Un mese ho stimolo frequente alla minzione,talora anche appena dopo aver urinato

Buon giorno,
sono Pietro Luciano Belcastro ed ho 52 anni.Da circa un mese ho stimolo frequente alla minzione,talora anche appena dopo aver urinato.Devo dire che da molto tempo vado sovente ad urinare, anche senza bere acqua,soprattutto al mattino,e da almeno 20 anni mi sveglio durante la notte,una o due volte. La vescica è sovente piena,talora no,ma ho sempre sentito lo stimolo anche con poca quantità,soprattutto nei momenti di tensione nervosa.Il flusso è potente e continuo al mattino,la notte invece intermittente e di poca portata. Non ho bruciori, o raramente a livello della uretra,né purulenze,né sangue.Lo stesso mi era successo 20 anni fa, e pensando ad una cistite ho preso antibiotici diversi, senza nessun effetto, dopo di che, essendo ipocondriaco, ho eseguito una ecografia transrettale con il seguente esito:la prostata ha dimensioni nei limiti, con i tre diametri mm 41, 25, 45.La porzione ghiandolare centrale non è ipertrofica e il pavimento vescicale non risulta dislocato.Normale l'aspetto ecostrutturale del parenchima;in sede centrale peri-duttale si osserva una cisti sierosa del diametro di 10 mm,di natura disontogenetica.Echi capsulari conservati. Nella norma le vescicole seminali. La vescica è distesa,mediana,a profili netti,senza difetti di riempimento e calcoli endoluminali.
Anche questa volta ho eseguito degli esami:PSA 1,86 ng/ml Creatinina 0,65 mg/dl.L'emocromo è buono,gli esami delle urine non hanno rivelato nulla.
Sono andato dall'urologo il giorno 23 agosto 2016;esame obiettivo:genitali esterni nella norma,verosimile piccola cisti della testa dell'epidimio sinistro.ER:prostata X 1,5 parenchimatosa,limiti netti.Ha eseguito poi una eco dell'apparato urinario con il seguente esito:Reni bilateralmente in sede, normoconformati,a profilo capsulare regolare,normale differenziazione corticomidollare.Non idronefrosi,non lesioni solide o cistiche. Alcuni spot iperecogeni a sinistra di verosimile natura microlitisiaca.Vescica ben distesa,a pareti regolari, in assenza di aggetti endoluminali o cistolitiasi.Prostata di dimensioni conservate, per un volume complessivo di circa 25 mL (diametri 39X33X38), con presenza di lobo medio aggettante sul collo vescicale.Sono presenti 2 cisti a contenuto anecogeno,una del lobo medio ed una in sede centrale, entrambe di circa 9 mm di diametro l'una.E' presente grossolana calcificazione in sede centrale. Profilo capsulare apparentemente indenne.Diagnosi.:verosimile prostatite o cistite.
Indicazioni:Uroflussometria con valutazione RPM (devo eseguirla il 6 settembre),Proxy 1 cp al dì per 3 mesi,Nitrofurantoina 100 mg 1 cp ogni 8 ore per 6 giorni (già preso senza nessun effetto),abbondante idratazione,fra circa 20 giorni urinocoltura.L'ipocondria non mi fa vivere bene.Può essere il lobo medio aggettante?Da marzo sto usando la bici per andare a lavoro,può esserci una relazione?O una qualche relazione con le protrusioni lombari che ho? o un problema al retto?O ancora qualcosa di più grave?
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
I disturbi sono tutto sommato proporzionati ad una prostata poco aumentata di volume, la presenza della calcificazione conferma l'episodio acuto avvenuto in passato, che lei ci descrive. Non vi è motivo di pensare ad una infezione in corso, infatti gli antibiotici prescritti empiricamente non hanno avuto alcun effetto. L'altro prodotto è un integratore alimentare da cui è difficile attendersi molto, almeno sul controlle dei sintomi. In sintesi, la situazione merita di un ulteriore approfondimento diagnostico, anche se non sono da temere problemi particolarmente seri. Anche dal punto di vista terapeutico vi sono altre possibili carte da gioacre, il suo specialista sa benissimo di che cosa si può trattare. In ultimo, tutto considerato le sconsiglieremmo di insistere con la sella, almeno fino a quando che cose non miglioreranno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite dottor Paolo Piana, è sufficiente la uroflussimetria con valutazione RPM che devo fare il 6 settembre, o mi consiglia qualcosa di altro?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Per ora bene, si vedrà poi se completare con una indagine urodinamica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, dottor Paolo Piana
[#5]
dopo
Utente
Utente
Carissimi dottori, di seguito ai sintomi sopraesposti oggi ho effettuato una uroflussimetria con rpm dai seguenti risultati:
flusso medio 8,3 ml/s, flusso al picco 15,8ml/s, tempo di picco al flusso 13,7 s, volume vuotato 441,2 ml, tempo di flusso 51,7 s, tempo di svuotamento 52,6 s, intervalli 1, rpm 220 ml (patologico) ; esame obiettivo: volume svuotato adeguato da un punto di vista diagnostico (441 ml), flusso massimo ai limiti inferiori della norma per età (15,8 ml/s). Morfologia della curva sostanzialmente a campana, con fase discendente allungata, come nei casi di iniziale ostruzione infravescicale. RPM 220 ml (patologico)
Indicazioni: silodosina 8 mg 1 cp al dì (attenzione all'ipotensione ortostatica), uroflussimetria con rpm di controllo fra 4-5 mesi.
La mia domanda è come è possibile che sia rimasto così tanto residuo, e se è possibile che, avendo bevuto prima dell'esame quasi 2 litri di acqua, nel tempo intercorso tra la fine della uroflussimetria e la ecografia per verficare rpm, circa 2 minuti, si sia nel frattempo caricata. E' possibile che io di natura abbia avuto sempre uno svuotamento deficitario, visto che di minzione frequente soffro da almeno 15 anni.E poi vorrei comunque evitare quel farmaco per gli effetti collaterali, essendo già ipotensivo, c'è qualcosa di alternativo o magari di naturale?
Grazie
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
L'ostruzione è evidente, almeno dal punto di vista funzionale. Il residuo è molto consistente, ma senz'altro condizionato dal fatto che lei avesse bevuto troppa acqua prima dell'esame. A questo punto, considerata la sua età matura, ma non avanzata e l'assenza di un cospicuo ingrossamento prostatico, ragion vorrebbe che si concludessero gli accertamenti con una endoscopia delle basse vie urinarie ed una indagine urodinamica. Nel frattempo la terapia consigliata è adeguata, purtroppo tutti i farmaci efficaci in questi casi (alfa -litici) condividono più o meno gli stessi effetti collaterali con i quali bisogna scendere a compromessi. Questo è possibile quasi in tutti i casi, d'altronde non esistono reali alternative.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie infinite dottor Paolo Piana.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Dottori carissimi,
sempre in merito al problema suddetto avevo eseguito in data 8 settembre anche una urinocoltura il cui esito ho ricevuto oggi: sviluppo flora polimicrobica non significativa. Vuol dire che comunque c'è qualche batterio che circola?

