Intolleranza al latte

Gentile dottore,
volevo sapere se ad un bimbo di due anni e mezzo l'intolleranza o allergia al latte può avere come sintomi la presenza di sangue rosso vivo nelle feci. Abbiamo fatto la Rast alimenti negativi e il Prick test alle proteine del latte negativo, ma il pediatra ci ha detto di provare ad eliminare completamente il lattosio dalla dieta.
Da premettere che abbiamo già fatto una rettoscopia ed è risultato dall'esame istologico una iperplasia nodulare linfoide della mucosa nel retto. Sigma normale.
Il bambino dopo lo svezzamento ha sempre più rifiutato il latte fino a non prenderlo più.
grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Valerio Langella Allergologo, Medico internista, Pneumologo 313 17 31
Cara signora credo che il sangue rosso vivo nelle feci non possa essere dovuto ad intolleranza o ad allergia. Allo stesso tempo la invito però ad affrontare il problema in maniera approfondita perchè non mi sembra un disturbo, quello del suo piccolo, assolutamente da sottovalutare. e chiedo scusa, secondo il suo pediatra, da che dipende l'iperplasia linfoide a livello del retto? è troppo piccolo per malattie che non sono nemmeno qui a citarLe. Spero risolva presto il problema e se magari mi fa anche sapere (quando ne verrà a capo) la diagnosi che i miei colleghi faranno.

Dr. VALERIO LANGELLA

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
secondo il gastroenterologo dove abbiamo fatto la rettoscopia, ospedale maggiore di Parma, la causa dell'iperplasia linfoide a livello del retto può essere diversa, (infezione virale, uso di antibiotici, ecc.), ma di natura benigna che può passare da sola senza uso di medicinali.
Visto che avevamo fatto le analisi del sangue per la celiachia, (il bimbo ha anche una scarsa crescita, tra il 3° e 10° percentile per il peso e tra il 10° e 25° percentile per l'altezza) dove è risultato:
EMA negativo
anti-transglutaminasi iga 11 maggiore di 10 positivo,
il gastroenterologo ci ha consigliato di fare la gastroscopia per la celiachia e nell,occasione di rifare la colonscopia in sedoanelgesia per vedere anche più in alto con lo strumento.
Noi però siamo un pò preoccupati perchè il bimbo ha avuto una reazione molto forte dopo che si è svegliato e non vorremmo ripetere l'esperienza.
Esistono delle tecniche meno invasive per fare una diagnosi? anche in altri centri specializzati?
Per quanto riguarda le intolleranze alimentari, l' anno scorso dopo aver fatto la RAST era risultato leggermente postivo per il latte e le uova, quindi abbiamo fatto una dieta di esclusione, rigida al nido, qualche concessione a casa tipo parmigiano sulla pasta. Adesso la RAST è negativa ma il pediatra ha pensato che potrebbe essere proprio il formaggio ha causare questo disturbo.
Grazie per la risposta.
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Dr. Valerio Langella Allergologo, Medico internista, Pneumologo 313 17 31
…Condivido l'idea del gastroenterologo sulla natura benigna dell'iperplasia linfoide. Spesso con sottostanti disturbi gastrointestinali (infezioni virali, alterazioni della flora microbica)il titolo anticorpale di AGA, EMA, tTG puo' essere alterato, quindi piu' alto della norma senza un corrispettivo patologico. Purtoppo l'unico modo che ha per esserne certa è la gastroscopia che giustamente il collega Le ha consigliato. Si potrebbe prendere in considerazione la tecnica della video capsula in prima istanza ma credo che prima o poi gastroscopia e biopsia la si dovrà fare. I test cutanei per l'allergia hanno una sensibilità e specificità maggiore del RAST e cmq man mano che si va avanti di solito i bimbi perdono la sensibilizzazione specifica agli alimenti (fermo restando che se una cosa non viene mangiata per qualche mese anche le IgE specifiche diminuiscono perchè non c'è piu' in circolo l'allergene scatenante).
Ultima cosa, spesso le gastroenteriti eosinofile sono causa di quanto succede al suo piccolo e anche qui il metodo piu' efficiente per scoprirlo è una gastroduodenoscopia con biopsie multiple. In bocca al lupo per il suo piccolo e mi faccia sapere (buone notizie mi auguro). Cordiali saluti.

L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.

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