Test sulle sostanze presenti nel cibo

Spettabili Dottori,

A seguito una recidiva faringite cronica ipertrofica [invalidante] non dovuta a batteri o virus patogeni e nemmeno da reflusso gastrico mi e' stato consigliato di esaminare possibili intolleranze o scarsa capacita' del mio organismo di sintetizzare, assimilare,metabolizzare sostanze che possano far abbassare temporaneamente le difese immunitarie e l'apporto energetico che di solito precede i miei mal di gola. Per fare un esempio nell'ultimo periodo ho notato che dopo aver mangiato pasta/riso m'indebolisco e devo coricarmi e questo stato mi fa immediatamente innalzare il problema alla gola. Con il pane questo non succede. Preciso che non sono ciliaco e da vari emocromi fatti si nota una lieve altalenate diminuzione di linfociti [ il sistema immunitario sembra non avere problemi e il test HIV e' negativo]. Per tali ragioni desidero fare degli esami e test capaci di teterminare come e se il mio corpo metabolizza/assimila nel modo giusto tutti gli elementi presenti nelle cose che ingerisco. Purtroppo quest'indagine non e' una cosa facile per questo vi chiedevo gentilmante un aiuto sullo specialista, un orientamento sugli esami e una buona strategia da seguire. Grazie tante.
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
questa ipotesi sulla possibilità di «intolleranze o scarsa capacita' del [...] organismo di sintetizzare, assimilare,metabolizzare sostanze che possano far abbassare temporaneamente le difese immunitarie e l'apporto energetico» è alquanto fantasiosa ma comunque non verificabile, data l'assenza di test utili in tal senso. Comunque lascerei perdere questa "pista".
Nel concreto: Lei si è sottoposto a visite specialistiche di ogni genere, in particolare ripetute valutazioni ORL, ma «nessuno ispezionando la [...] gola ha potuto notare qualcosa di strano o di diverso» ( https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/297962-lesioni-mucosa-orale.html ).
Questo è un dato piuttosto "anomalo", ma certamente possibile se proprio in quei momenti si trovava in situazioni di benessere.
Ad ogni modo, la strategia è a mio avviso una sola e molto semplice: basterebbe che un otorino "di buona volontà" si rendesse disponibile a visitarLa nel momento in cui le lesioni che riferisce si presentano. E di conseguenza non ragionerebbe più sulla base delle supposizioni, ma sull'obiettività. Fare esami senza un orientamento - e vista la completa negatività di quanto fatto finora - non ha senso.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore la mia faringite e' un fatto misterioso. Con il tempo si e' cronicizzata significa che ho sempre un disturbo latente in gola e in certe condizioni [vento o debolezza] s'irrita e poi se quelle condizioni persistono peggiora con dolori nella deglutizione e febbre. Ho gli stessi sintomi da faringite da reflusso ma anche dopo la cura anti reflusso i sitomi sono rimansti. All'inizio pensavo a delle lesioni non rimarginate o lente a rimarginare ma grazie ad una microcamera ho potuto constatare che lesioni o ulcere non ce ne sono. Solo si crea un aumento/ingrossamento dei capillari. Non riesco nemmeno a capire la natura del dolore visto che lesioni o ulcere non si vedono. Ecografie, risonanza magnetica e TC del massiccio facciale non hanno rilevoato nulla di anomalo. L;unica cosa che ho notato quando avverto gli stati di debolezza che la bocca tende a seccarsi e la presenza della mucosa nella faringe diminuisce e probabilmente questo mi crea l'irritazione e poi tutto il resto. Per quanto riguarda l'intolleranza pensavo erroneamente che irritazioni dovute ad una sostanza poteva manifestarsi in un punto del corpo nel mio caso nella faringe. Mi spiego meglio: io sono allergico alla pesca, alla ciliegia e alla prugna. Quando bevo un succo di pesca fatto in casa vado quasi in crisi... bolle sul collo, le vene delle tempie si gofiano sudo freddo e il respiro aumenta. Invece con la ciliegia mi colpisce solo sulle braccia e poi posso andare di corpo nulla piu'. Per questo pensavo che un intolleranza potesse colpire parti diverse del corpo in defferente modo. Sapevo anche che un allergia/intolleranza poteva essere vista dal corpo come un attacco e quindi come risultante un abbassamento delle difese immunitarie.Ma da quello che mi dice non e' il mio caso. Anche con i sintomi forti la gola e' irritata arrossata [a me dolorante] ma non si nota nulla di strano. Purtroppo questo non aiuta e non so che strada prendere i dottori si scoraggiano....dove lo trovo un otorino "santo"???
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
«lesioni o ulcere non ce ne sono. Solo si crea un aumento/ingrossamento dei capillari. Non riesco nemmeno a capire la natura del dolore visto che lesioni o ulcere non si vedono»: quindi ha già fatto valutazioni in acuto e non sono state evidenziate lesioni in grado di giustificare la sintomatologia... a questo punto un "otorino santo" non Le serve più.
Riepilogando: nessuna lesione di rilievo e nessun dato anomalo negli accertamenti diagnostici a fronte di una sintomatologia che Lei stesso definisce invalidante; nessuno che abbia voluto indagare con un ricovero ospedaliero una (riferita) febbre di origine ignota.
Con i limiti della valutazione a distanza, nel Suo esclusivo interesse, prenderei in considerazione anche l'opportunità di una valutazione psichiatrica.
Saluti,
[#4]
Dr. Donato Leonetti Allergologo 6
Spett. le Utente , sicuramente avrà consultato un alto numero di medici , ma Le chiedo ha mai fatto una visita allergologica?
Comunque Le consiglio valutare la possibilità di una celiachia, o di eventuaki intolleranze con esami ematochimici ed eventuale dieta di eslusione.

