Disturbo minzionale

Carissimi dottore soffro di perdite dal grande e problemi minzionali con coliche crampi e pesantezza addome basso dx fianco e problemi nel defecare.il collega urologo prescrive uretrocistoscopia Flex evidenziando come segue: URETREA ANTERIORE NORMALE,URERREA BULBARE NORMALE,URETREA POST,NORMALE COLLO,PATOLOGICO,MEZZO ACQUOSO,LIMPIDO,CAPACITA VESCICALE NORMALE,OSTIO SX ASPETTO NORMALE,OSTIO DX,ASPEYTO NORMALE,CICSTRICI,NO DETRUSORE,NORMALE,MUCOSA NORMALE,
Si consiglia. Collo vescicale notevolmente rilevato che consente comunque la risalita dello.svuotamento.Si rimanda al curante per successivo proseguo terapeutico. Consultando il collega urologo il quadro prescrive Profluss x 3 mesi e ANDROSITOL PLUS per infezione liquido seminale di Pseudomonas aeruginosa e klebsiella per prostata aumentata ma a tutt'ora nessuna miglioria a distanza di due mesi chiedo consulto grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il suo disturbo è evidentemente legato ad un restringimento congenito con rigidità del collo della vescica. I disturbi sono quindi molto simili a quelli portati dall'ingrosamento della prostata negli uomini che hanno 30 anni più di lei, anche se la causa è diversa. Se la terapia che le è stata consigliata è costituita da due integratori alimentari genericamente indicati ai problemi della prostata. In casi come il suo in genere si utilizzano altri farmaci (alfa-litici), che agiscono direttamente sul collo della vescica, facendolo rilasciare. Non è detto che la terapia sia efficace, ma certamente è utile per comprendere come proseguire eventualmente con ulteriori accertamenti, cure ed eventuali interventi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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La ringrazio per la sua cordialità. il problema è che ora il fastidio al fianco dx e addome dx con dolori e crampi vescicale e ridotta mizione con nausea tenda ad essere peggiorata ulteriormente. Inizialmente nel 2009 eseguendo urodinamica si evidenziava una ridotta capacità DETRUSORE della vescica prescrivendomi Ominic ma ora tale farmaco non fa effetto creandomi eiacualazione retrograda e debolezza eccessiva con quasi svenimento nel 2014 intervento cervictomia laser olmio per sclerosi collo vescicale, con miglioria x Circa un anno poi nuovamente sintomi ed eiacualazione non persa nel 2015 con diagnosi di stenosi uretrale e mi eseguono a trattamenti di dilatazione uretrale con catetere senza nessun risultato. Altro urologo con esito uretrocistoscopia ed cistografia retrograda e minzionale mi sconsiglia di non eseguire più dilatazioni e intervento di qualsiasi genere per l'età sono stato fortunato che l'eiaculazione e rimasta perché secondo una sua ipotesi non è stato proprio un vero intervento ma bensì leggermente toccato. sono stato fortunato e di prendere prostamen e di provare con Urorec e programmare l'intervento più tardi possibile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Avrebbe fatto bene a raccontarci tutta la storia fin da subito, perché ovviamente le cose prendono tutta un'altra prospettiva. Evidentemente i farmaci alfa-litici le danno effetti collaterali importanti, questo è abbastanza raro, ma ovviamente più di tanto non si può sopportare. Immaginiamo che lei abbia provato preparazioni diverse (tamsulosina, silodosina ...), in genere ci possono essere solo delle lievi differenze. Se però il problema persiste con gravi fastidi, a sette anni di distanza sarebbe assai opportuno ripetere una buona indagine urodinamica, poiché solo su quella si può ragionare seriamente su che cosa sia più opportuno consigliarle.
