Una febbre dell'ordine dei 37,5 gradi

Buongiorno.

Premetto che circa 10 anni fa sono stato colpito da una uretite guarita dietro una consistente somministrazione di Sebercin e questo problema si e' ogni tanto da quella volta riproposto pur in modo lieve.

Circa 10 giorni fa' mi e' stata diagnosticata ad una visita presso il reparto di urologia, a cui mi sono recato con urgenza dopo una notte orribile, una orchiepididimite acuta al testicolo sinistro. Premetto che gia' qualche giorno prima della avevo una strana sensazione ogni volta che cercavo di urinare, quale un bisogno inutile senza alcun fastidio ulteriore oppure mi sembrava che la mia urina non era normale come sempre.
Mi sono stati consigliati del Levoxacin 500 mg, una compressa al giorno, e del mesulid 100 mg, una bustina al giorno.

Ancora oggi pero', a distanza di 10 giorni, il testicolo e' ancora gonfio anche se il dolore e' abbastanza diminuito e permane una febbre dell'ordine dei 37,5 gradi.

Dietro consiglio del mio medico di fiducia domani mi rechero' a fare una ecografia sia scrotale che alla vescica nonche' alle reni.

Vorrei tuttavia qualche consiglio in piu' se possibile. Sono molto preoccupato per questo decorso anomalo di cui fino ad ora non vedo la fine.

Vi ringrazio fin da ora per cortesia e disponibilita' e nel salutarvi i auguro buon lavoro.

Stefano.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

questi problemi infiammatori a livello delle vie uro-seminali spesso hanno questo andamento "prolungato" e molesto e sembra che il problema non si debba mai risolvere.

Bisogna comunque seguire sempre attentamente le indicazioni ricevute . Anche le indagini ecografiche indicate possono essere utili a capire il suo attuale problema.

Comunque, se posso dare un consiglio generale, quando sono presenti queste "problematiche uro-andrologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

spesso dopo un processo infiammatorio epididimo-testicolare può residuare un aumento di volume dell'organo anche dopo aver debellato il germe responsabile della prima ed iniziale infezione che ha scatenato la infiammazione con tutte le antipatiche sequele del caso, aumento di volume, dolore, febbre, disturbi minzionali...
Fondamentale comunque il parere di uno specialista anche sulla base dei dati ecografici
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

penso che abbia già sentito il parere o i pareri di un urologo comunque, se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

vi ringrazio prima di tutto per la grande professionalita' dimostrata e per avermi risposto cosi' prontamente.

Una visita urologica, a parte quella che mi e' stata fatta subito il giorno successivo, appena avuto l'attacco, non l'ho ancora effettuata. Sto per ora ultimando la cura che mi era stata prescritta e aspettando ancora qualche giorno che il gonfiore ed il fastidio diminuiscano. Comunque e' in programma nel breve, ma se suggerite di farla quanto prima seguiro' i vostri consigli.
Ho effettuato ieri una ecografia sia alle reni, nonche' alla vescica, che scrotale.
Tutto quanto nella norma a parte il testicolo sx che risulta molto ispessito, con margini regolari ma con ecostruttura diffusamente disomogenea per la presenza di piccole aree, di non piu' di 5mm, disseminate, ipoecogene, che si accompagnano ad aree sempre ipoecogene meno definite. Mi si scrive che il quadro e' legato ad alterazioni flogistiche attuali con piccoli focolai infiammatori localizzati.
Testa, corpo e coda dell'epididimo sx risultano molto ispessiti ed irregolari con aree ipercogene che si alternano a zone piuttosto ampie di tipo ipoecogeno. Mi si scrive ancora che l'alterazione e' di tipo flogistico acuto e particolarmente marcata e devidente.

Aspetto un vostro consiglio e vi informero' prontamente dell'esito delle visite e sull'evolversi della patologia.

Nel ringraziarvi ancora, vi porgo i miei migliori saluti e vi auguro buon lavoro,

Stefano.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

l'ecografia confermerebbe la infezione-infiammazione epididimo-testicolare.
Segua i consigli del suo medico che, visitandola e avendo un contatto diretto con lei potrà darle i giusti consigli
cari saluti
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

mi sembra che siamo sulla giusta strada.