cordial saluti
dr donato leonetti

Dr. DONATO LEONETTI

[#5]
dopo
Utente
Utente
Dr. Donato a luglio mi hanno fatto il prick test solo sui kit dedicato ai pazienti con faringiti ricorrenti cioe' su Pollini e peli di cane gatto e acari >> al momento non ho capito che si erano limitati solo a questi << poi mi hanno spiegato che e' stato valutato in prima istanza solo quei fattori esterni presenti nell'aria che possono influenzare la gola....ai quali sono risultato negativo. L'esame istologico, dopo una gastroscopia, dei villi intestinali hanno chiarito che non sono ciliaco [ho problemi nel digerire la pasta]. Ma mi e' stato riscontrato il colon irritabile che potrebbe far pensare ad un'intolleranza. La febbre viene a seguito mal di gola ma non mi e' stato possibile fare una visita quando i sintomi sono in acuto perche' la febbre a 40 non mi hai mai permesso di muovermi. Non so cosa succede e cosa si vede quando la mucosa si danneggia; le valutazioni in acuto sono state fatta da me e a parte forte rossore e una maggiore visibilita' capillare non ho notato lesioni. Pero' vorrei fare una considerazione: non vi e' mai capitato di sentire dolore sfiorando la pelle anche se nel punto non c'e' nessuna lesione? A me qualche volta. Magari si crea qualcosa in epidermite non visibile in superfice.
Ho fatto anche una vista psichiatrica per valutare se stati emotivi possono influenzare patologie come il mio mal di gola. Premettendo che la dottoressa mi ha chiarito che tutti noi ne siamo in minima parte influenzati il responso e' stato lieve apprensione e stress.
Dr. Donato potrebbe gentilmente darmi maggiori dettagli sugli esami d'intolleranze associati ad esami ematochimici >> quali di preciso??

