Test di scatenamento

A un bambino di 2 mesi, a seguito di una violenata reazione allergica, è stata riscontrata allergia alle proteine del latte vaccino e qindi è stato allattato con apposito latte artificiale. Successivamente dovrà essere fatto il "test di scatenamento" ovvero somministrare nuovamente l'alimento a cui è allergico, in modo e ambiente controllato per vedere se l'allergia è passata.
I problemi sono 2:
1. quando fare questo test? I pediatri (non allergologi) che se ne sono occupati hanno indicato una età del bamibno che va dagli 8 mesi ai 3 anni.
2. se c'è una certa elasticità nello scegliere il momento del test, è prefribile ritardarlo per aumnetare le possibiltà di recupero dalla prima reazione allergica?
Grazie
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Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Latte vaccino ad un bambino di due mesi?

Il latte vaccino contiene macromolecole che, in caso di immaturità o appiattimento dei villi intestinali (un fatto che può avvenire per passaggio in circolo placentare di acidi di origine alimentare, di antibiotici, antinfiammatori, come anche di errata, iperacida condotta alimentare del neonato stesso), favorisce la penetrazione in circolo delle macromolecole del latte vaccino stesso, che agiscono antigenicamente, con ogni successiva "allergia".

Il problema non consiste tanto nel fatto che il bimbo non tollera il latte vaccino (che pure è un concentrato di veleni, visto quanto accade alle mucche da stabulazione), quanto nel fatto che deve avere la mucosa intestinale "infiammata" per i motivi, ed altri, suddetti.

Il test di scatenamento, che va fatto quando le condizioni generali del bambino si vedono - a controlli ematologici (anche una glicemia a digiuno e a due ore dal pasto) - più o meno equilibrate, ha il tempo che trova.

Mi concentrerei più sulla dieta: alcalinizzare il tratto intestinale, soprattutto nelle prime ore del giorno; valutare la presenza di una eventuale e facile ma pericolosa disbiosi (ex adiuvantibus, un pò di fermenti lattici nel biberon con tè di camomilla, tiglio e simili); zucchero quanto meno possibile (meglio del miele con propoli preso in montagna), etc.

Può darsi che, se al piccolo viene "disinfiammata" la mucosa con questi presidi e altro, entro l'anno possa sostenere sia il test di scatenamento che la ripresa alimentare del latte vaccino, comunque esso sia.

Saluti. MM

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