Febbricola e tosse/catarro

Gentilissimi Dottori, vi scrivo non per un problema mio ma per mio figlio di 16 anni. Circa due settimane fa ha passato un periodo di raffreddore e lieve mal di gola, il tutto associato a febbricola che alla mattina non è presente ma dal tardo pomeriggio in poi aveva 37,2-37,3. Con varie cure del caso gli è passato, ma domenica notte si è svegliato alle tre sentendosi il cosiddetto fagotto di catarro in gola , dolente nel deglutire (era da qualche giorno che non avvertiva più nessun sintomo di raffreddore o male alla gola , è apparso letteralmente dal nulla, anche se il sabato aveva giocato una partita di pallacanestro). Lunedì è andato a scuola, e al pomeriggio gli è salita la febbre anche a 38 , mai di più. Grazie ancora a vari farmaci utili contro la febbre gli è passata e il giorno dopo è andato dal medico, che ha suggerito una sinusite, ma mio figlio , quando è salita la febbre, avvertiva dolore nella parte posteriore della testa, non anteriore. Così il dottore gli ha prescritto un cortisone, un antibiotico, uno spray nasale (si era accorto che una narice era molto chiusa dal muco e dopo aver preso questo spray è migliorato) e un antistaminico. La cura è iniziata da ieri, ma la febbricola serale di 37,2 gradi massimo c'è ancora, e qualche volta ha dei colpi di tosse pesante o lieve raucedine in gola (egli stesso mi dice che avverte catarro in gola). Secondo voi cosa può essere? Vi pongo questa domanda perchè é preoccupatissimo, da quando ha scoperto una ghiandola nel mezzo del collo sinistro crede di avere la leucemia o altre brutte patologie, eppure ha fame, non si sente stanchezza anche se a volte, quando si alza dal divano o dalla sedia, ha i giramenti di testa; inoltre stamattina ha svolto educazione fisica a scuola senza alcuna fatica. Spero di essere stato chiaro nello spiegare il quadro delle situazione, attendo con ansia risposte.

P.S. Il medico ha detto che, in caso la febbricola serale non passi. sarà necessaria una radiografia del torace unita ad esami del sangue e altro.
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
il Suo racconto è suggestivo di un evento infettivo acuto delle alte vie respiratorie. Certe forme possono anche "trascinarsi" più a lungo del previsto e la percezione di una «ghiandola» in sede cervicale può benissimo far parte del quadro.
Il collega ha avuto modo di valutare direttamente e ha già dato istruzioni su come seguire la situazione, per cui state sereni e aggiornatelo sugli sviluppi.
Saluti,
Allergia

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