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Utente
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Egregio dott. Piana
in data 19/07/2016 eseguo esami specifico di tampone uretrale con metodo pcr con ricerca di tutte le mst + ABG

SECREZIONE URETRALE URINE DA PRIMO GETTO
ESAME MICROSCOPICO:
GLOBULI BIANCHI +
TRICHOMONAS VAGINALIS NEGATIVA
RICERCA DI NEISSERIA APP. NEGATIVA
CANDIDA SPP. COLTURA NEGATIVA

germi non esigenti ed esigenti (coltura) PSEUDOMONAS AERUGINOSA, KLEBSIELLA PNEUMONIAE

antibiogramma rsi mic sens rsi mic sens
AMOXIC/AC.CLAV S<=2 8
PIPERAC/TAZOBAC S <=4 16 S <=4 8
CEFUROXIME S 2 8
CEFOTAXIME S <=1 1
GENTAMICINA S <=1 4 S <=1 2
CIPROFLOXACINA S <=0.25 0,5 S <=0,25 0,5
AMIKACINA S 2 8 S <=2 8
CEFTAZIDIME S <=1 8 S <=1 1
ERTAPENEM S <=0,5 0,5
FOSFOMICINA S 32 32
CEFEPIME S <=1 8 S <=1 1
MEROPENEM S <=0,25 2 S <=0,25 2
TRIMETHOPRIM7SULF.FAM. S <=20 40
LEVOFLOXACINA S 0,5 1 S <=0,12 1

Il mio medico di base in base a tale referti consiglia LIMERIK FIALE mattina e sera x 6 gg Sineflox 500mg 1 cp x 8gg e dopo tale terapia se i sintomi persistono continuare con il bassado 1cp x 7gg non eseguendo tale terapia poichè ma consultandomi con il collega urologo in base a tale referti prescrive RIBOTREX 500 1CP AL DI X 3 GIORNI DA RIPETERE PER 2 SETTIMANE SINTOMI MIGLIORATI MA FINITA TERAPIA
ANTIBIOTICA IL 18/08/2016 I SINTOMI SONO NUOVAMENTE PRESENTI CON MAGGIORE FASTIDIO FIANCO DX ADDOME DX CRAMPI E MINZIONE DIFFICOLTOSA USCENDO POCHE GOCCE AVVERTENDO NAUSEA. RICONTATTANDO IERI IL MEDICO DI BASE MI PRESCRIVE ISOFENAL PUNTURA. E CODEFLOR BUSTINE E DI PROCEDERE CON LA SUA TERAPIA MEDICA NON ESEGUITA. MENTRE STAMATTINA MI RECO IN PRONTO SOCCORSO E ESEGUENDO UNA ECOGRAFIA DI CONTROLLO.
RENI IN SEDE VOLUMENTRICAMENTE NELLA NORMA. LIEVE COLICACTASIA A DX CON MICROSPOTS IPERCOGENI. PROSTATA OMOGENEA DIAMM. MAX 4. 45 CM. VESCICA POCO DISTESA APPARENTEMENTE. E dovrò ritornare domani per controllo urologico riferirò il suo buon consiglio perchè nel 2009 tale esame urodinamico a dato i suoi frutti. rigurado gli alfalitici o usato Omnic dopo esame urodinamico e successivamente a distanza di tempo per eiaculazione retrograda mi indicano xatral 4mg. poi nella fase del intervento niente x un anno poi nuovamente i sintomi. Chiedo ulteriore consulto se consigliabile procedere cn terapia medica o ripetere gli esami grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Pasticciare ulterioriormente con gli antibiotici non ci pare il caso, almeno se non vi è febbre. Sarà invece magari il caso di ripetere l'urocoltura tra una decina. di giorni. L'eiaculazione retrograda non è una manifestazione di per sé pericolosa ed è l'ovvia conseguenza di terapie con farmaci alfa-litici od interventi disostruttivi sulla prostata e collo vescicale. Pensiamo che, una volta l'urocoltura sia accettabile, ripetere una buona indagine urodinamica sia l'unico punto da cui si possa seriamnte partire.
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Carissimo Dott. PIANA dopo una terribile nottata con stimolo a urinare ripetuti difficoltosi bruciori purtroppo la vescica non si riesce a svuotare bene avvertendo stimolo di dover urinare crampi vescicale e nausea problemi nel defecare. stamattina eseguo il consulto urologico in ospedale in base ad ecografia
grafia e esami descritti l'urologo mi prescrive Tavanic 500 1Cp x 10 giorni e xatral la sera tra 5 giorni ripetere esami. riferendomi che i fastidi sono dovuti a l'infezione creando disagi all' uretra non a eseguito una uroflussomentria per identificare quanta urinare rimane in vescica e la urodinamica la esclude per l'infezione.Contatto il mio medico di base riferendogli quando dovuto e secondo una sua ipotesi il sineflox 500 e identico al Tavanic 500 ma senza il limerik fiale non debbeleta il batterio a ogni modo prenda sempre il codeflor. ora secondo una sua riflessione e consigliabile terapia medico di base associata a limerik punture mattina e sera x 6 giorni sineflox 500 1Cp x 8 gg codeflor fermati lattici bustine in aggiunta con xatral. Oppure seguire indicazione del urologico con Tavanic 500 1cp x 10gg e xatral e codeflor bustine suggerita dal medico di base anche perché o assunto e terminato da circa 11 giorni il ribotrex 500 non vorrei peggiorare la situazione ulteriormente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Posto che a noi non piace per niente pasticciare cambiando spesso tipo di antibiotico, a meno che vi siano febbre o evidenti gravi complicazioni, se propio pare opportuno ainiziare una terapia, l'associalzione tazobactam-piperacillin (Limerik fiale ed altri) ci pare veramente eccessiva. Non vorremmo indurre troppe resistenze agli antibiotici giocandoci ora l'ultima carta.
