minzione frequente e prurito

Gentile Dottore
ho 28 anni e non ho mai avuto alcun problema di salute, ma dopo un anno molto pesante ho subito un crollo delle difese immunitarie e, per una causa e per un'altra, ho fatto parecchi cicli di antibiotici, antimicotici e cortisone. Il problema per cui scrivo è sorto a novembre dopo un ciclo di antibiotici e, sopraggiunta una gastrite, di pantoprazolo e peridon: finita la cura, dopo pochissimo ho cominciato ad avvertire un senso di peso alla vescica e un continuo stimolo ad urinare. Pensando a una cistite ho fatto un ciclo di cistix ma il problema non si è risolto -anche se si è attenuato abbastanza - ma si è aggiunto un prurito vaginale, all'esterno, proprio intorno all'apertura vaginale, sulle piccole labbra (non avevo rapporti da 2 mesi quando questo problema si è manifestato). Il mio medico di base mi ha fatto fare l'urinocoltura, che è risultata negativa a tutti gli agenti patogeni; ho fatto anche 3 visite ginecologiche da gennaio a luglio: la dottoressa non ha mai riscontrato alcun problema, tranne un'abbondanza di batteri a luglio, per cui mi ha fatto fare Pap test e tampone: il paptest è negativo, il tampone risulta positivo allo streptococco agalactiae. Ora lo stimolo alla minzione si è attenuato e anche il prurito, ma non riesco ad avere rapporti, perché anche la penetrazione con solo un dito mi crea fastidio e mi dà un senso di peso e stimolo a urinare. Ringrazio immensamente per l'attenzione e per l'aiuto... mi rendo conto che non è nulla di grave, ma è un fastidio snervante e mi impedisce già da un mese di avere rapporti col mio fidanzato e la cosa è molto frustrante per entrambi
cordiali saluti:
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, oltre alle indicazioni terapeutiche specifiche e mirate , già ottenute, possono in molti casi essere utili, per risolvere gli strascichi di una cistite, anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Beretta, La ringrazio moltissimo per il suo valido consiglio. Pratico attività fisica regolare, bevo molta acqua nell'arco della giornata, evito gli alcolici e le bevande gassate e non fumo. Riguardo al fumo però ho un dubbio: il mio ragazzo è un fumatore accanito (anche se adesso su mia insistenza sta cercando di smettere) è possibile che con la saliva o le mani "sporche" dopo aver fumato abbia potuto contribuire all'irritazione? Il mio medico di base mi ha prescritto geliofil e dalla prima applicazione noto che mi sta dando un gran sollievo. Sarebbe opportuno secondo Lei integrare con lattobacilli come normogin o ovuli di monogin?
La ringrazio ancora per la sua attenzione e mi impegno a seguire i suoi consigli ( ridurre le quantità di caffè e cioccolato, evitare lunghi periodi di astinenza...)
complimenti per il lavoro che svolgete.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

sull'opportunità dell'utilizzo dei lattobacilli condivido a pieno questa strategia terapeutica; sul fumo del suo ragazzo penso che il problema maggiore sia, in questo caso, il fumo passivo che lei può respirare e che non è positivo neppure per le sue vie urinarie.

Un cordiale saluto.
Tumore della cervice uterina

Tumore del collo dell'utero (o cervice uterina): l'HPV e i fattori di rischio, diagnosi e screening (PAP Test, HPV test, colposcopia, conizzazione).

Leggi tutto