Mezzi di contrasto

Gentili dottori,
da un anno ho diversi problemi di salute, in particolare soffro di forti vertigini, che mi stanno costringendo in casa da molto tempo.
Ora, da un mese a questa parte, poichè ho l'orecchio destro sempre ovattato e difficoltà di equilibrio, dopo avermi sottoposto a visite dall'otorino, gli specialisti vorrebbero sottopormi ad esami con mezzo di contrasto. Cosa che finora ho sempre rifiutato, per escludere cause organiche gravi.
In passato ho avuto molti problemi con dei farmaci.
In particolare Trilafon in due occasioni mi ha provocato disartria iatrogena alla bocca e alla lingua.
Diamox, provato recentmente mi provova invece parestesie molto dolorose alle estremità: piedi, mani e punte delle orecchie.
Plasil mi ha dato problemi di vertigini.
Ho inoltre reazioni cutanee forti quando utilizzo prodotti per la pelle come creme depilatorie, o prodotti invasivi (mi rimepio di puntini rossi e scottature).
Mentre a livello alimentare il latte mi crea emicrania e difficoltà digestive (ma non reazioni allergiche).
Dal dentista ho effettuato solo poche anestesie locali, tutte senza adrenalina.
Ora, avendo visto che i mezzi di contrasto possono causare eventi anche fatali, che non possono in alcuni casi essere tamponati col cortisone o gli antistaminici, sono molto preoccupata ed ho paura di arrivare a fare la Tac, Pet, o RMN in preda al panico.
Mi chiedo inoltre perchè sul web siano riportate così tante notizie sulle reazioni avverse ai mezzi di contrasto e le statistiche dei problemi a questi correlati, correndo il rischio di confondere chi vi si deve sottoporre.
In un sito medico ho letto che ogni 70.000 casi avviene un decesso. E' un numero molto basso, ma non non è comunque molto confortante.
Volevo chiedervi.
In base a quanto scritto rischio qualcosa?
E' possibile effettuare questi esami in anestesia? Si corre un rischio ancora più elevato?
Un attacco di panico in corso d'esame può peggiorare il rischio di reazioni avverse?
Qual'è l'esame più sicuro? Ho sentito dire che il mdc per la Pet, essendo solamente glucosio radioattivo, non è pericoloso.
Pur stando malissimo, sono terrorizzata e mi chiedo se sono l'unica ad avere questi timori.

Un saluto cordiale
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile signora,
spesso capita che il paziente che sperimenta reazioni avverse a medicamenti sviluppi una forma d'ansia (farmacofobia), che i medici faticano a risolvere.
Il Suo caso è ancora più particolare e paradossale perché, pur temendo il mezzo di contrasto, si sottoporrebbe ad anestesia (generale, immagino).
Spesso purtroppo coesiste anche un problema di [dis]informazione proprio per i contenuti che si possono trovare su internet (che i pazienti non sono in grado di "pesare" adeguatamente; altre volte si accede a informazioni del tutto false).
L'attacco di panico di per sé non aumenta il rischio di reazioni avverse ai farmaci ma spesso entra con esse in diagnosi differenziale.
Ad ogni modo, l'argomento è molto delicato, pertanto - sebbene da quanto abbia riferito il Suo timore del mezzo di contrasto non sembrerebbe giustificato - il consiglio è quello di effettuare una valutazione allergologica per chiarirsi bene le idee.
Cordialmente,

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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