Comunque , se lo desidera , ci tenga informati sui futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

sono qui a scrivervi per chiedervi ancora un consiglio visto che la situazione non pare migliorare.
Nonostante infatti la diagnosi effettuata il 29 novembre scorso e poi confermata dalla ecografia, risultato che vi ho riportato in una mia precedente e-mail e nonostante ad oggi continui ad assumere sia antibiotici che antinfiammatori, la situazione non sembra migliorare.
E' presente ancora del gonfiore consistente, inferiore comunque a prima e del dolore/bruciore, sempre inferiore comunque a prima, perdonate se non ho una appropriata terminologia medica, nella zona che collega lo scroto all'addome, credo zona superiore dell'epididimo.
Vorrei sapere se e' comune un decorso cosi' lungo per questa patologia e se ritenete opportune ulteriori analisi cliniche. Ho effettuato oggi un esame delle urine ma avro' il responso martedi' della prossima settimana.

Domani, in mattinata, intenderei chiedere al mio medico se ritiene utile fare fin da ora una visita da un urologo.

Vi ringrazio fin da ora per cortesia e disponibilita'.

Cordialmente,

Stefano.
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

in effetti queste patologie infiammatorie hanno la caratteristica di avere una sintomatologia (cioè i disturbi da lei lamentati) fastidiosa e che si prolunga un poco nel tempo. Comunque, a questo punto, ripeta il controllo urologico già programmato e poi ci aggiorni.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio per avermi risposto così prontamente.
Le sintomatologie di questa patologia sono una vera e propria tortura.
La informerò immediatamente sull'esito della visita urologica.

Cordialmente,

Stefano.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

perdonate lo sfogo ma stasera, a distanza di 20 giorni dall'attacco e nonostante 20 compresse di levoxacin e altrettante bustine di mesulid, ho ancora febbre (poca ma dello stesso livello di quando mi sono ammalato:37,3) ed il testicolo si sgonfia molto lentamente, e' ancora molto rosso poi dall'infiammazione.

Appena effettuata la visita vi informero' dell'esito.

Un cordiale saluto,

Stefano.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

attendiamo!

Nel frattempo lei, mi raccomando, non si faccia prendere da inutili ansie che complicano sempre a livello psicologico tutto il quadro clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

sono a scrivervi per informarvi dell'esito della visita urologcica e del decorso della patologia.

L'urologo, ieri mi ha confermato l'orchiepididimite causata secondo la sua opinione dalla prostata.
Essendo molto lenta a guarire, evidenti ancora gonfiore e irrigidimento del testicolo, mi ha cambiato la cura.

Il medico mi ha prescritto:

- Bactrim 160mg + 800 mg compresse, due volte a giorno;
- 10 iniezioni, una al giorno, di Rocefin (Fidato);
- supposte di Voltaren 100, una al giorno per 7 dì.

Ho iniziato da subito la nuova cura.

Nell'arco della notte mi si e' manifestato tuttavia un fatto che direi abbastanza normale se stessi bene, ma fastidiosissimo e che mi fa preoccupare nel mio stato attuale, in quanto tuttora persiste.

Vi prego di perdonare se non uso terminologie mediche ma cerchero' di essere il più chiaro possibile.

In pratica lo scroto si è alzato e "gonfiato/inturgidito" (in senso buono mi pare). Ovvero, la borsa scrotale si è ritirata come sempre mi è accaduto nella vita.
Il problema consiste nel fatto che il testicolo sinistro, ancora gonfio, ha come invaso la zona di destra, premendomi l'altro testicolo verso l'addome.

Vorrei cortesemente sapere se questo fenomeno è da intendersi come comune e indice di guarigione oppure se ad un problema se ne sta aggiungendo un altro.

Attendo con apprensione una vostra risposta e vi ringrazio profondamente per l'aiuto che mi state dando.

Stefano.


[#13]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

riprendo la mia frase:

"Vorrei cortesemente sapere se questo fenomeno è da intendersi come comune e indice di guarigione oppure se ad un problema se ne sta aggiungendo un altro.",

che riformulo come segue:

Vorrei cortesemente sapere se questo fenomeno è da intendersi come comune e indice di guarigione, come una conseguenza abbastanza comune nel decorso/evolversi di detta patologia, oppure se ad un problema se ne sta aggiungendo un altro.

