Innalzamento psa pur avendo eliminato ghiandola prostatica

Sono nato il 5 Aprile 1936,e sono stato sottoposto ad eliminazione prostata nell'Agosto 2003 presso gli ospedali di Padova

A seguito di tale intervento ho sempre controllato l'andamento del PSA che di seguito allego per il periodo 2008/2009:

psa 0,9 in data 27/08/2008 ed inizio terapia con CASODEX 50mg

psa 1,90 in data 28/11/2008 ed inizio terapia con casodex 150mg

psa 2,05 in data 25/03/2009 ed inizio dal 31/03 di iniezione ELIGARD 22,5 mg e casodex 50

Ma in data 19/05/2009 il valore del psa è diventato 6,04 ed il 18/06/2009 12,07

Effettuata PET in data 22/04/2009 si è riscontrata ADENOPATIA CAPTANTE(SUV max=4,5) in sede iliaca esterna di sinistra riferibile a secondarismo della patologia eteroplastica di base

Effettuata TAC in data 05/05/2009 con i seguenti risultati:

TAC COLLO: nodulo calcifico su lobo tiroideo con piccola focalità in sede istmica

TAC TORACE:NULLA

TAC ADDOME :presenza nel 5 segmento epatico di ciste biliare di circa 1 cm
nei reni due piccole formazioni di tipo cistico e nel margine posteriore dei vasi iliaci di una linfoadenopatia di poco superiore al cm

Effettuata nel 2007 radioterapia localizzata alla zona dell'intervento

Ringrazio del Vs. attenzione rimango in attesa


[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,

mi sembra che sia stata già fatta chiarezza sulla possibile causa del rialzo del suo PSA e mi sembra che siano state prese in considerazioni anche tutte le corrette prospettive terapeutiche.

Segua attentamente a questo punto tutte le indicazioni ricevute; generalmente queste situazioni cliniche possono essere ben controllate, anche solo utilizzando farmaci mirati, per molti anni.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Scusandomi per non essere stato abbastanza chiaro, la situazione è che a questo punto non è stata definita un'ulterirore prospettiva terapeutica considerando il raddoppio del valore del p.s.a. negli ultimi due mesi
da 6 a 12
Secondo lei cosa si dovrebbe fare sulla base della PET e anche della TAC?

Grazie infinite
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,

sia la PET che la TAC danno già alcune indicazioni diagnostiche al suo urologo od al suo oncologo e generalmente, in questi casi, vengono poi decise ed impostate le successive strategie terapeutiche mirate.

Queste indicazioni solo il suo urologo e/o oncologo, dopo una sua nuova attenta valutazione clinica diretta, potrà discuterle con lei e quindi prendere le corrette decisioni finali.

Fatto questo poi ci aggiorni sulle decisioni prese.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie
[#5]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo a distanza di una settimana nessuno è riuscito a a darci strategie terapeutiche mirate

l'UROLOGO A IPOTIZZATO:

ASPORTAZIONE DEl LINFONODo NELL'EVENTUALITA' DELLA RECIDIVA LOCALIZZATA ED EVENTUALE RADIOTERAPIA O CHEMIOTERAPIA

Ma cosa possiamo fare?

E che cosa mi potete dire sulle possibili cure innovative:

PROVENGE,ZD4054,ABIRATERONE,DEGARELIX,MDV3100


Grazie se ci potete dare qualche informazione
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore ,

purtroppo le devo sempre ricordare che decisioni terapeutiche così mirate e precise le può discutere solo con il team urologico che la sta seguendo in diretta.

Noi possiamo solo, in base a quello che ci riferisce, dare il nostro parere telematico , cioè a distanza una volta presa la decisione finale.

Le "nuove terapie" poi da lei elencate sono su base ormonale o sono inibitori di alcuni ormoni; anche queste vanno valutate, se disponibili, e discusse con il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

purtroppo dopo prostatectomia radicale per ADC possono residuare focolai ripetitivi in sede linfonodale, ossea o locale.
Si tratta di gestire tali focolai con gli opportuni farmaci e nel caso di lesioni ben delimitate con radioterapia.
Pur avendo un ottimo centro urologico ed oncologico ad Ancona lei ha preferito rivolgersi ad un altrettanto buon centro urologico a Padova.
Ad Ancona ed a Padova potrà avere sicuramente tutti i consigli appropriati per gestire la sua malattia che ha tempi assolutamente lunghi di evoluzione
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

se lo desidera, ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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