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Utente
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La ringrazio per le sue riflessioni del caso. In base a quanto scritto cosa significa uretra pervia? Perché mi indicano di poter eseguire dilatazioni con cateteri arancioni di diametri progressivi in base alla gravità del caso in regime ambulatoriale evitando gli alfalitici con buona possibilità di guarigione nel tempo. E consigliabile secondo una sua valutazione. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
"Pèrvio" vuol ovviamente dire "libero", "percorribile". Che senso abbiano le dilatazioni progressive con catetere nel suo caso sinceramente ci sfugge. Si tratta comunque di una pratica abbastanza desueta, poiché se si trattasse di una vera stènosi dell'uretra, la tendenza alla recidiva è ben nota e le dilatazioni non potrebbero certamente essere risolutive.
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No perché nei periodi in cui eseguivono valutando con ecografia un residuo fisso in vescica superiore alla norma riferendomi prolasso della vescica. come mai dopo tale trattamenti i sintomi minzionali migliorano in alcuni casi inserendo tali cateteri trovavano lieve difficoltà nel entrare uscendo urina dal catetere mentre in altri casi lasciavano in sede per 2 giorni no capisco mha! Riferendomi che non si tratta proprio di una vera stenosi ma bensì si formano lievi crosticine. Tale patologia e conforme a problema collo vescica grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Ci spiace, ma quanto ci riferisce non è comprensibile. In ogni caso i cateterismi non possono influenzare la malattia del collo vescicale.
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Carissimo Dott Piana purtroppo alla fine visto le maggiori difficoltà della menzione sono stato sottoposto a catetere Foley a palloncino da tenere in sede x 7 gg con Terapia VECLAM 500 1CP DOPO PRANZO X 10 GG BENTELAN 1MG 1 CP MATTINA E SERA X 5 gg POI SOLO MATTINA X ALTRI 5GG PRADIF 0,4 1CP DOPO CENE C 1 MESE LEVIAPROST CP 1 CP DOPO COLAZIONE X 1 MESE
Riferendomi il collega urologo di aver trovato prostata gonfia e dolente inserendo il catetere a rilevato due ostruzioni e che dovrò eseguire esame urodinamico e visita neurologica ora mi chiedo dopo varie accertamenti alla fine non si sa di sicuro di cosa soffro per tanto chiedo una sua valutazione grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La valutazione completa di qualsiasi problema delle vie urinarie inferiori comporta l'esecuzione di una ecografia, una endoscopia (uretro-cistoscopia) e l'indagine urodinmica. Non sempre tutte le indagini sono indispensabili, ma nel suo caso certamente sì, altrimenti si continua a perdere tempo e girare attorno ad una diagnosi incompleta.
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Utente
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Egr. Dott. PIANA o eseguito cistouretrografia e uretrocistoscopia e lei a valutato la sua ipotesi e s cosa dovrei fare ringraziandola per la sua cordialità ovviamente ripetere urodinamica che eseguiro appena possibile.Mentre avvertendo i primi sintomi e fastidi nel 2009 oh eseguito una urodinamica nel 2009 con seguenti esiti.
IPERATTIVITA DETRUSORIALE IN VESCICA DI RIDOTTA CAPACITA CISTOMETRICA,SI SEGNALA LA COMPARSA DI CNI A PARTIRE DAL RIEMPIMENTO DI 140ML,CHE RAGGIUNGONO AMPIEZZA DI 60 CM H20, SEGUITE DA FUGA URINARIA AL RIEMPIMENTO DI 180ML.FASE MINZIONALE INIZIALMENTE SOSTENUTA DA CNI,CSRATTERIZZATA DA VALORI DI FLUSSO E PRESSORI COME DA CONDIZIONE DI OSTRUZIONE CERVICO-URETRO- PROSTATICA. RESIDUO POST MINZIONALE SCARSO NON PATOLOGICO.