Vi ringrazio infinitamente fin da ora per l'enorme professionalità e cortesia.

Un cordiale saluto,

Stefano.
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
quello che ci scrive non è "da intendersi come comune e indice di guarigione, nè una conseguenza abbastanza comune nel decorso/evolversi della sua patologia" e quindi necessita di un'ulteriore valutazione clinica diretta del suo problema.

Nel frattempo segua comunque le indicazioni ricevute ma, senza perdere tempo prezioso, bisogna riconsultare il suo urologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#15]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio ancora per la sua pronta risposta.
Ora il fatto che le ho descritto sembra scomparso. Nel senso che il testicolo sinistro, ancora gonfio purtroppo, e' ritornato nella sua sede ed il destro è sceso, anche se minimamente dolorante.

Seguirò le sue indicazioni.

Cosa pensa mi possa essere accaduto?
Io credevo che il tentativo dello scroto di tornare al suo stato normale avesse avuto come conseguenza un tentativo di trovare spazio da parte del testicolo sinistro...

La ringrazio fin da ora.

Cordialmente,

Stefano.
[#16]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

ho una paura folle di perdere il testicolo.
Non ci capisco piu' nulla...
A volte mi pare ovvio che il testicolo gonfio vada a disturbare l'altro, nel senso che vada a, come dire, un po' a soffocarlo, nel tentativo di cercare spazio per se stesso.

Cio' nonostante, la situazione da ieri, alla visita, a parte questa strana sensazione che mi e' capitata, pare stazionaria ora.

Scusi ancora lo sfogo.

Cordialmente,

Stefano.
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile Signor Stefano,

purtroppo le devo ripetere che queste situazioni cliniche richiedono sempre una attenta valutazione in diretta.

Per via telematica è veramente difficile capire il problema e darle una indicazione corretta e precisa per capire e risolvere il suo problema acuto.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#18]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio ancora e mi scuso per essermi un po' sfogato. Un decorso cosi' lungo di una patologia che prima d'ora mi era totalmente sconosciuta, mi ha fatto uscire dagli schemi comuni della razionalita'.

La terro' aggiornato sull'evolvere della situazione una volta incontrati i medici lunedi' prossimo.

Un cordiale saluto ed ancora grazie.

Stefano.
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

in queste situazioni cliniche bisogna avre molta pazienza.

comunque rifatta la valutazione poi ci aggiorni.

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#20]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

ho effettuato come anticipato una visita di controllo. La patologia pian piano sta passando, il gonfiore e' diminuito ed il dolore e praticamente svanito. Permane soltanto uno stato febbrile sporadico e di entita' molto ridotta.
Rimanendo comunque un certo gonfiore che stenta a svanire mi si ripropone una visita di controllo lunedi' prossimo ed eventualmente una altra ecografia.

Un cordiale saluto e grazie ancora di tutto.

Stefano.
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

mi sembra che tutto sia in risoluzione; ci tenga comunque aggiornati.

Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#22]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

il gonfiore al testicolo pian piano sta diminuendo anche se e' ancora decisamente evidente (rapporto 1,5/1) ed ho ancora una febbriciattola minima che appare e scompare in pochissime ore.
Domani mattina faro' una nuova ecografia di controllo per verificare lo stato infiammatorio ancora presente.
Secondo il mio medico di base ho un idrocele che pero' non e' stato rilevato dalla scorsa ecografia.
Le faro' sapere l'esito della visita.

Un cordiale saluto,

Stefano.
[#23]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

l'idrocele potrebbe essere secondario al problema infiammatorio ma ora con serenità attendiamo l'esito dell'ecografia.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#24]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

le riporto di seguito l'esito della ecografia scrotale effettuata stamattina.

