Lettura analisi...e allergia al lattosio

salve,
ho fatto le analisi del sangue che riporto di seguito:

protocollo celiachia tranglutaminasi Iga --> 0.6 (valori U/mL: <7 neg
7-10 dubbio
>10 pos)

Iga --> 56 (valori mg/dl: 70 - 400)

volevo sapere se il valore dell'Iga (56) era normale... il mio medico di famiglia ha detto che sono super sana, e che i valori sono ok, ma non mi ha spiegato perchè sul foglio delle analisi, accanto a quel valore, c'è un'asterisco che contrassegna i valori che non vanno bene..
più che altro perchè da quando mi hanno diagnosticato un'allergia al lattosio(più di 3 mesi fa), e mi hanno vietato tutto ciò che contenesse questa sostanza, ho avuto un sacco di problemi pur seguendo rigorosamente la dieta datami (diarrea continua, colite, crampi muscolari, dolori alle ossa, sfoghi improvvisi senza aver avuto nessun contatto con il nickel.. tutte cose che io non ho mai avuto in vita mia, ma che da 3 mesi a questa parte mi perseguitano).



poi volevo chiedere: come contraccettivo ho sempre utilizzato la pillola (minulet) che però contiene lattosio.. è possibile che non esista una pillola anticoncezionale che non contenga lattosio? finora il mio medico dice di non averne trovate..


grazie mille per la vostra disponibilità e pazienza.
Cordiali saluti,
Guia
[#1]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
L'asterisco maledetto c'e' perche' il programma di laboratorio e' stato configurato in modo da attribuire alla TGT IgA un limite superiore e uno inferiore e quando l'esito sborda dall'una o dall'altra parte, il programma asterisca e il paziente si preoccupa.

In realta' siccome clinicamente importano solo i valori alti, il programma andava configurato in modo da astericare solo gli esiti anomali per eccesso. Qui i valori sono bassi e la celiachia sembra proprio esclusa.

Quanto al lattosio si tratta di intolleranza metabolica (manca la lattasi e il lattosio indigerito funge da lassativo) e non di allergia, ma poi bisogna vedere anche chi e con quali esami ha posto la diagnosi.

Sulla pillola non me ne intendo, ma per pochi milligrammi di eccipiente non ne farei un cruccio.


[#2]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Ho riletto meglio e vedo che il valore di IgA asteriscato e' quello delle IgA totali, e non le sole IgA antitransglutaminasi.

In questo caso e' corretto astericare la riduzione, perche' esistono forme di deficit congenito nella produzione di immunoglobuline della classe IgA. Questi soggetti non producono IgA di nessun tipo, e quindi nemmeno le IgA specifiche anti TgT.

In questi soggetti la negativita' per la TgT-IgA perde significato e si vanno a vedere gli antigliadina di classe IgG.

Siccome pero' nel suo caso la riduzione delle IgA totali e' modesta, il discorso non si pone e l'assenza di IgT e' una assenza vera.


[#3]
dopo
Utente
Utente
salve,
la ringrazio per la risposta rapida.
voloevo però spiegarmi meglio..

tutto è nato dal mio problema con il contatto con l'acqua per le mani. sono andata dal dermatologo x risolvere questo problema e mi ha detto che sono allergica al nickel(lui dice colpa dell'acqua che passa dal rubinetto, ma a me succede anche facendo il bagno in mare, ecc..) e allergica (così mi ha detto lui) al lattosio.. ora, l'unico miglioramento che ho da quando ho levato il lattosio è il fatto che non soffro più di mal di testa, cosa che mi accompagnava quotidianamente in precedenza. ma per il mio problema con l'acqua niente è cambiato, pur assumendo antistaminici e stando attenta a quello che mangio..inoltre poi, da QUANDO HO SMESSO di assumere lattosio, come dicevo nella scorsa mail, mi si sono presentati questi altri disturbi..

gli esami a cui sono stata sottoposta sono i seguenti:
patch test standard --> nichel solfato 3+, potassio bicromato 1+(solo nelle prime 48 h)

analisi del sangue "tipizzazione linfocitaria" (riporto solo i valori asteriscati):
CD8 --> 29% (da 31-40)
CD16(NK) --> 7% (10-19)
CD19 --> 17% (11-16)
Ige totali --> 91,6 (0-20 no, 20-100 possibile, >100 probabile)
Ige specifiche --> latte 0,7 (0-0,5) alternaria tenuis 0,7 (0-0,5)

secondo lei, devo fare qualche altra analisi? come posso risolvere il mio problema con le mani?

confido in un suo aiuto, perchè finora nessuno mi ha saputo indicare un via risolutiva o quanto meno possibile, e io sto impazzendo..

ringraziandola anticipatamente,
cordiali saluti
[#4]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Situazione troppo complessa per poter dire qualcosa online. Se "sta impazzendo", lo specialista di riferimento e' lo psichiatra (questo giusto per sdrammatizzare e ridimensionare).