Studio pressione flusso.
Pdet-apertura 56cmH2O
" flusso max. 49cmH2O
" flusso Min. 54cmH2O
" flusso max. 5.1 ml/s
Volume espulso 175ml
Tempo di svuotamento 66 s
Tempo di flusso 62s
Flusso medio 2,8ml/s
Tempo raggiungimento flusso max 10 s
Pdet max 71cmH2O
Urina residua N.A. ml
Compliance 3,6 ML/CMH2O
Ora tale referto di ostruzione CERVICO URETRO PROSTATICA si intende sclerosi del collo vescicale.


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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'ostruzione del collo vescicale era già evidente sette anni fa, probabilmente sarà anche peggiorata. La ripetizione dell'indagine urodinamica si impone, come le abbiamo già più volte ripetuto.
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Utente
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Carissimo Dott Piana non appena mi tolgo il catetere fra 7 giorni farò l'urodinamica in riferimento a quando già scritto presso visita collega urologo per tale problema sono da circa 2 giorni con catetere Foley a palloncino da tenere in sede x 7 gg con Terapia VECLAM 500 1CP DOPO PRANZO X 10 GG BENTELAN 1MG 1 CP MATTINA E SERA X 5 gg POI SOLO MATTINA X ALTRI 5GG PRADIF 0,4 1CP DOPO CENE C 1 MESE LEVIAPROST CP 1 CP DOPO COLAZIONE X 1 MESE
Si manifestano erezioni del glande non riuscendo a dormire forti bruciori e stimoli di urinare al glande e bruciori anali lieve nausea crampi addome dx e inoltre intravedo espellere dei grumi di sangue nella sacca avvertendo debolezza e malessere inoltre nel atto di defecare fuoriescono piccole perdite di urine dal glande anziché dal catetere e bruciori anali secondo una sua ipotesi tali sintomi sono normali o è il caso di contattare il collega urologo grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Tutto quanto ci riferisce è ampiamente compatibile con la presenza del catetere. Un antidolorifico qualsiasi può contribuire ad attenuare le sensazioni più sgradevoli. Per il resto, solo la pazienza.
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Carissimo Dott. PIANA La ringrazio per la sua cordialità Purtroppo visto la lontananza e davvero un gran peccato non essere seguita da lei perché altrimenti meriterebbe. a ogni modo la ringrazio infinitamente per i suoi aiuti aggiornandola nel tempo saluti.
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Egr. Dott. PIANA dopo rimozione di catetere vescicale avvenuta ieri il collega urologo mi consiglia di continuare terapia con PRADIF 1 dopo cena x 1 MESE LEVIAPROST 1 CP DOPO COLAZIONE X 1 MESE, VECLAM 500mg 1cp dopo pranzo x 3 giorni, NOFLOGO CP. 2 Cp dopo pranzo x 1 MESE controllo urologico a fine ciclo terapia ed eseguire esame urine urinoculture + abg e tampone uretrale con metodo pcr e ricerca di tutte le mst + abg. Ora o notato che quando avverto l'erezione del pene in alcuni casi si presenta poi tente a perdersi creando fastidio e dolore Anale manifestando fuoriuscita di poca eiaculazione senza erezioni e dolore Ano e parte addome bassa con crampi al seguirsi con strano sintomo di dover defecare senza riuscirci per tanto secondo una sua opinione può essere causato da qualche farmaco questo effetto? Chiedo sua riflessione grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
A così breve distanza dalla rimozione del catetere qualsiasi forma di fastidio residuo è ancora pienamente giustificabile. Segua la complessa terapia e ne riparli con il suo urologo non prima di una paio di settimane.
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Egr. Dott. PIANA a distanza di due settimane ed assunzione di farmaci LEVIAPROST,NOFLOGO, e PRADIF purtroppo in seguito a rapporto al seguito ho avvertito problemi di eiaculazione con battiti cardiaci in aumento allo stimolo della fase MINZIONALE con dolore alla minzione, problemi fianco dx e pesantezza addome dx il tutto aggravato da debolezza e malessere mal di testa chiedo una sua valutazione grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Questi ci paiono sostanzialmente i possibili effetti collaterali della tamsulosina (Pradif ed altri). Ne riparli con il suo specialsita di riferimento che le ha prescritto la cura.