L'emiscroto di sx risulta ancora occupato dal testicolo ancora notevolmente ingrandito (diametro longitudinale di 5cm mentre quelli trasversali antero-posteriori e antero laterale di circa 3,5cm).
la struttura del testicolo permane disomogenea, ma meno di quanto osservato nellqa scorsa visita ecografica. Permane solo una piccola area epoecogena di 4-5mm insieme ad una diffusa e modesta iperecogenicita'.
Mi si scrive che nel complesso il quadro testicolare e' nettamente migliorato per quanto riguarda la struttura, il miglioramento risulta invece piu' modesto per quanto riguarda le dimensioni complessive.
Mi si ribadisce l'ipotesi infiammatoria, nessuna delle alterazioni precedentemente segnalate tende ad aumentare, anzi, esse tendono ad essere sempre meno evidenti.
Permane poi un notevole ingrandimento della coda dell'epididimo che ha un diametro di circa 3,5cm e in minor misura, ma sempre in modo abbastanza evidente, del corpo e della testa dell'epididimo.
Non e' presente idrocele.
Nel complesso infine mi si scrive che permane un quadro infiammatorio subacuto, nettamente regredito, am ancora molto ben riconoscibile.

Tuttora sono ancora in terapia con Bactrim per altri 7/8 giorni.

Sara' mia premura contattare l'urologo per una visita di controllo nei primi gg della prossima settimana.

La ringrazio ancora per il prezioso aiuto che mi da' ed attendo un suo riscontro sull'esito dell'analisi ecografica e sul decorso di questa patologia che sembra non finire mai...

Cordialmente,

Stefano.

[#25]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

da quello che si rileva dall'ecografia da lei "presentata" sembra , anche se in maniera un pò confusa, che il suo quadro clinico stia migliorando.

Comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#26]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

ho effettuato ieri una nuova visita urologia come da programma. Il medico mi conferma che sono in via di guarigione. Finalmente!!
Il gonfiore al testicolo sta diminuendo di giorno in giorno.
Mi viene prescritto di continuare la terapia con Bactrim Forte per altri 30 gg (2 compresse al giorno) ed in aggiunta una bustina di Nimesulide al giorno per 20 gg.
Il prossimo controllo sara' tra 30 giorni.

Un cordiale saluto,

Stefano.
[#27]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

mi sembra un'antibioticoterapia lunga quella prescrittale dal collega ma sicuramente, avendola valutata in diretta, e, visti i miglioramenti ottenuti, avrà sicuramente le sue specifiche ragioni cliniche per indicargliela.

Ci tenga comunque aggiornati.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#28]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio prima di tutto ancora per le sue pronte risposte ad ogni mio messaggio.

la cura e' veramente lunga...

Il testicolo e' ancora abbastanza gonfio ma riscontro miglioramenti ogni giorno finalmente. Manifesto tutti i disturbi conseguenti alla patologia che mi avete preannunciato quali, bruciore a volte durante la minzione e che permane per qualche secondo, febbriciattola minima (37,1) che appare la sera e che si risove nell'arco di 30 minuti o poco piu', fastidi e bruciore saltuario all'epididimo, etc.

Riscontro tuttavia una cosa che mi lascia perplesso al testicolo destro stavolta: un prurito/bruciore saltuario, quasi spegnessi li' un cerino, a quello che credo sia lepididimo di dx pur essendo tuttora in terapia antibiotica ed antinfiammatoria. La patologia che invece ho manifestato era esclusivamente riferita al solo testicolo sx. Puo' essere anche questo un "brutto ricordo" della orchiepididimite sx che mi ha colpito o forse la sfortuna vuole che nonostante le cure il guaio tenda ad estendersi anche all'altro testicolo?

Mi permetto di chiederle poi se sono possibili recidive in futuro e come eventualmente prevenirle.

La ringrazio ancora per la grande cortesia e professionalita' che sempre manifesta in ogni sua risposta.

Cordialmente,

Stefano.



[#29]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

da quello che ci scrive è difficile pensare ad un interessamento del processo infiammatorio anche all'epididimo destro.

Per le recidive e come evitarle la rimando invece alla mia prima risposta datale.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#30]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio infinitamente, mi ha tolto un dubbio che mi stava attanagliando.

Seguiro' poi i suoi consigli. Per la dieta, a parte l'alcol (non consumo quasi mai bevande alcoliche), e' elencato tutto cio' che mi piace di piu' come ad es cioccolato e formaggi stagionati, futta secca o bevande come il caffe'. Visti i trascorsi "dolorosi" di questa patologia, limitero' decisamente il loro consumo.

