturia, residuo post-minzionale, sintomi irritativi...dipende molto dalla qualità di vita che questa patologia peggiora e dai sintomi appena detti. L'unico cosa che può frenare a eseguire l'intervento è la sua giovane età...

Non so quali sono i dubbi del suo urologo e perché. Per valutare bene e consigliarle, dovrei avere tutte le carte in mano...mi faccia sapere cosa deciderà. A presto.

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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