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Carissimo Dott Piana lo farò sicuramente il problema infatti è peggiorato maggiormente presentando ora dolore dietro il fianco dx del rene,dolore addome dx con stimolo alla minzione e difficoltà nel iniziare a farla aspettando un bel po' e aiutandomi a sforzare con torchio addominale la minzione parte difficoltosa stentata dolorosa presentando nausea ovviamente i sintomi di peggioramento si sono presentati dopo rapporto come è possibile tutto ciò.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Senz'altro in condizioni già instabili il minimo trauma genitale indotto dall'attività sessuale può avere un effetto peggiorativo, quantomeno nelle fasi più acute.
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Egr. Dott. PIANA consultando stamattina l urologo riferisce di ripetere gli esami.. nel frattempo i fastidi si sono ulteriormente peggiorati con nausea fortissimo dolore e bruciore sia in fase minzionale e Anale avvertendo dolore e coliche addome basso sx e sotto vescica irradiandosi al fianco sx con emissione di feci difficolta con bruciore dall'odore sgravevolissimo come potrei risolvere tale problematica non riesco a riposare ne tantino a chiudere occhio se provo a sedermi o sdraiarmi e la fine.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Ma a fronte di tutto questo malessere il nostro Collega che l'ha visitata stamane, oltre a prescrivere gli esami, non le ha consigliato alcuna cura?
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Utente
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Caro Dott. PIANA lo contattato telefonicamente specificando i sintomi mi consiglia ripetere esami urine urinoculture e tampone uretrale con metodo pcr e ricerca di tutte le mst con antibiogramma e verificare l'antibiotico giusto per debellare l'infezione e continuare con LEVIAPROST,NOFLOGO, e PRADIF poiché o già assunto VECLAM 500 x 10 giorni inizialmente insieme agli altri farmaci e sono passati 3 giorni che non assumo più l'antibiotico tale esami non darà esito negativo? Nel attesa esami bere molto e pazientare. poi 27 settembre esame urodinamico. Ora poiché i fastidi persistono potrei prendere monuril per questi fastidi che avverto o antidolorifici non so più dove sbattere la testa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Attraverso il telefono è chiaro che non si può ovviamente curare nessuno, a meno che ci si limiti a considerazioni marginali su una situazione ben nota o valutata del tutto recentemente. Non faccia pasticci con gli antibiotici e si faccia visitare per davvero, appena possibile.
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Egr. Dott. PIANA stamattina poiché i fastidi persistono con forte dolore addome Basso vescica in fase minzione bruciori e fastidi minzionali il collega urologo del pronto soccorso mi esegue inizialmente ecografia a vescica piena poi successivamente mi indica di andare ad urinare sono andato poco e lo stimolo non era praticamente forte da urinare mi ricontrolla e mi riferisce che la mia vescica era piena manifestando problemi di svuotamento perché è molto sforzata riferendomi che bisogna intervenire con trattamenti di dilatazioni uretrali periodiche mantenendo sempre largo e costante il canale dell' uretra membranosa cervico-prostatica sconsigliandomi intervento chirurgico per l'età Ma dopo tutto ciò riprovo ad andare nuovamente al bagno e sono riuscito ad andare ovviamente con getto debole e stentato ma sono riuscito mi ricontrolla nuovamente la vescica riferendomi che ora va molto meglio e che è rimasto semplicemente un mini residuo. Mi rimanda consigliandomi di non prendere nulla per questi bruciori è di prepararci per la via alle dilatazioni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La valutazione diretta vale cento dei nostri consigli a distanza. Ora segua il percorso che le è stato tracciato.