Grazie


[#6]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
mi perdoni se Le rispondo ancora io; vorrei darLe un aiuto, pur faticando a seguirLa. Se scrive, come ha fatto, che non ci sono lesioni, si dà per scontato che si tratti di una valutazione medica. Adesso invece ammette di non sapere «cosa succede e cosa si vede quando la mucosa si danneggia» precisando: «le valutazioni in acuto sono state fatta da me» mediante una «microcamera» che poteva essere solo interpretata come il fibroscopio dell'otorino!
Lasci che ognuno faccia il suo mestiere e trovi dunque il "santo" della situazione. Se ne trovano, mi creda. Solo lui sarà in grado di confermarLe che non ci sono lesioni. E Le ripeto che, se si tratta di un problema invalidante, qualcosa si dovrà pur vedere, altrimenti sarà da chiedere di nuovo ai colleghi psichiatri se questa "lieve apprensione" non sia già un'ossessione.
Ripeto anche, per quanto concerne le intolleranze alimentari: NON esistono esami ematochimici utili, se non per condizioni (come ad esempio il favismo https://www.medicitalia.it/minforma/allergologia-e-immunologia/1370-allergie-e-intolleranze-alimentari.html ) che non c'entrano nulla con i disturbi che Lei riferisce .
Cordialmente,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr Francesco in questo portale sono giunto per chiedere aiuto, differenti punti di vista, e ove fosse possibile un'altra via da seguire. Quindi sono aperto anche ai suoi consigli. Che non ci sono lesioni gravi e' stato valutato da due specialisti otorini in italia e uno all'estero. Le valutazini sono state fatte quando non erano in acuto ma in un paio d'accsioni quando i sintomi erano abbastanza accentuati, quindi anche in questo caso qualcosa doveva apparire ad un occhio esperto [dico occhio esperto perche in italia non sono stato visitato con un fibroscopio]. Quindi una valutazione medica c'e'. Ripero, non e' stao possibile fare valutazioni in acuto perche' una visita specialistica si prenota in anticipo e con la febbre a 40 non e' semplice muoversi. Non avendo altrsa soluzione ho voluto accertare personalmente la presenza di lesioni cosi' ho acquistato una microtelecamera 2.0 MP con focus regolabile e 4 led illuminanti d'intensita' regolabile. Il focus puo' essere fatto sino ad una distanza di 9 millimetri dal corpo da esaminare. Sufficiente per esaminare con chiarezza la faringe. Non ho potuto notare lacerazioni o perdite di sangue solo una massiccia irrorazione capillare piu' del normale [quando non e' in acuto] e alcuni rigonfiamenti di colore giallognolo. Non voglio fare il dottore solo mi sarei accorto anche da non esperto se ci fossero state lesioni evidenti. Un ricovero non e' stato valutato come fruttuoso perche' i sintomi acuti pervengono solo a seguito cisrcostanze particolari tipo vento, debolezza ecc... Non essendo presenti sintomatologie evidenti il primo otorino mi ha prescritto una cura da ripetere nel tempo per poi risentirci in seguito, ..... al momento la cura non ha dato nessun frutto. Il secondo otorino sospettava una malformazione dei turbinari nasali smentita dalla TC del massiccio facciale. Il terzo otorino vuole continuare ad indagare sul reflusso (la cura con omeprazolo non ha dato effetti), Nessuno dei 3 otorini ha mai paventato l'idea di una visita psichiatrica in nessun momento. E' stata una mia idea. Se fosse stata una mia fissazione avrei avuto altri riscontri da altri dottori e dalla stessa psichiatra. Io pertanto escluderei la fissazione. Se qualcosa "si vedeva" in modo evidente e palese probabilmente non vi avrei scritto in questo sito, se il problema era di tipo bettereologico, virale sarebbe venuto fuori dagli analisi.Il problema sta proprio nel fatto che non e' una cosa usuale e' fuori dagli schemi e necessita una valutazione diversa piu' profonda e a 360 gradi. A questo punto sono due le valutazioni o io ho grossissimi problemi psichiatrici e immaginari o c'e' qualcosa d'inusuale che mi provoca questo problema alla faringe. La mia richiesta d'aiuto in questo portale e' rivolta a tutti i dottori che preferiscono valutare anche la seconda opzione e cioe' supponendo che non ho problemi mentali cosa potrebbe essere a creare questi disturbi? Perche' ci sono e li sento tutti. Partendo da questo presupposto le sarei molto grato se l'aiuto offertomi da lei precedentemente spaziasse anche sul secondo presupposto. Grazie
[#8]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
il mio intervento è inteso sempre a darLe un aiuto, se possibile, indipendentemente dai "presupposti". E in questo senso, per quanto mi riguarda, non c'è motivo di distinguere così nettamente la possibilità di un problema "organico" da una "secondarietà" psichiatrica. Può infatti capitare di assistere allo sviluppo di tendenze ossessive che determinano l'amplificazione della percezione di possibile un problema organico che deve essere considerato fino a prova contraria.

Dunque, potendo solo ragionare su elementi che Lei mi riferisce, io Le "contesto" costruttivamente alcune affermazioni e propongo, quando possibile, possibili interpretazioni, che però Lei deve sempre prendere con cautela perché stiamo comunicando attraverso mezzi "non tradizionali" che presentano ovvi limiti.
È evidente che la mia disponibilità si applichi sulle affermazioni che fa Lei: pertanto - ancora per quanto possibile - deve cercare di risultare inequivocabile nell'esposizione dei fatti.

