Fastidio testicolo destro, fastidio inguinale, addominale, perineo, torsione pene e fibroma anale

Buongiorno,
ho 23 anni, da circa 2 anni convivo con una serie di piccoli problemi che provo a descrivere. Sono problemi con cui convivo, ma come ovvio nella loro costanza mi tormentano. Ho scritto parecchio, cercando di essere preciso e descrivendo la presunta (da parte mia) correlazione tra gli eventi.

fastidio al testicolo destro: sensazione di spostamento del testicolo: prominente in avanti, sensazione di dover spingere in dietro (verso le natiche) il testicolo per provare sollievo, sensazione di "scollegamento" dello stesso, il testicolo risponde più lentamente agli stimoli di cambio temperatura, sensazione di dover fare pressioni in zona inguinale per provare sollievo e normalità. Calo del desiderio sessuale. Ridotto coinvolgimento e piacere nell'atto sessuale.

fastidi inguinali ed addominali: sensazioni di dover fare forti pressioni nell'inguine destro per mezzo delle mani, dalla zona più vicino all'ano fino ad arrivare a sopra il pene e dietro il testicolo premendo verso l'interno del corpo al fine di provare sollievo. Fastidio anche nella zona tra scroto e ano con strane sensazioni di pulsione e tensione.
I fastidi si presentano spesso anche in zone più alte: fastidi semi-cronici nel basso addome ed in zona renale. sempre lato destro. Sempre con sensazione di dover premere. I fastidi addominali aumentano dopo bevute di birra e alcolici in quantità modeste.

torsione del pene: da quando ho questi fastidi ho notato una leggera torsione del pene sul proprio asse, ora il pene tende a presentarsi (visto da sopra) come se lo si guardasse da di fianco, da sinistra. Non sempre in questa posizione, ma è come se avesse una leggere tensione costante.

fibroma anale benigno: (questo presente da circa 7 anni) diametro circa 2 cm, inserisco qui anche questo problema perchè penso possa essere correlato, anche se il proctologo che mi ha diagnosticato il fibroma mi ha detto che non può centrare nulla e che questo non è un problema. Il fibroma in se non mi infastidisce troppo, è sul bordo dell'ano, restando a volte totalmente all'interno del retto, a volte all'esterno. quando il fibroma è all'esterno mi da la sensazione di causare tensioni aumentando i fastidi inguinali e testicolare sopra citati, mentre quando rientra o sta all'interno mi restituisce una sensazione di maggior normalizzazione. Ad esempio durante un rapporto sessuale, il fibroma se era fuori rientra o altrimenti resta all'interno e i fastidi testicolari sono inferiori, la posizione del testicolo sembra temporalmete migliorata dopo l'eiaculazione.

Ho fatto una visita dall'urologo il quale mi ha diagnosticato una leggera infiammazione della prostata, (dimensioni normali, dolorabilità al tatto), prescrivendomi un'antiinfiammatorio apposito per 60 gg, cura che per ora non ho sostenuto. Per un periodo ho avuto leggere perdite di urina dopo aver terminato di urinare, ora non più.



Chiedo un parere sulla complicata situazione.
Grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,un quandro così articolato (prostatite con fibroma e riflesso cremasterico accentuato all'emiscroto destro),con conseguenti risvolti nevrotici di "attenzione" alla propria genitalità,non possono essere risolti per via mail ma seguiti con pazienza da uno specialista che ha il privilegio di visitarLa. Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Izzo,
anzitutto la ringrazio per la repentina risposta.

Il mio percorso mi ha portato a chiedere consulto qui, poichè ho riscontrato poco "interesse" da parte dei dottori che mi hanno visitato, pur comprendendo le modalità, tempistiche e lo stress di chi visita presso le asl. Quindi sicuramente al più presto prenderò appuntamento da qualche privato specialista.

Per ora, l'urologo mi ha solamente indicato questa cura antiinfiammatoria specifica per la prostatite ed esami di approfondimento (di cui ecotomografia addominale e testicolare, sostenuta con esiti normali, senza problematiche riscontrate), dicendomi che alla mia età sono frequenti ed oscillanti le infiammazioni alla prostata e mi ha consigliato una visita proctologica per il fibroma. Intanto il medico della mutua mi ha sconsigliato la cura antiinfiammatoria.

Il proctologo dopo avermi diagnosticato il fibroma benigno ha ritenuto non possibile una correlazione tra gli eventi da me sopra riportati, consigliandomi di asportare il fibroma operandomi, o di attendere un maggiore fastidio in loco e poi decidere per l'operazione.


Insomma mi piacerebbe almeno capire se una correlazione tra i vari eventi è possibile, e se l'entità del problema è "grave" e può peggiorare, o può definitavemente guarire. Se e come posso far capire bene il problema al dottore prossimo al quale chiederò consulto.

Grazie ancora
corsiali saluti