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Carissimo Dott. PIANA effettuando la seconda dilatazione uretrale stamattina a distanza di 7gg dalla prima dopo tale trattamento inizio a manifestare nausea,debolezza, e malessere con crampi alla vescica e pesantezza addome dx il collega urologo che mi segue mi riferisce che vado molto meglio rispetto al primo trattamento ma vuole comunque rivedermi tra 8 giorni senza prendere nessun antibiotico.. poiché è stato preso al primo trattamento il Ciproxcin 500 mattina e sera x 4gg.. Ora terminando l'antibiotico da circa due giorni prima di eseguire la seconda dilatazione ho inizio ad avere perdite di liquido dal glande intravedendo gli slip macchiati valutando che tali perdite mi creano maggiormente questi problemi ad urinare e l' ostruzione con lievi pruriti e poco bruciore. e eseguendo il secondo trattamento oggi successivamente oltre ai disturbi di nausea debolezza si presenta il prurito,lieve bruciore è fastidio alla minzione è durante la defecazione feci comisto a striati di sangue visibile a occhio nudo inizialmente ovviamente senza sforzare. C'è da preoccuparsi? E consigliabile eseguire esami urine urinoculture e tampone uretrale a causa di questi fastidi grazie.
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Utente
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Carissimo Dott. PIANA vi scrivo in seguito a quando scritto di recente problemi di svuotamento vescicale e r.p.m. Abbondante. uretrocistoscopia con diagnosi di collo vescicale rilevato e lievemente sclerotico. Finalmente eseguo esame urodinamico 4 gg fa in ospedale l'esame urodinamico scrivendo quando segue: paziente di età 32 anni Cistomanometria: sensibilità propocettiva presente e normale.detrusore stabile fino alla capacità di riempimento massimo di 443 ml. STUDIO pressione flusso Fase minzionale incompleta e non valutabile per lo scarso volume urinario emerso. R.P.M. Patologico, eliminato dopo rimozione del catetere trans uretrale e rettale. Uroflussomentria Indici flussimetrici ai limiti inferiori della norma morfologia del tracciato irregolare r.p.m. Presente e patologico. Valori flussimetrici con esame urodinamico seduto. Flusso massimo 12ml/s. Volume mitto 248 ml T flusso 39.36 s Flusso medio 6 ml/s Tempo minz. 59.14 s Time to max flow 14.04 s Valori flussimetrici prima di effettuare esame urodinamico posizione impiedì Flusso max 13ml/s Volume mitto 307 ml T flusso. 54.88 Flusso medio 6 Tempo minz. 55.26 s Time max flow 28.72 s Residuo volume 300 ml
Paziente 32 anni Luts irritativi e ostruttivi in Paz con sclerosi del collo vescicale in terapia con alfalitici xatral di supporti da circa 22 gg di supporto in attesa di valutazione intervento disostruttivo con Tuirp???.
Disfunzione e stipsi defecatoria e problemi intestinali valutsto da un gastroenterologo con cui sarà effettuata coloscopia tra una settimana e in terapia con Lucen 20mg.
In attesa del referto della coloscopia consigliamo continuare trattamenti alfalitici con xatral antibiotico Ciproxcin 5gg e disinfettante urinario IVUXUR con flussometria + Emg da far verificare al suo collega urologo di supporto.

Recandomi il giorno seguente dal mio urologo referente verificando tutta la documentazione mi consiglia di provare con urorec 8mg specificandomi che più tollerabile dello xatral qualora non si risolve tale problema si dovrà pensate alla Tuirp con le varie spiegazioni e rischi che andrò incontro oltre a una recidiva del sintomo rioresentandosi nuovamente nel tempo dopo intervento. Inoltre valuta anche l'esito delle coloscopia per verificare l'esito in quando secondo una sua ipotesi un problema di colite, disfunzione defecatoria o colite causa può causare ripetute infezioni e cistiti. Per tanto chiedo una sua valutazione Medica se urorec 8mg può essere migliore a ominic,e xatral. già preso e altri ben tollerabile : Buongiorno vi scrivo in seguito a problemi di svuotamento vescicale e r.p.m. Abbondante. Consultandomi con l'urologo mi esegue uretrocistoscopia con diagnosi di collo vescicale rilevato e lievemente sclerotico. Mi sottopone nuovamente oggi per eseguire l'esame urodinamico scrivendo quando segue: paziente di età 32 anni Cistomanometria: sensibilità propocettiva presente e normale.detrusore stabile fino alla capacità di riempimento massimo di 443 ml. STUDIO pressione flusso Fase minzionale incompleta e non valutabile per lo scarso volume urinario emerso. R.P.M. Patologico, eliminato dopo rimozione del catetere trans uretrale e rettale. Uroflussomentria Indici flussimetrici ai limiti inferiori della norma morfologia del tracciato irregolare r.p.m. Presente e patologico. Valori flussimetrici con esame urodinamico seduto. Flusso massimo 12ml/s. Volume mitto 248 ml T flusso 39.36 s Flusso medio 6 ml/s Tempo minz. 59.14 s Time to max flow 14.04 s Valori flussimetrici prima di effettuare esame urodinamico posizione impedì Flusso max 13ml/s Volume mitto 307 ml T flusso. 54.88 Flusso medio 6 Tempo minz. 55.26 s Time max flow 28.72 s Residuo volume 300 ml.
