Normale decorso post Tuip o recidiva?

Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni. Scrivo per chiedere un consulto e qualche suggerimento se posso. Brevemente, ho scoperto solo da 3 mesi di soffrire di sclerosi del collo vescicale,. anche se i disturbi sono nati sorti oramai quattro anni fa. In accordo con un urologo, di un ospedale della mia città, decidiamo di optare per l'intervento, sia perchè dopo quattro anni sono arrivato al limite della sopportazione, sia perchè dagli accertamenti (cistoscopia, ecografia vescicale e transrettale) si è notato un iniziale ispessimento della vescica, seppur ancora normodistesa fortunatamente. Mi sono operato lo scorso due gennaiao, togliendo il catetere dopo 2 giorni. Il decorso operatorio fino a qualche giorno fa è stato regolare. Avevo un flusso bello potente e aveva la sensazione finalmente di svuotare completamente. Ovviamente qualche bruciore e dolorino a fine minzione, ma ero sereno perchè ero convinto di aver voltato pagina. Poi, da circa cinque giorni, ho riiniziato a sentire un peso nella zona sovrapubica, a dover andare in bagno un pò più spesso, fino ad oggi che per svuotare ad esempio al mattino devo andare anche tre o quattro volte di fila dopo pochi minuti, riavendo la sensazione di avere dell'urina nell'uretra. Inoltre il getto, ora, finisce per gocciolare, quando prima terminava totalmente senza residui. Allarmato ho chiamato l'urologo che mi ha operato e mi ha detto di prendere aulin o Oki. Avendo in casa solo del brufen, ho chiesto al medico di base se andasse bene e mi ha detto di sì. Purtroppo dopo tr giorni non è cambiato nulla. Pur avendo l'uroflussometria di controllo il 6 del prossimo mese, ho telefonato al reparto e mi hanno detto ri richiamare domani mattina. Come ben si può capire, da una situazione finalmente di serenità, con la consapevolezza di essermi lasciato tutto alle spalle, mi sembra di essere tornato dentro ad un incubo. So che a volte può recidivare, ma m'hanno detto che ci vogliono anche anni e non è detto che debba per forza succedere. Possibile possa accadere già dopo un mese scarso? Ho risentito un pò rinfiammarsi qualche mattina fa, quando, alla prima andata in bagno ho sentito come degli spasmi all'atto di minzione, notato un iniziale indebolimento del getto. Tutto ciò me lo aspettavo magari nei primi giorni di assestamento, ma non di certo dopo un mese. Dopo l'intervento, se può servire come informazione aggiuntiva, ho conservato una più che buona eiaculazione, cosa che mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Ad oggi, inoltre, non mi pare di aver espulso nessuna escare, coagulo o cristicina (potrebbe essere una di queste tre cose ad ostacolare il normale flusso?). Sono destinato a dover finire nuovamente sotto i ferri come tempo? Volevo un vostro parere se possibile perchè mi sento messo a dura prova in questo momento. Grazie anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La completa stabilizzazione dopo questo tipo di interventi sopravviene in genere non prima di 40-60 giorni. Entro questo periodo è possibile che si manifestino ancora disturbi in modo oscillante. Le cause sono quelle che lei stesso ha elencato, perlopiù legate alla stabilizzazione dei tessuti della zona operata. In prima battuta non pare quindi giustificato un eccessivo allarmismo. In ogni caso, la situzione deve essere valutata dal nostro Collega che l'ha operata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta :)
Il collega che mi ha operato mi ha suggerito di prendere del cortisone tramite supposte, e devo dire che le cose paiono andare meglio! Lunedì effettuerò la uroflussometria di controllo, ma pare che sia davvero un problema 'semplice' infiammazione che passerà col tempo. Ricontattato, ha escluso la possibilità di una richiusura, visto i tempi e visto il miglioramento dopo le prime assunzioni di supposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Ci pare la soluzione più ovvia e condivisibile.
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dopo
Utente
Utente
Vi aggiorno sulla situazione. Ho effettuato la uroflussometria dopo un mese dalla tuip. L'esito è stato il seguente:
max flow rate 12,9
voided volume 150
voided time 22 s
flow timw 22 s
average flow rate 6,9 ml/s
time ti max flow 8 s

Prima di effettuare l'esame, ho bevuto molto nell'ora precedete, ma appunto ne ho fatta non tantissima. Per poi, andare in bagna 4 o 5 volte per svuotarmi completamente facendone abbastanza ogni volta. Pensavo che il valore del flusso massimo dovesse attestarsi attorno ai 17/20 circa, mentre al momento sono sui 13. Il grafico, però, non è più piatto ma è come si dice a campana. Mi è stato detto di prendere l'edevexin e ancora del cortisone. Inoltre sempre l'urologo mi ha detto che è impossibile che si sia richiuso ma che si tratta di infiammazione ed edema post operatorio, e che pian piano migliorerò ancora. Fra due mesi devo fare un altro controllo. Volevo sapere un suo parare se effettivamente il decorso è normale, e se nei primo 2 o 3 mesi sono altrettanto normali questi alti e bassi. Mi capita a volta di sentire la gocciolina rimasta dentro l'uretra anche. Prima dell'operazione il valore massimo era di 10, quindi al momento è migliorato di 3 punti. Mi aspettavo di meglio onestamente, ma se il tutto è normale e ci vuole pazienza, allora starei più tranquillo. Sottolineo che ho mantenuto un 60/70% di eiaculazione ma, dopo che avviene, tendo ad avere un peggioramento. Sempre normale? Sempre per l'ancora presenza di infiammazione/edema? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Lei stesso afferma che "ci vuole pazienza", e così è. La stabilizzazione di questi interventi avviene non prima di 40 giorni nel migliore dei casi ed abbastanza sovente anche in tempi ben più lunghi. Stia quindi sereno e segua i consigli del suo urologo di riferimento.
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Utente
Utente
Grazie mille della celere risposta. Aspetterò qualche settimana e poi vi aggiornerò grazie!
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Utente
Utente
Buongiorno. Sono passati oramai due mesi dall'operazione ma le cose non si sono ancora sistemate. Pur limitando i rapporti, a max uno a settimana, tre giorni fa, dopo l'eiaculazione, ho avuto un nuovo peggioramento. Sono tre giorni che urino male, con sensazione di non svuotare bene, bruciore e fastidio a volte nello star seduto, e devo andare, soprattutto al mattino, più volte in bagno per svuotarmi. Una situazione di questo tipo me la sarei aspettata all'inizio della degenza, non di certo a due mesi di distanza. Ho risentito l'urologo e mi ha detto di prendere per un mese supposte di mectalase e ferprost forte. Proprio il ferprost mi dà la sensazione di aumentare il bisogno di urinare. Non nascondo che ero convinto di essermi lasciato alle spalle una brutta scocciatura, ed invece mi pare di riesserci piombato. Comincio anche a rientrare nell'idea di dover finire per essere operato una seconda volta. Peraltro a 32 anni sono nel pieno della vita sessuale e questo mi sta limitando molto, visto che ogni volta dopo aver avuto un rapporto non sto bene con un netto peggioramento. L'urologo mi ha chiesto com'era il flusso e alla mia risposta che tende un pò a variare, mi ha detto che l'importante è che non sia sempre flebile, cosa che però a volte succede, con il flusso che si interrompe e che una volta è diventato bifido. Insomma, ho paura che questi due mesi postoperatori non sia serviti quasi a nulla, visto anche il valore dell'uroflussometria ad un mese di distanza.