Una domanda ancora: dopo quanto e' possibile riprendere l'attivita' sessuale?

La informero' sul decorso della patologia.

Coridalmente,

Stefano.
[#31]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

terminato il periodo acuto e doloroso non esistono altre indicazioni a non iniziare una regolare attività sessuale (meglio se protetta). Anche questo può aiutare alla risoluzione del problema

Chieda conferma comunque anche al suo medico curante e allo specialista che la sta seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#32]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

sembra incredibile!! Ieri ho provato a mettere il naso fuori di casa dopo quasi due mesi ed ora eccomi di nuovo con la febbre (37,2) ed un senso di stanchezza/spossatezza con un leggero peso alla testa.
Gia' mi ero illuso di poter a breve riprendere pian piano il lavoro... Premetto che svolgo una attivita' manageriale di alto rilievo e faccio il pendolare lavorando a circa 80km dalla mia sede di lavoro principale e mi muovo tutti i giorni in macchina.
Vorrei sapere se e quando si puo' ritenere utile riprendere l'attivita' lavorativa... E soprattutto quanto le spiacevoli conseguenze della orchiepididimite si possono protrarre in genere nel tempo.
Ad un mio esame mi sembra che il gonfiore stia ancora svanendo ulteriormente, permane praticamente il testicolo un po' gonfio.


Un cordiale saluto,

Stefano.
[#33]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non si spaventi , questo generalemente non è un andamento strano, quando si ha una infiammazione a livello delle borse scrotali.

Faccia sempre con fiducia riferimento al suo urologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#34]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

sono ancora qui a disturbarla per aggiornarla sul decorso anomalo della mia patologia e per chiedere consigli, capire cosa mi sta succedendo ed a cosa sto andando incontro.

Sono ancora in antibioticoterapia con un bactrim forte una volta al giorno per ancora un mese.

Ho effettuato i markers tumorali poco meno di due mesi fa: Latticoidrogenasi, HCB Sub unità beta e Alfa 1 fetoproteina, tutti quanti negativi.

All'ultima ecografia, effettuata poco meno di un mese fa circa il risultato è ancora una coda dell'epididimo infiammata ed una ipotesi di una progressiva atrofia del testicolo.

Mi sono rivolto al fior fiore dei medici presenti nella mia zona, tutti primari ospedalieri, sia l'ecografo che l'urologo, e martedì prossimo (14 apr) mi rechero' da un professore universitario per sentire un uleriore parere.

Il testicolo tuttora risulta piu' piccolo come lunghezza dell'altro ed un po' più largo ed ovviamente le dimensioni sono diverse rispetto alle originali. In particolare risulta ancora duro, anche se meno di prima.

Mi chiedo dove andrò a finire: ho una famiglia da creare, una carriera invidiabile da preseguire ed invece pur andando al lavoro da un paio di mesi e seppur in forma piena il mio pensiero cade spesso sul cercare una soluzione definitiva per dimenticare finalmente tutta questa odiosa orchiepididimite e continuare la mia vita.

La ringrazio infinitamente per la professionalità e la cortesia che sempre dimostra ed attendo una sua risposta.

Grazie ancora..

Cordialmente,

Stefano.
[#35]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

ma è stata fatta una valutazione colturale completa del liquido seminale con relativo spermiogramma?

Queste sono indagini a questo punto importanti e che ci possono far comprendere meglio il suo attuale problema clinico.


Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#36]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

grazie mille prima di tutto per avermi risposto.

Un esame colturale l'ho effettuato circa un mese fa ed il risultato è stato negativo.

Uno spermiogramma invece non mi è stato suggerito purtroppo.
Lo farò quanto prima. Informo appena possibile il mio medico per questa ulteriore analisi.

Il testicolo purtroppo è di dimensioni pù piccole dell'altro, quasi come una noce, sia per lunghezza che per larghezza ed è ancora abbastanza duro.