Paziente di 32 anni con LUTS irritativi e ostruttivi in pt. Con sclerosi del collo vescicale in terapia con alfalitici di supporto con xatral e in attesa di valutazione intervento disostruttivo Tuirp??
Disfunzione defecatoria stipsi e colon irritabile iter diagnostico con Chirurgo gastroenterologo con cui sarà effettuata coloscopia tra 4 gg
In attesa del referto delle coloscopia si consiglia continuare con alfalitico xatral e ciproxcin 500 x 5gg e IVUXIUR BUSTINE fino a uroflussomentria + Emg. Da verificare collega referente urologo.

Il mio referente e collega urologo esaminando gli esiti del urinocultura consiglia di assumere Urorec 8mg più tollerabile rispetto agli altri alfalitici e qualora non si trova miglioria intervento Tuirp specificandomi tutte le cause in cui andrò incontro e riferendomi che tale intervento no cura il sintomo ma. puo ripresentarsi nel tempo. Inoltre ipotizza anche di verificare la valutazione della coloscopia perché un disturbo defecatorio,colon irritabile,colite può causare irritazioni infezioni cistiti. Per tanto chiedo una sua considerazione e se esiste un centro specifico che mi dia maggiori possibilità di preservare l'eiaculazione grazie.
Per tanto dopo sospensione antibiotica manifesto fastidio Anale gonfiore e crampi addome dx e minzione stentata e poca e forti dolori al fianco sx e dx spero mi dia la giusta via grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Come già affermammo tempo fa, a nostro parere in linea di principio non vi sono differenze sostanziali di efficacia tra i vari farmaci alfa litici, ma vi può comunque essere una piccola variabilità da caso a caso, sia come beneficio, sia come tollerabilità. Ci pare che lei abbia provato ormai quasi di tutto, pertanto sarà in grado di fare dei confronti ed eventualmente scegliere. Certo è che se neanche uno di questi farmaci le dà un vantaggio significativo e la sua qualità di vita è notevolmente influenzata da questi problemi alle vie urinarie, l'intervento disostruttivo diventa l'unica possibilità. Ovviamnete ben sappiamo quali siano i dubbi riguardo all'esecuzione di un intervento disostrutivo in un uomo giovane. Crediamo che la situazione debba essere affrontata con lucidità e realismo. Tenendo conto che:
- in ogni caso bisogna scendere ad un compromesso, non vimè la possibilità di ottenere solo vantaggi;
- al momento non vimsono tecniche operatorie che possano dare la certezza del mantenimento di una eiaculazione normale;
- le attuali raffinatissime tecniche di fecondazione assistita permettono di recuperare gli spermatozoi anche in assenza di una normale eiaculazione esterna;
- l'eiaculaziine retrograda non condiziona il resto dell'attività sessuale per quanto riguarda sensibilità, erezione, eccetera.
[#34]
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Utente
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Carissimo Dott. PIANA La ringrazio per la sua cordialità le voglio aggiungere quando segue dal referto del ecografia si riscontra ECO ADOME BEDSIDE: RENI IN SEDE NORMOCONFORMATI ED ECOSTRUTTURA OMOGENEA,ASSENZA DI FORMAZIONI CALCOLOTICHE,ASSENZA DI DILATAZIONE CALICIARE,VESCICA REPLETA DI 8CM DI DIAMETRO PROSTATA CHE IMPRONTA PARETE INFERIORE DELLA VESCICA DI 4,5CM CON ANELLO IPERDENSO CENTRALE. cosa significa tale referto grazie inoltre puo causare tali sintomi di crampi e dolori addome dx forti bruciori e minzione difficoltose fastidi al fianco dx e sx con emissione di poche feci e sangue visibile ad occhio nudo fastidio dolore e bruciore Anale minzione ridotta nausea inappetenza malessere al quale sto avvertendo ora dopo terapia antibiotica terminata da 4gg grazie.
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