Ripartiamo da capo, sottolineando le parti più significative del Suo racconto. Lei riferisce:
- «mal di gola che mi portavano a febbre»;
- «con un po di prevenzione spesso riesco ad evitare la febbre alta. Ho notato con il tempo che un fattore scatenante e' il vento»;
- «se non rimango in cautela la cosa peggiora a tal punto che non riesco a deglutire senza soffrire dolori lancinanti che coinvolgono anche le orecchie e successivamente la febbre»;
- «Una gastroscopia e una fibrorinolaringoscopia (microcamera dal naso) hanno confermato un lieve reflusso che al momento sto curando da un mese con 2 cp da 30mg al giorno di Lansoprazolo, non e' la ragione ma sicuramente e' un elemento che peggiora».
Un quadro di tal genere farebbe pensare ad un problema irritativo/infiammatorio che tende a complicarsi verosimilmente per lo sviluppo successivo di un'infezione: in quest'ultima fase è del tutto inverosimile che non vi siano tracce di uno stato infettivo/infiammatorio (sia localmente che negli esami ematochimici) per cui non dovrebbe essere difficile documentarla. A questo La invitavo in alcune precedenti repliche.

- «se il problema era di tipo bettereologico, virale sarebbe venuto fuori dagli analisi»: ma Lei ha fatto analisi in quel momento? e, se sì, quali?

- «Su suggerimento dell'immonologo ho fatto questi esami: CMV - EBV - HSV-1/2 - HIV oltre al consueto emocormo. Tutto nella norma. A questo punto sembra che non sia un problema immonologico»: mi pare proprio troppo poco per escludere "problemi immunologici" e comunque NON è questo il punto perché il quadro clinico che ha descritto NON è assolutamente suggestivo di una malattia del sistema immunitario.
Riguardo la valutazione allergologica, invece, non aggiungerei altro perché do per scontato che gli ORL per primi avrebbero segnalato la presenza di alterazioni suggestive di un fatto allergico sottostante (che di conseguenza sembrerebbe da escludere).

Poi dice:
- «Che non ci sono lesioni gravi e' stato valutato da due specialisti otorini [...]. Le valutazini sono state fatte quando non erano in acuto ma in un paio d'accsioni quando i sintomi erano abbastanza accentuati, quindi anche in questo caso qualcosa doveva apparire ad un occhio esperto».
Su quest'ultima frase sono d'accordo, ma bisognerebbe anche valutare alcune variabili: 1) uso del fibroscopio; 2) tipo di cultura ultraspecialistica degli ORL che l'hanno visitata; 3) effettiva attenzione dedicataLe in quel momento dallo specialista.
Quando esiste un problema invalidante potrebbe essere utile sentire anche una terza opinione, quella dell'ormai famoso e già "santo" otorino che voglia prendersi in carico il Suo caso.

- «Nessuno pero' e' riuscito a capirci, tamponi, analisi del sangue, verifiche immunologiche, allergiche, ispezioni interne con microcamere e TC del massiccio facciale, non hanno portato alla luce nessuna causa diretta».
Questi sono gli elementi che, ad uno che assiste "da fuori", come me, portano a consigliare la valutazione psichiatrica, perché talora è proprio con quella che si dà veramente un aiuto ai pazienti/utenti.

- «Non voglio fare il dottore solo mi sarei accorto anche da non esperto se ci fossero state lesioni evidenti».
Questo può essere vero GROSSOLANAMENTE: come fa Lei senza una cultura e un'esperienza specifica a sapere in quale momento un certo aspetto della mucosa può giustificare un certo sintomo anche in assenza di lesioni evidenti?
A me pare che il nocciolo della questione sia proprio qui: SE anche in fase acuta, con sintomi invalidanti e anche sistemici (febbre) che sottenderebbero la presenza di un fatto EVIDENTE, non si dovesse obiettivare nulla, allora probabilmente è il caso di sentire una seconda opinione psichiatrica; questo mi sento di dirlo nonostante che «Nessuno dei 3 otorini ha mai paventato l'idea di una visita psichiatrica in nessun momento [...] Se fosse stata una mia fissazione avrei avuto altri riscontri da altri dottori e dalla stessa psichiatra».