Grazie
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
No, si tratta di contaminazione dell'urina avvenuta dopo l'emissione, in genere da parte di germi innocui presenti sul glande e l'ultimo tratto dell'uretra.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Piana
[#11]
dopo
Utente
Utente
Carissimi dottori, scusate la mia persistenza,
a cosa potrebbe essere imputabile la questione che da sdraiato non sento quel continuo stimolo alla minzione, mentre se sono in piedi sì, forse alla quantità di urina che ristagna e che per la forza di gravità preme sulla vescica? Inoltre la mattina questo stimolo è meno presente del pomeriggio.
Grazie
[#12]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Non dipende dalla gravità, ma piuttosto dalla tensione della muscolatura del pavimento dell'addome (perinéo) che è ovvimente maggiore in piedi e quando si è più affaticati. Questa tensione amplifica tutte le sensazioni dell'apparato genito-urinario basso, in particolare quelle fastidiose.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie gentilissimo dottor Piana, proverò poi a convincere il mio medico a farmi fare le altre indagini di cui lei consigliava.
Un caro saluto
[#14]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Si tratta di accertamenti di competenza specialsitica, non è il medico curante che li deve prescrivere.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Sì lo so, ma lui mi deve fare la richiesta, altrimenti devo farli privatamente, con un costo superiore. Grazie per la precisazione
[#16]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gli accertamenti devono essere proposti dallo specialista. In molte regioni esiste la cosiddetta "impegnativa inerna", pertanto per la prescrizione non si passa più dal Curante. In ogni caso, il Curante si prende un bell'impegno a negare l'impegnativa per accertamenti prescritti da uno specialista. Parliamo ovviamente del suo urologo di riferimento, non della nostra consulenza, che ha un valore solamente informativo.
[#17]
dopo
Utente
Utente
E il problema è che il mio urologo di riferimento si è fermato alle indagini sopra esposte. Per lui sono prostatico e dovrò prendere quel farmaco per sempre. Io comunque vorrei fare anche gli esami che mi dice lei per avere un quadro più completo. A limite li farò a pagamento.
Grazie Dottor Piana

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto