L' urologo da cui sono stato dopo un' attenta visita ha diagnosticato una prostatite e mi ha

Buonasera, sono un ragazzo di 29anni. da due anni circa soffro di psoriasi ed artrite psoriasica. dopo essere stato curato con cortisone e ciclosporina ora mi curo con il Methotrexate (una fiala da 15 mg a settimana). un mese e mezzo fa ho cominciato ad avvertire bruciore durante l' eiaculazione e la minzione. il mio medico di base, ipotizzando un' infezione alle vie urinarie mi ha prescritto prima unixime 400 mg, poi giason 200 mg, ma nessuno dei due mi ha dato dei benefici. mi ha prescritto poi unidrox 600 mg (1 al giorno), il quale mi ha dato dei benefici, togliendomi quasi totalmente (in 10 gg) il bruciore. contestualmente però ho notato un forte acuirsi dei dolori artritici. in seguito a questo il medico mi ha sospeso l' unidrox e mi ha consigliato di rivolgermi ad un urologo. l' urologo da cui sono stato dopo un' attenta visita ha diagnosticato una prostatite e mi ha prescritto una urinocoltura e spermiocoltura, che hanno entrambi dato esito negativo. in seguito a ciò l' urologo, dopo aver ascoltato la mia precedente esperienza con l' unidrox non ha voluto prescrivermi ancora dei fluorochinoloni, ma mi ha prescritto bactrim compresse 160-800 mg (2 compresse al giorno). il problema è che dopo 3 gg di terapia, anche in questo caso ho notato un fortissimo acuirsi dei dolori alle articolazioni e ai tendini. la mia domanda è: esiste un tipo di antibiotico che posso prendere per curare questa prostatite, senza che mi peggiorino i dolori artritici? per me è molto importante risolvere questo problema, anche perchè dovrei riprendere il methotrexate. ringraziando per l'attenzione, porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

ma se le valutazioni colturali sono negative non vi è generalmente nessuna indicazione mirata a prendere antibiotici.

Quindi riconsulti, senza perdere altro tempo, il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

se la urinocoltura e la spermiocoltura sono state effettuate a distanza di almeno una settimana dall'ultima assunzione di antibiotici e sono risultate negative si può ragionevolmente pensare che non si tratti di una prostatite batterica e quindi potrebbero essere indicate terapie varie senza necessariamente utilizzare antibiotici.
E' chiaro che solo lo specialista che ha avuto la possibilità di visitarla e seguirla può esprimere consigli terapeutici validi
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dott. Beretta e Dott. Pozza,
ringrazio innanzitutto per avermi risposto in tempi così brevi. gli esami sono stati eseguiti dopo aver sospeso per 10 gg gli antibiotici. il mio urologo ha ritenuto di dover procedere con il bactrim, perchè nonostante l' esito negativo degli esami (il dottore mi diceva che in certi casi può succedere), io continuo ad avere bruciore e perchè quando mi ha "tastato" ( chiedo scusa per il lessico forse non appropriato) la prostata per via anale, io ho sentito dolore. lunedì contatterò sicuramente il mio urologo, ma intanto volevo chiedere: in che direzione sarebbe più giusto muoversi? esiste un'altra diagnosi possibile (in base ai sintomi descritti)? qualora il mio urologo dovesse ritenere di dover procedere con gli antibiotici, ne esiste un tipo efficace,che non peggiori la mia sofferenza articolare/tendinea? ringraziando per l'attenzione, porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

la ripetizione dell'esame colturale a solo 10 giorni dalla fine della precedente antibioticoterapia potrebbe in parte già giustificare la sua negatività.

Sull'indicazione di quale antibiotico prendere, esclusi i chinolonici, tutti gli altri non danno rilevanti problemi tendineo-articolari.

La scelta deve essere basata però, oltre che sulla eventuale liposolubilità del farmaco, anche su tutti i fattori clinici che caratterizzano la sua attuale problematica e quindi, in sintesi, solo il suo urologo le potrà confermare la necessità o meno dell'assunzione di altri antibiotici.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

accanto o successivamente ad una prostatite acuta batterica possono manifestarsi delle forme di Prostatite non-batterica che possono avere un quadro clinico abbastanza simile, con aumento di volume della prostata , dolenzia al tatto digitale, dolori pelvici vaghi e diffusi.....legati alle conseguenze della infezione batterica magri già debellata dalla terapia antibiotica
circa la necessità degli antibiotici bisogna, a mio modo di vedere, affidarsi ad uno specialista che possa seguire l'evoluzione della antipatica malattia e possa curarla con le modalità che la sua esperienza gli hanno consentito ( non esistono schemi terapeutici standardizzati !!) di ritenere validi
cari saluti
Prostatite

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