Ritornando comunque all'ipotesi iniziale, in conclusione, già è stato diagnosticato un reflusso gastroesofageo come causa di irritazione-infiammazione del faringe. Aveva inoltre giustamente considerato anche la possibilità di una malocclusione dentaria, che non sottovaluterei poiché anch'essa potrebbe essere concausa irritativa attraverso la respirazione orale notturna.
A volte basta cercare meglio tra gli elementi che già si posseggono, piuttosto che cercarne di nuovi che non serviranno.

Spero di essere stato chiaro e soprattutto che riuscirà a risolvere il Suo problema.
Cari saluti,
[#9]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, devo premettere che il suo caso non si presenta né chiaro né facile, e questo rende un consiglio viue rete, in assenza di un esame diretto, di valore ovviamente molto relativo.
Poiché però sta cercando da tempo la soluzione,e ha già battuto molte strade, non escluderei d rivedere un eventuale problema di respirazione orale e di malocclusione dentaria, per il quale già si era rivolto al sito.
Uno schema respiratorio orale potrebbe irritare cronicamente la gola , specie se la notte lei russasse, accentuando questo elemento sfavorevole.
Qindi anzitutto un quesito: lei russa nel sonno? La prego di coinvolgere i famigliari in questa risposta.
Per dire di più su questo argomento bisognerebbe poter valutare attentamente la sua bocca.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#10]
dopo
Utente
Utente
Mi rendo conto che e' molto complicato cercare di risolvere certe problematiche via internet poi se sono problematiche inusuali diventa ancora piu' complicato. Io spero sempre di trovare una soluzione.

DR. FRANCESCO
=> «se il problema era di tipo bettereologico, virale sarebbe venuto fuori dagli analisi»: ma Lei ha fatto analisi in quel momento? e, se sì, quali?

^^Tampone Faringeo e subito dopo gli esami di marzo - di seguito -

==> mi pare proprio troppo poco per escludere "problemi immunologici"

^^ L'immunologo mi ha fatto fare prima gli esami di Luglio poi quelli di Agosto - nell'elenco di seguito - e alla fine mi ha detto di cercare altrove.

==>Su quest'ultima frase sono d'accordo, ma bisognerebbe anche valutare alcune variabili: 1) uso del fibroscopio; 2) tipo di cultura ultraspecialistica degli ORL che l'hanno visitata; 3) effettiva attenzione dedicataLe in quel momento dallo specialista.

^^Il fibroscopio e' stato usato solo nella visita dell'otorino all'estero dopo la quale non mi e' stato dato nessun dato diretto e pianificato di fare prima una cura contro il reflusso per poi cercare la cause. In italia invece mi e' stato detto di insistere con Ismigen. Per quanto riguarda l'attenzione io da paziente dico non adeguata, ma la mia e' solo un'opinione personale non posso giudicare le competenze di uno specialista.

==> allora probabilmente è il caso di sentire una seconda opinione psichiatrica.
^^ La mettero' in lista

DR. EDUARDO
Come dice bene ho gia' chiesto un parere riguardo la malocclusione dentaria sia in questo sito e sia interpellando due Odontoiatrici ma tutti mi dicono che i miei sintomi non sono ravvisabili dalla malocclusione dentaria. Dalla TC del massiccio facciale e dalla panoramica si riesce a capire?
==> lei russa nel sonno?
^^ Si, e devo aggiungere che l'esofago spesso si contrae in modo tale da produrre un suono strano.

GRAZIE

Di seguito gli esami principali che sono riuscito a procurare:

####### MARZO ######

(Metodo: Elettroforesi
Capillare)
Elettroforesi Proteica
Albumina 60.2 % 55.1 65.7
Alfa1-Globuline 3.4 % 3.1 5.6
Alfa2-Globuline 6.5 % 8.0 12.7
Beta1-Globuline 5.4 % 4.9 7.2
Beta2-Globuline 4.1 % 3.1 6.1
Gamma-Globuline 20.4 % 10.3 18.2

ESAMI DI SIEROLOGIA
MATERIALE: SANGUE
ANTICORPI ANTI STREPTOLISINA-O
- (Valore significativo > 200 UI/ml)
- Metodo: Nefelometrico 647 UI/ml

PROTEINA C REATTIVA
- (Valore significativo > 3 mg/L)
- Metodo: Nefelometrico minore di 3 mg/l
documento: XA_.

