Allergia al veleno di imenotteri

Buongiorno.
Probabilmente ho sbagliato specialità poichè nessuno mi ha risposto e quindi provo a girare questa domanda agli specialisti in allergologia.
In seguito ad una reazione allergica da puntura di imenottero il medico mi ha prescritto degli esami del sangue. Ecco i risultati:
S-Calabrone (IgE) 0,43 KU/L
S-Apis Mellifera (ape) (IgE) inf. 0,1 KU/L
S-Dolicovespula Maculata (IgE) 1,01 KU/L
S-Vespula Species (giallone) (IgE) 6,96 KU/L
S-Polistes Species (vespa) (IgE) 0,25 KU/L
S-Dolicovespula Arenaria (IgE) 0,97 KU/L

Successivamente ho fatto il prick test e mi è stato detto che dovrò iniziare a fare delle sedute di immunoterapia contro il veleno di vespa che dureranno 5 anni. Mi hanno prenotato la prima il 5 settembre in day hospital e poi successivamente 1 ogni mese.
Potete dirmi se ci sono dei rischi e quali eventualmente?
Secondo voi potrei evitare di sottopormi al vaccino ed ovviare portando sempre con me l'adrenalina.

Grazie e cordiali saluti
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Utente,
L'effettuazione dell'immunoterapia specifica per veleno di Imenotteri le consentirà di arrivare a tollerare il quantitativo di veleno corrispondente a quello di una puntura naturale di uno di tali insetti (circa 100 microgrammi). Tale traguardo e' ottenibile nella quasi totalità dei pazienti ed offre una protezione, nei confronti di reazioni gravi, in caso di ripuntura, quasi pari al 100%. Le reazioni durante le somministrazioni, hanno una bassissima incidenza e ricalcano quelle che si possono avere in caso di puntura naturale e vanno dalle reazioni cutanee locali nella zona di iniezione allo shock anafilattico. Tale rischio e' ampiamente giustificato dalla protezione che l'immunoterpia consente di raggiungere che non può essere garantita dal solo uso dell'adrenalina.
Cordiali saluti,

Dr. Nicola Verna

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta anche se in ritardo. Sono tornata ieri da una vacanza.
Quando leggo "shock anafilattico" mi preoccupo non poco. Nel caso io rientrassi in quella "bassissima incidenza" essendo in ospedale sarei comunque soccorsa subito, credo.
Ma una volta uscita potrei avere una reazione a distanza? I richiami successivi fatti una volta al mese per 5 anni sono anche loro rischiosi?
Cordiali saluti.
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Utente,
Le maggior parte delle reazioni e soprattutto quelle severe da immunoterapia specifica avviene a breve distanza dalla somministrazione. Per tale motivo, i colleghi la terranno sotto osservazione per un congruo periodo dopo la somministrazione.
Il rischio di reazioni è presente ad ogni somministrazione, pertanto rimarrà sotto osservazione, dopo le somministrazioni, anche nella fase di mantenimento.
Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la chiara e tempestiva risposta.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dr. Verna,
ho letto un suo articolo dove parla dell'ITS per via sublinguale:

"Con l’ITS per via sottocutanea, praticata ormai da molti decenni, possono verificarsi reazioni sistemiche molto gravi, eccezionalmente fatali.
Dall’analisi degli studi pubblicati risulta che con l’ITS per via sublinguale non si sono mai verificate reazioni fatali o reazioni sistemiche con pericolo di vita, ad eccezione di un case report di manifestazione anafilattica insorta durante un trattamento con lattice della gomma"

Io mi sono rivolta all'unico ospedale a Milano che tratta le allergie da veleno di imenotteri e mi hanno proposto solo la via sottocutanea. Ma se quella sublinguale è meno pericolosa perchè non propormela? Ho l'appuntamento il 5 settembre per il day hospital e mi stanno venendo un sacco di dubbi.
Grazie

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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Utente,
L'articolo cui fa riferimento è relativo all'immunoterapia specifica per allergopatie "respiratorie". Al momento attuale, non esistono dati sull'efficacia e tanto meno sulla sicurezza dell'immunoterapia sublinguale per il veleno di Imenotteri. Per tali allergie, attualmente, la via di somministrazione sottocutanea è l'unica praticabile.
Cordiali saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie dr. Verna e cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Dr. Verna, mi sono letta più volte il suo articolo pubblicato il 6 gennaio 2011 che ad un certo punto recita "I numerosi studi prospettici e retrospettivi hanno evidenziato che l’allergia al veleno di imenotteri è una malattia che tende a una remissione clinica spontanea: dopo una manifestazione sistemica, in occasione di una nuova puntura, solo il 40 – 60% dei pazienti reagirà ancora",
Le faccio una domanda, forse l'ultima. Alla luce dei risultati delle Ige di cui sopra, lei personalmene si sottoporrebbe ad immunoterapia o preferirebbe la copertura stagionale con adrenalina?
Grazie
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Direi che il primo post di questo consulto e' autoesplicativo.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Se ho capito bene intende dire che la sua prima risposta, che rileggendola è decisamente esaustiva, conferma la necessità per me di ricorrere al vaccino.

Grazie
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