Problemi di flusso urinario

Salve,sono un uomo di 45 anni. Sono stato in cura per circa 10 anni per un problema di flusso urinario.
L'urologo che mi ha visitato mi ha detto che dipendeva da una restrizione del collo vescicale ( probabilmente congenita )e mi ha prescritto l'uso del Mittoval, farmaco che è stato efficace fino al gennaio scorso.Vedendo in seguito che il farmaco non faceva più nessun effetto mi è stato detto che dovevo operarmi. Non essendo molto convinto del fatto mi sono rivolto ad un altro urologo che ha escluso l'operazione, e ha cercato dei sostituti del Mittoval. Abbiamo provato all'inizio con l'Omnic che ha funzionato per circa 15 giorni, e poi non ha più avuto effetto; quindi siamo passati al Terafluss che ha avuto un effetto benefico per circa un mese, ma poi anch'esso non ha più funzionato molto. A questo punto mi sono rivolto ad un altro Urologo ancora, che ha contraddetto le precedenti diagnosi ( il secondo urologo mi aveva detto che la malattia derivava dall'ipertrofia prostatica e non dalla vescica )e mi ha detto di sospendere il Terafluss, diagnosticandomi invece una uretrite e prescrivendomi l'Urotractin. Ho sospeso il Terafluss da circa una settimana e inziato la cura per l'uretrite ( assumendo anche la soluzione Schoum )ma la situazione sembra nettamente peggiorata. Urino molto poco e male ed ho quindi pensato di ricominciare ad assumere il Terafluss anche se l'effetto è stato ridotto. Io vorrei sapere a quali rischi vado incontro e se l'assunzione del Terafluss è consigliata anche se funziona solo in parte. Inoltre, vorrei sapere a quale centro posso rivolgermi in caso di intevento alla prostata o alla vecica ( non ho ben capito ancora come stanno le cose
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente, la diagnostica urologica prevede degli esami ben codificati per determinare un ostruzione e le sue cause, prima tra tutto c'è bisogno di un ecografia dell' apparato urinario con valutazione del residuo post minzionale , una uroflussimetria e se necessario una uretrocistoscopia, solo cos' si potrà capire la casua del suo flusso ridotto ed intrapredere una cura adeguata

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
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Egr. Dott. Quarto
la ringrazio per la sua celere risposta.
In effetti gli esami sono stati fatti: ecografia e flussometria. Il secondo urologo che mi ha visitato ha riscontrato un'ostruzione cervico-uretrale di 3° grado.
Il fatto è che il farmaco che stavo usando funziona poco ( Terafluss ). E' questo che mi ha spinto a cercare un altro urologo che mi ha consigliato di sospendere questa cura.Ma adesso la situazione si è aggravata e come le ho detto urino molto poco.Il consiglio che chiedwevo a voi specialisti e se la ripresa della cura possa rivelarsi utile per ritornare ad un livello un po' più normale.

Certo mi rendo conto che via Internet non si possano dare delle risposte del tutto esaustive. Per questo mi ripropongo di contattare un urologo per un'altra visita di presenza. Ma nel frattempo che devo fare? Posso riassumere il Terafluss? può essere utile?
Cordiali Saluti

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