EMATOLOGIA
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Emoglobina 15.0 g/dl 13.0 17.0
Ematocrito 44.8 % 42.0 52.0
Globuli Rossi 5.22 10^12/l 4.30 6.10
MCV 85.9 fl 81.0 99.0
MCH 28.8 pg 26.0 33.0
MCHC 33.5 g/dl 30.0 35.0
Piastrine 238 10^9/l 140 450
Globuli Bianchi 5.76 10^9/l 4.10 9.80

CONTA DIFFERENZIALE DEI
LEUCOCITI
Granulociti neutrofili 3.12 x10^9/l 1.90 7.00
Granulociti eosinofili 0.15 x10^9/l 0.00 0.70
Granulociti basofili 0.06 x10^9/l 0.00 0.25
Linfociti 2.14 x10^9/l 0.90 5.20
Monociti 0.29 x10^9/l 0.25 1.00
Granulociti neutrofili (%) 54.1 % 40.0 74.0
Granulociti eosinofili (%) 2.6 % 0.0 5.0
Granulociti basofili (%) 1.0 % 0.0 1.5
Linfociti (%) 37.2 % 19.0 48.0
Monociti (%) 5.1 % 3.5 9.0

SANGUE
GLUCOSIO
Metodo: UV Esochinasi 85 mg/dl 65 110
Ab ANTI-TIREOGLOBULINA (TG)
Metodo: CMIA 1.95 UI/ml Inferiore a 4.10
AZOTO UREICO
Metodo: Ureasi/GLDH 13 mg/dl 10 23
CREATININA
Metodo: Enzimatico 1.00 mg/dl 0.67 1.17
Transaminasi GO (AST)
Metodo: IFCC senza P5'P 18 UI/l 7 45
Transaminasi GP (ALT)
Metodo: IFCC senza P5'P 23 UI/l 7 45
GAMMA-GLUTAMIL-TRANSFERASI
Metodo: g-Glut-3C-p-N-an. 18 UI/l 8 61
LATTICO-DEIDROGENASI
Metodo: Lattato/Piruvato 146 UI/l Inferiore a 250
Ab ANTI TPO
Nuovo Metodo
Metodo: CMIA 0.6 UI/ml Inferiore a 5.6
TIREOTROPINA (TSH)
Metodo: CMIA 1.20 &#956;UI/ML 0.35 2.80
TRIIODOTIRONINA LIBERA (FT3)
Metodo: CMIA 3.4 pg/ml 2.3 4.2
TIROXINA LIBERA (FT4)
Metodo: CMIA 12.1 pg/ml 8.5 15.5

ESAMI DI BATTERIOLOGIA
MATERIALE: ESSUDATO TONSILLARE
ESAME BATTERIOSCOPICO
Specie microbiche osservate DIPLOCOCCHI GRAM NEGATIVI
STREPTOCOCCHI
ESAME COLTURALE PER BATTERI AEROBI Flora microbica normale
Specie microbiche identificate
NEISSERIA SICCA
STREPTOCOCCHI ALFA EMOLITICI
documento: XA_.

######## APRILE ########

SANGUE
CREATININA
Metodo: Enzimatico 0.94 mg/dl 0.67 1.17
Transaminasi GO (AST)
Metodo: IFCC senza P5'P 20 UI/l 7 45
Transaminasi GP (ALT)
Metodo: IFCC senza P5'P 14 UI/l 7 45
GAMMA-GLUTAMIL-TRANSFERASI
Metodo: g-Glut-3C-p-N-an. 20 UI/l 8 61

Urina nella norma

ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Emoglobina 15.1 g/dl 13.0 17.0
Ematocrito 43.5 % 42.0 52.0
Globuli Rossi 5.08 10^12/l 4.30 6.10
MCV 85.5 fl 81.0 99.0
MCH 29.8 pg 26.0 33.0
MCHC 34.8 g/dl 30.0 35.0
Piastrine 263 10^9/l 140 450
Globuli Bianchi 6.04 10^9/l 4.10 9.80

CONTA DIFFERENZIALE DEI
LEUCOCITI
Granulociti neutrofili 3.27 x10^9/l 1.90 7.00
Granulociti eosinofili 0.16 x10^9/l 0.00 0.70
Granulociti basofili 0.04 x10^9/l 0.00 0.25
Linfociti 2.27 x10^9/l 0.90 5.20
Monociti 0.31 x10^9/l 0.25 1.00
Granulociti neutrofili (%) 54.1 % 40.0 74.0
Granulociti eosinofili (%) 2.6 % 0.0 5.0
Granulociti basofili (%) 0.7 % 0.0 1.5
Linfociti (%) 37.5 % 19.0 48.0
Monociti (%) 5.1 % 3.5 9.0