Allergia all'acqua: non e' allergia (= IgE specifiche per una molecola ben precisa) ma una forma di orticaria (orticaria da acqua) ossia una labilita' dei mastociti con tendenza aspecifica al rilascio di istamina, che provoca reazioni urticarioidi, tendenza che si dovrebbe controllare con antistaminici in tempi e dosi opportune.

Se l'astinenza da latte ha provocato diarrea, questo e' l'opposto di cio' che ci aspettiamo, la faccenda va ripensata.

La positivita' del test cutaneo al nickel si associa a controprove empiriche (dermatiti con prurito e desquamazione dopo contatto con orecchini, bigiotteria, fibbie di orologio made in china?).

IgE totali e specifiche sono in effetti poco significative. La tipizzazione linfocitaria e' un'altra cosa ancora e deve spiegarla lo specialista che l'ha chiesta (forse pensava a un prurito da linfoma?).

[#5]
dopo
Utente
Utente
salve, la ringrazio ancora per la sua risposta.
per quanto riguarda il nikel, si, ho dovuto togliere tutto ciò che lo conteneva (compreso argento, oro, ecc...), in quanto dopo circa 20 minuti che lo indossavo, avevo prurito con comparsa di bollicini rossi. il dermatologo poi ha così escluso dalla mia dieta gli alimenti contenenti maggior concentrazione di nikel (pomodori, cioccolata, ecc).
per quanto riguarda l'orticaria derivante dall'acqua, volevo solo dire che prendo antistaminici da maggio, e che non hanno sortito nessun effetto.. è normale? (inoltre volevo solo precisare che quando tocco l'acqua,a differenza di quello che mi succede con il nikel, non ho nè prurito, nè comparsa di bolle o altre cose..).
sto "impazzendo" perchè i dermatologi del mio ospedale mi hanno detto che queste reazioni "me le devo tenere e che non ci posso fare niente perchè sono un tipo allergico"..
grazie infinite per la sua cortese attenzione e per il suo tempo dedicatomi.
saluti
[#6]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
L'orticaria da acqua (soprattutto da doccia) funziona su base meccanica, e' il picchiettamento e lo scorrimento delle goccioline sulla pelle a "fare solletico" e scatenare un riflesso nervoso che porta alla liberazione di mediatori vasodilatanti e pruriginosi. E' una forma di ipersensibilita' aspecifica, per certi versi simile all' "asma da nebbia".

La terapia sarebbe a base di antistaminici, e' possibile che si debbano fare delle prove aggiustando la dose e anche cambiando la molecola del farmaco, fino a trovare quella che fa qualcosa.

In realta' e' sempre una terapia che cerca di limitare l'ultimo anello della reazione, impedisce all'istamina di produrre i suoi sintomi, dopo che comunque l'istamina e' stata messa in circolo.

In piu' c'e' qs. fatto che la zona di stimolazione del riflesso coincide potenzialmente con tutta la superficie corporea (es. quando si fa la doccia), quindi la reazione e' magari breve, ma e' generalizzata e produce un picco intenso di istamina, per questo una dose standard di antistaminico circolante puo' venirne sopraffatta.

Bisognerebbe aumentare nettamente la dose di antistaminico, ma a questo punto entrano in gioco gli effetti collaterali di qs. farmaci fra cui la riduzione dei riflessi e la diminuzione delle capacita' di guida dei veicoli.

E' possibile associare all'antistaminico un altro farmaco con carattere di stabilizzazione delle membrane cellulari, come il sodio cromoglicato o il nedocromil. Qs farmaci nascono per la prevenzione dell'asma ed infatti sono commercializzati soprattutto in spray inalanti. Si puo' fare una prova inalando qualche puff o bevendo una bustina un quarto d'ora prima di andare sotto la doccia, e vedere se portano beneficio.

Sono tutte ipotesi con una loro logica, ma sempre da far valutare a un curante "reale".



[#7]
dopo
Utente
Utente
salve,
volevo precisare (non so se importante o meno) alcune cose:
da quando, un anno e mezzo fa, ho avuto la mononucleosi, (io che ho sempre avuto una temperatura normale, 36.3- 36.4) tutti i pomeriggi e sere, mi si alza la temperatura (fino a 37.6). inoltre ho una micosi orale da 8 mesi che non riesco a mandare via (mi sembra che lo specialista l'abbia definita lingua villosa, in pratica mi si formano un sacco di peli scuri sulla lingua abbastanza fastidiosi).
(non so se possa servire a qualcosa, ma lo riferisco comunque) misurandomi svariate volte(ovviamente in giorni diversi) la pressione, ho notato che i miei battiti cardiaci si aggirano dagli 88 ai 95.

volevo chiedere, ringranziandovi in anticipo per la vostra disponibilità, che tipo di analisi posso fare per approfondire la questione delle Iga. mi è stato infatti accennato molto vagamente (e vorrei sapere da voi se questo può essere vero o meno), che i miei problemi allergologici potrebbero essere causati da un derficit di iga. è possibile? si può risolvere come cosa?


ringrazio ancora infinitamente voi dottori, e scusate se continuo a scrivere, ma siete veramente utilissimi e gentili. vorrei veramente avere un medico "reale" come voi.
cordiali saluti
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