Allergologia

Buon giorno volevo nel 2002 (all'eta di 23 anni, prima non avevo mai avuto allergie) ho avuto reazione allergica con prurito rossore e gonfiore alla gola, dovuto all'ingestione di una mela con la buccia (lavata bene). Dopodichè mi hanno portato al pronto soccorso mi hanno somministrato cortisone e antistaminico.
Poi ho fatto i prick test con prove allergiche alimentari e sono risultata allergica alla mela. Adesso ogni due anni devo ripetere i test perchè le allergie mutano....ora si sono aggiunte arachidi soia pesca prugna, mentre l'allergia alla mela c'è sempre ma è diminuita. Dal 2002 non ho piu' avuto reazioni allergiche. Ma ho sempre in borsa l'adrenalina. Però a volte senza pensarci ho mangiato dei biscotti e dopo mi sono accorta che c'era lecitina di soia , però non ho avuto nessun schock. Come mai? L'allergologo che mi ha in cura mi ha detto che la mela cotta o pesca cotta le posso mangiare perchè perdono le proprietà e quindi non sono pericolose. E' vero? Una volta mi sono comparse delle pustoline sulla pelle dovuto all'uso del corsodyl per i denti. Secondo lei devo fare i prick test anche per i medicinali. Ora sono in gravidanza alla fine del quinto mese, però mi hanno consigliato di non fare i prick test, per precauzione. L'omeopatia secondo lei può risolvere in parte il mio problema.....perchè ho conosciuto una ragazza che allergica (al burro, latte,uovo ecc..) gravemente e con l'omeopatia ha risolto nel giro di 4-5 anni il suo problema di allergie e ora mangia di tutto. Ringrazio cordialmente.
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Buongiorno.
Andando per ordine:
1. Il fatto di aver tollerato i biscotti contenenti lecitina di soia non esclude un'allergia alla soia; viceversa la positività del test non indica necessariamente che Lei sia allergica alla soia (a meno che non abbia già avuto reazioni in relazione all'ingestione di tale alimento).
2. Non è possibile una previsione di massima sul fatto che possa tollerare quella stessa frutta, una volta cotta, in assenza di ulteriori elementi (di quali proteine stiamo parlando? sono state individuate con precisione le sensibilizzazioni? oppure ha almeno fatto dei prick by prick con gli alimenti cotti?).
3. Non credo che possa esserci una vera relazione tra Corsodyl e pustole; pertanto è verosimile che non abbia bisogno di testarlo, ma in ogni caso ne riparli con il Suo allergologo.
4. Dubito fortemente che la ragazza in questione fosse realmente allergica se ha risolto con l'omeopatia.
Saluti,
Allergia

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