MATERIALE: LIQUIDO SEMINALE
ESAME BATTERIOSCOPICO
Specie microbiche osservate NESSUNA
ESAME COLTURALE PER BATTERI AEROBI NEGATIVO

PROTEINE
Elettroforesi proteica (Siero)
(1)
Metodo: Elettroforesi
Capillare
Albumina 58.5 % 55.1 65.7
Alfa1-Globuline 3.8 % 3.1 5.6
Alfa2-Globuline 7.5 % 8.0 12.7
Beta1-Globuline 5.6 % 4.9 7.2
Beta2-Globuline 4.3 % 3.1 6.1
Gamma-Globuline 20.3 % 10.3 18.2

MATERIALE: SANGUE
ANTICORPI ANTI STREPTOLISINA-O
- (Valore significativo > 200 UI/ml)
- Metodo: Nefelometrico 626 UI/ml
documento: XA_.

####### LUGLIO #######

EMATOLOGIA
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
Emoglobina 14.8 g/dl 13.0 17.0
Ematocrito 42.5 % 42.0 52.0
Globuli Rossi 4.92 10^12/l 4.30 6.10
MCV 86.3 fl 81.0 99.0
MCH 30.1 pg 26.0 33.0
MCHC 34.9 g/dl 30.0 35.0

Piastrine 232 10^9/l 140 450
Globuli Bianchi 4.19 10^9/l 4.10 9.80
CONTA DIFFERENZIALE DEI
LEUCOCITI
Granulociti neutrofili 2.23 x10^9/l 1.90 7.00
Granulociti eosinofili 0.09 x10^9/l 0.00 0.70
Granulociti basofili 0.03 x10^9/l 0.00 0.25
Linfociti 1.59 x10^9/l 0.90 5.20
Monociti 0.25 x10^9/l 0.25 1.00
Granulociti neutrofili (%) 53.3 % 40.0 74.0
Granulociti eosinofili (%) 2.2 % 0.0 5.0
Granulociti basofili (%) 0.6 % 0.0 1.5
Linfociti (%) 38.0 % 19.0 48.0
Monociti (%) 5.9 % 3.5 9.0
VELOCITA' DI SEDIMENTAZIONE 6 mm 0 9

MATERIALE: SANGUE
ANTICORPI ANTI STREPTOLISINA-O
- (Valore significativo > 200 UI/ml)
- Metodo: Nefelometrico 596 UI/ml
PROTEINA C REATTIVA
- (Valore significativo > 3 mg/L)
- Metodo: Nefelometrico minore di 3 mg/l

POPOLAZIONI LINFOCITARIE
POPOLAZIONI LINFOCITARIE (1)
CD19+ (linf. B) 13.4 % 1.0 19.0
CD3+ (linf. T) 66.4 % 57.0 90.0
CD4+ (linf. T helper) 31.9 % 30.0 64.0
CD8+ (linf. T
suppressor/cytotoxic)
29.4 % 13.0 48.0
CD16+ (linf. NK) 18.9 % 2.0 34.0
Ratio CD4 / CD8 1.00 % 0.90 3.10

####### AGOSTO ########

CMV - EBV - HSV-1/2 - HIV - negativi
Livello glucosio DRSS Normal - level 4.4

GASTROSCOPIA
Apparente ipocontinenza cardiale
Duodenite Cronica
Afte boccali
Istologia >> Flogosi=1
H.Pylori=non presente

Risonanza Magnetica
TC Massiccio Facciale
Panoramica
[#11]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Mi scusi, ma ci ha sempre detto che non si è trovato nulla se non un po' di reflusso, e adesso viene fuori che la gastroscopia di agosto non è negativa per altre lesioni? Ma sono io che non capisco nulla o è Lei che non si spiega? >:-(
Qui Lei riporta:
- «Duodenite Cronica»;
- «Afte boccali»;
- «Istologia >> Flogosi=1»: Marsh 1? o cos'altro? non può essere scritto così («Flogosi=1») il referto di un esame istologico!
Qual è la "versione" giusta?
[#12]
dopo
Utente
Utente
Dottore ho riportato solo quello che mi hanno detto rilevante e tutto quello connesso con il mio mal di gola. Chi mi ha fatto la gatroscopia mi ha detto che non mi dovevo proccupare per la Duodenite cronica e mucosa iperemica perche' avrei risolto con la cura antireflusso e che comunque non erano collegati al mio mal di gola. Le afte boccali erano un sospetto che l'otorino all'estero dopo aver usato il fibroscopio ha escluso. Per l'stologia il gastroenterologo mi ha assicurato che tutto era nella norma.
Comunque riporto fedelmente:

ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
Esofago normale per calibro e aspetto della mucosa.
Giunzione esofago-gastrica in sede a 38 cm dall'a.d.s.: iato diaframmatico a 40cm apparentemente ipocontinente e con facili prolassi di mucosa fundica.
Stomaco distendibile, con pliche regolari e mucosa normale, integra, " biopsie in antro per esame istologico e ricerca di H. Pylari).
Piloro pervio facilmante superabile.
Bulbo duodenale indenne da lesioni attive, ma con mucosa lievemente iperemica.
Nella norma la seconda porzione duodenale, con pliche normali e villi ben visibili con la metodica ad immersione.
CONCLUSIONE
Apperente ipocontinenza cardiale
Duodenite cronica (istologia in corso)


REFERTO ISTOLOGICO
Materiale costituito da frammenti di mucosa di tipo antrale e giunzionale assintoantrale con le seguenti caratteristiche morfologiche valutate secondonlo chema di Sidney modificato
- Microrganismi di aspetto compatibile con HP: 0
- Flogosi 1
- Attivita' granulocitaria neutrofila 0
- Atrifia 0
- Mateplasia enteroide 0

Diagnosi
Gastrite cronica inattiva. Non si identifica H. Pylori


GRAZIE





[#13]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
E l'istologia duodenale?
[#14]
dopo
Utente
Utente
L'istologia duodenale non mi e' stata fatta....questi esami sono gli unici che ho riguardo alla gastroscopia. Come mai ritiene sia importante l'istologia duodenale?
Grazie
[#15]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
«Come mai ritiene sia importante l'istologia duodenale?»: perché riportava «Duodenite cronica (istologia in corso)».

Inoltre, al #5 riferiva indirettamente anche la negatività di un esame istologico dei villi duodenali.

In presenza di quadri clinici "particolari" e comunque non ben definiti, è lecito pensare anche a forme inusuali di presentazione di una malattia.
Nonostante la "segnalazione" del collega al #4, in una situazione come quella descritta e con la notizia di una gastro-duodenoscopia normale (istologie comprese), ero senz'altro portato ad escludere la possibilità di una celiachia.
Ma se poi mi parla di «duodenite cronica», «istologia in corso» e «afte boccali», anche il dato sulla digestione della pasta o il malessere che segue l'assunzione dell'alimento glutinato acquista una diversa dimensione.

Io sarei molto curioso di sapere che tipo di cellula sosterrebbe questa "duodenite". Pensandole tutte, perché allora non escludere una forma da eosinofili?
E giacché ha fatto 30, non saprei dire quanto sia azzardato pensare di fare anche 31, con l'istologia del faringe e dell'esofago (oltre che del duodeno). O addirittura del colon.

Ma buon senso vuole che prima di ripetere esami così invasivi, con biopsie multiple anche su mucosa apparentemente normale, Lei ne discuta nuovamente con un (altro) gastroenterologo per valutarne l'effettiva indicazione, indagando nuovamente su molti dati anamnestici: quali disturbi intestinali e in quale momento, la storia di allergia alimentare (rosacee), l'aderenza alla dieta di privazione, l'eventuale tentativo di una dieta senza glutine a medio-lungo termine... e, se indicato, facendo ulteriori ricerche (oltre alle endoscopie).

A meno di nuovi elementi, non saprei che altro dire.

Saluti,
[#16]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, sempre per guardare al suo strano caso a 360°, torno su quanto mi ha risposto:
==> lei russa nel sonno?
^^ Si, e devo aggiungere che l'esofago spesso si contrae in modo tale da produrre un suono strano.

A questo punto , non trascurerei il possibile ruolo di una respirazione orale, in cui l'aria secca , sporca e fredda , senza essere filtrata nel transito nasale, colpisce direttamente la gola, irritata anche dalla vìbrazioni del russare (tuttala notte tutte le notti tutta la vita). Spesso questi pazienti mantengolo uno schema respiratorio orale anche durante il giorno.
Inoltre le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui sotto linkato.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

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