Non riesco a capire a cosa sto andando incontro ed il mio timore è diretto soprattutto verso un eventuale intervento chirurgico dopo tuttavia più di 4 mesi di cure intense in cui ho preso di tutto, pure 4 confezioni di ciproxin, oltre ad aver assunto sistematicamente il bactrim forte.

Perdoni tantissimo lo sfogo.

Cordialmente,

Stefano.

[#37]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

coraggio , a questo punto è d'obbligo una rivalutazione in diretta con il suo andrologo od urologo per valutare ogni altra possibile causa del suo attuale problema.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#38]
dopo
Utente
Utente
Grrazie mille Dottore per la cortesia che sempre mi dimostra e per la sua grande professionalità.

Le farò sapere quanto prima dell'esito della nuova visita urologica che effettuerò martedì prossimo.

Cordialmente,

Stefano.
[#39]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Intanto le auguro una Buona Pasqua!

Ancora n cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#40]
dopo
Utente
Utente
I miei più sinceri auguri di Buona Pasqua a lei ed a tutti i medici di MedicItalia.

Grazie ancora,

Stefano.
[#41]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

le scrivo per informarla della visita urologica effettuata ieri.

Il medico che mi ha visitato ha effettuato più che una diagnosi una amnesi, dopo una attenta valutazione di tutta la documentazione relativa al mio decorso patologico ed una visita in diretta.

Mi ha lasciato intendere tra le sue parole di un errore effettuato dall'urologo che mi ha visitato subito al pronto-soccorso: probabilmente si è verificata una torsione del testicolo, intuibile anche dal fatto che provassi sollievo al sollevamento della sacca scrotale, e l'infiammazione è sorta come conseguenza.
Il medico del pronto-soccorso mi ha poi visitato dopo ben 5 ore dalla mia entrata in ospedale, pur essendo informato dei miei sintomi, proseguendo invece con le persone prenotate per visite di routine.

Questo nuovo medico ha infatti messo in forse la diagnosi che è stata portata avati fino ad ora da tutti (urologo del pronto soccorso, primario urologo che mi ha avuto in cura fino a ieri e primario ecografo - quest'ultimo tuttavia mi aveva paventato l'ipotesi anche di torsione) di orchiepididimite e ora vuole procedere con una valutazione concreta della ipotesi di torsione.

Mi propone infatti di fare una analisi completa del liquido seminale (come anche da lei prontamente suggerito) ed, una volta avuti i risultati, mi farà direttamente lui, un ecodoppler scrotale.

Mi suggerisce vivamente di sospendere qualsiasi cura antibiotica ancora in atto e di aspettare l'esito di queste nuove analisi per vedere se procedere con un intervento di asportazione e sostituzione con protesi del testicolo sx e con fissaggio dell'altro testicolo onde evitare che si verifichi anche a dx una torsione.

Mi viene infine fatta la raccomandazione ove, nel caso senta un dolore particolarmente forte al testicolo dx tale da ricordarmi la brutta esperienza appena avvenuta al testicolo sx o un dolore al testicolo sx, di contattare immediatamente al cell questo nuovo medico e di recarmi subito al pronto soccorso del reparto di urologia da lui diretto onde evitare spiacevoli ulteriori conseguenze.

Attendo come sempre un suo cortese riscontro.

Un cordiale saluto ed ancora grazie per i suoi preziosi consigli.

Stefano.


[#42]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

forse ha trovato uno specialista che mi sembra più attento e con una esperienza ed informazioni cliniche più mirate.

Continui a tenerci comunque aggiornati.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#43]
dopo
Utente
Utente
Qualche domanda ancora Dottore, se possibile.

Vorrei sapere, nel caso l'esame di ecodoppler desse l'esito insperato di una atrofia, se si puo' convivere con un testicolo così ridotto.

Vorrei avere se possibile, poi, una sua opinione in merito a cosa mi e' realmente accaduto e che mi ha portato a questo risultato.

Infine, vorrei sapere come deve essere conservato il liquido seminale per effettuare l'esame completo e i tempi tecnici necessari su cui basarmi per poter prelevare un campione ottimale.

Cordialmente,

Stefano.
[#44]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

queste sono domande che in diretta deve chiedere al suo urologo.

Infatti solo una valutazione clinica diretta ci permette di darle delle risposte sensate.

