Intossicazione d'ammoniaca

Buona Sera, mia sorella in estate si è trovata a stretto contatto con l'ammoniaca, questo contatto così diretto le ha comportato una reazione "allergica" (non so se può essere definita come tale), in poche parole le ha comportato asfissia, macchie cutanee, nausea ed una forta irritazione agli occhi. L'ospedale le ha somministrato un cortisonico. Fatto sta che dopo di ciò lei sente sensazioni di soffocamento (non sempre), ed ancora formicolii alla testa, si sente debole e sente i muscoli indolenziti e flosci, e ogni volta che si trova a contatto, anche se minimo con questa sostanza, ha sintomi diversi ma molto simili tra loro, ad esempio in un caso di questo le si è gonfiata la lingua.
Ha fatto diverse analisi, ma non evidenziano anomalie, altrettanto le confermano diversi specialisti, tra cui ematologo (in quanto l'emocromo faceva notare un lieve inalzamento delle piastrine), neurologo (per il formicolio alla testa). Ora però non contenta e non sentendosi comuqnue bene ha contattato il Centro Veleni e le è stato consigliato il consulto di un immunologo, in quanto hanno pensato ad un problema del sistema immunitario anche perchè in passato (da piccola) ha avuto qualche problema a proposito.
Sapete dirmi qualcosa voi a proposito degli effetti dell'ammoniaca?
Vi ringrazio a priori per una vostra gentile risposta.
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Utente,
Gli eventi avversi da esposizione all’ammoniaca dipendono dall’interazione di tale composto con l’acqua dei tessuti cui segue la formazione di idrossido di ammonio. Tale reazione, cosiddetta esotermica (ovvero che produce calore), provoca una “bruciatura chimica” dei tessuti ed avviene, di solito, a livello degli occhi, della pelle e dell’apparato respiratorio. Tale reazione non prevede un coinvolgimento del sistema immunitario, tanto meno di tipo allergico. La consulenza immunologica può, quindi, essere utile per valutare possibili alterazioni del sistema immunitario ma, se esse saranno presenti, difficilmente saranno correlabili all’esposizione all’ammonica cui fa riferimento nel post.
Cordiali saluti,

Dr. Nicola Verna