Per l'esame del liquido seminale la cosa migliore è il prelievo presso il laboratorio che farà l'esame, in alternativa bisogna consegnare il campione entro 30 minuti dall'emissione ed il campione deve essere temuto ad una temperatura vicina a quella corporea; l'astinenza sessuale richiesta deve essere entro i 3-5 giorni.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#45]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

il 27 maggio effettuero' l'ecodoppler scrotale.

Ora ho i risultati dell'esame del liquido seminale che, a dir poco, ritengo, sconcertanti.

In summa, il risultato dell'indice di fertilità è pari a 6.
Quasi del tutto sterile, alla fine.

Ad ora, il testicolo sx, causa di tutta questo pasticcio che mi vede vittima, è diminuito ancora come dimensioni (quasi una noce). Permane duro ed ancora di forma anomala. In più rimane "in alto". Il testicolo dx invece mi sembra aumentato leggermente come dimensioni.

A volte ho dolori leggeri, quasi impercettibili:

-Al testicolo sx un dolore sordo focalizzato, non capisco se all'interno del testicolo stesso o se nella coda dell'epididimo, dolore che a volte si dirada lungo la gamba ed al basso ventre.

-Al testicolo dx, invece, è il classico leggero dolore che si ha come quando si prende un colpo leggero.

Le chiedo, poi, se è possibile tornare nel tempo ad avere una fertilità soddisfacente.

Grazie ancora per la cortesia e la estrema professionalità che sempre mi dimostra.

Cordialmente,

Stefano.
[#46]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

aspettiamo l'ecocolordoppler delle vene spermatiche (non scrotale).

Sull'indice di fertilità da lei citato ho la sensazione che sia stato valutato da un laboratorio che di seminologia ne sa poco od è poco aggiornato.

Chieda un consiglio all'andrologo che la sta seguendo in diretta.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#47]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

sono a scriverle e a disturmarla ancora per poterle nuovamente chiedere consiglio per questa odiosa situazione che mi attanaglia ormai dal novembre del 2008 e che non è ancora conclusa.

Come le avevp preannunciato, vista l'ipotesi di orchiepididimite ormai svanire per lasciare posto ad una amnesi di torsione testicolare sx, ho effettuato l'ecodoppler scrotale presso uns struttura ospedaliera. Analisi effettuata da un docente universitario di chiara fama.

Il risultato è stato:

"Didimo di destra di dimensioni conservate con caratteristiche ecografiche di normalità. Didimo di sinistra con struttura epididimaria notevolmente disomogenea. Non rflussi patologici a carico dei plessi pampiniformi bilateralmente".

Mi viene consigiata l'asportazione del testicolo di sinistra e sostituzione con protesi in silicone onde evitare il rischio di tumori per il futuro.

Dal risultato dell'analisi non viene detto nulla sul testicolo di sinistra...

Non so piu' cosa pensare... L'ultima cosa che vorrei è arrivare ad un intervento. Preferirei perdere un braccio prima di farmi togliere un testicolo.

Ora, visto che nessuno dei medici che mi hanno visto e visitato in diretta mi ha saputo fare una disgnosi, sto per consultare un altro specialista. L'intervento è comunque già prenotato per i primi di settembre, ma se posso evitarlo...

Attendo suoi consigli.


Grazie ancora di tutto.

Stefano.
[#48]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

vista la sua tormentata e complessa storia clinica e vista anche la non completa descrizione della situazione ecografia del suo testicolo sinistro, mi sembra condivisibile l'idea di consultare un terzo specialista.

In questi casi, prima di prendere una decisione terapeutica di tipo chirurgico, bisogna avere le idee chiare ed avere soprattutto la massima fiducia nel medico che la sta seguendo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#49]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio per la sua pronta risposta e mi scuso per non essermi fatto sentire per un po'. Mi perdoni, ma questa situazione mi ha messo con le spalle al muro, mi ha quasi spezzato le gambe non solo nella vita personale (pensi che ho ripreso ad avere rapporti sessuali, od almeno ci sto provando, solo da poche settimane) ma anche sul lavoro, visto che sono dovuto stare a casa malato due mesi (io di lavoro sn un manager e non immagina la fatica per tenere duro soprattutto nelle prime settimane in cui avevo ripreso, tra dolore e febbre). Tuttavia, ancora non ne vedo la fine.
Quello che piu' mi duole è il sentirmi dire che ho fatto tutto il possibile e non c'e' piu' speranza.. Il testicolo sinistro è probabilmente perso etc etc..Mi propongono un intervento ispettivo, in anestesia totale, cui conseguirebbe molto probabilmente una asportazione. Nessuno pero' mi fa una diagnosi o parla del testicolo sinistro, soprattutto per iscritto, quasi si volessero basare solo su un esame visivo per intervenire. Rimane il fatto che io, se riesco a trovare una minima opportunità, non ho per nulla intenzione di sottopormi a questo intervento.

Immagini, poi, che mi trovo spesso a pensare come potrebbe cambiare la mia vita dopo un intervento del genere, come potrebbe cambiare il rapporto con me stesso, con la mia virilità, nel sentirmi maschio, la mia autostima etc etc. Cio' mi spaventa parecchio. E, mi creda, non sono uno che si spaventa, per nulla, facilmente.

Perdoni tantissimo lo sfogo ma sono veramente stufo.

Sara' mia premura informarla quanto prima dell'esito della nuova visita medica che sosterro' martedì 23 giugno.

Grazie molte ancora.

Cordialmente,

Stefano.
[#50]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

cerchi di non drammatizzare troppo sulla sua attuale situazione clinca e comunque, appena possibile, ci aggiorni!

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#51]
dopo
Utente
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Gentile Dottore,
un grazie ancora sincero per cio' che mi scrive.
Non manchero' di informarla la prossima settimana sull'esito dell'incontro con questo nuovo medico.
Provo ora ad osare, mi permettero' di contattarla personalmente attraverso la sua e-mail al suo studio di Milano per esporle tutti i risultati delle analisi e visite che ho effettuato e avere una sua opinione in diretta del mio caso.
Grazie ancora.
Stefano.
[#52]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

noi qua siamo ed aspettiamo!

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#53]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

eccomi, come promesso, a riportarle i risultati del consulto privato avuto con un nuovo Andrologo e Urologo (medico primario ospedaliero).

Il nuovo medico, dopo una intervista fattami su tutto il mio decorso, dopo aver esaminato tutte ecografie che ho effettuato i questi mesi e l'esito dell'ecodeppler e, dopo avermi visitato in diretta, mi ha detto che sono stato colpito da torsione testicolare e il testicolo in questo stato ne e' l'esito, come si puo' intuire anche da una attenta analisi delle ecografie. Mi dice che, non avendo io avuto mai problemi ai testicoli in tutta la mia vita (come testicolo ritenuto alla nascita, sceso in ritardo, etc.), non corro rischi superiori di eventuali sviluppi di tumore rispetto a quelli della normale popolazione maschile e che secondo la sua oponione non è necessario alcun intervento chirurgico di asportazione del testicolo a meno di un fatto estetico, visto che il testicolo stesso si sta atrofizzando.
Mi propone, poi, di comiciare a prendere seriamente in considerazione l'idea di avere figli e di verificare in questo modo la possibilità di poterne avere in modo naturale, senza dover ricorrere a qualcosa di differente, cosa che tuttora lui escluderebbe con fermezza.

Mi permettero' di scrivere alla sua e-mail "libero" per avere la possiblità di effettuare presso di lei una visita uro/andrologica.

Ad ora tuttavia mi preme esporle un problema che mi si è verificato e per il quale mi urge risposta.

L'altra sera, all'atto dell'eiaculazione, ho avuto un forte bruciore all'interno del pene. Bruciore che si è protratto per qualche ora dandomi un senso di continuo bisogno di urinare. Tale fastidio, poi, è passato da solo.

Mi consiglia di prendere qualche antibiotico? A casa ho bactrim, augmentin e sebercin.

Grazie ancora di tutto ed a presto.

Stefano.


[#54]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non prenda nessun antibiotico a caso, aumenti invece l'idratazione quotidiano, cioè beva molta acqua, e appena possibile consulti il suo medico curante.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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