Disturbi allergici

Le riporto i dati:

epitelio/forfora di gatto classe 1
epitelio di cane calsse 2
mix graminacee classe 2
cipresso classe 2
betulla classe 3
ginepro classe 3
olivo classe 4
parietaria classe 3

poi,
Ige specigìfiche dosaggio immunoenzimatico:

Grano classe 0 valore: 0,28
segale classe 0 valore 0,00
orzo classe 0 valore 0,25
avena classe 0 valore 0,04

No celiachia, no intolleranze, valori ematici normali, esami feci (chimico fisico, sangue occulto e parassiti) negativi. Diagnosi di IBS spastica di natura non psicologica. Vedere altri esami effettuati nel mio profilo.

E' possibile che con questi valori, nell'immediato all'ingestione di cereali e olio di oliva accuso i seguenti sintomi: stomaco che si contrae, rallentamento gastrico , gastrite, pressione alle tempie e dolori gastro intestinali che si protaggono per molte ore. Tutti gli antistaminici che ho provato (zirtec) non danno sollievo. il kestine al quarto giorno ha fatto sanguinare l'intestino che è regredito subito dopo la sospensione del farmaco.

E' gia un anno, che su consiglio del dietologo ho eliminato l'olio d'oliva e la gastrite e migliorata notevolmente, e l'allergologo visto i valori allergici per i cereali ha detto che sono troppo bassi per creare disturbi e al massimo potrebbero essere reazioni crociate.
Invece io ho disturbi immediati e talmente sono forti sembra andar vicino allo shock anafilattico e con gli anni stanno peggiorando.
Grazie per la risposta.
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
dalla lettura del Suo storico non emerge diagnosi di gastrite ma "solo" di uno svuotamento gastrico marcatamente rallentato.
La presenza di una problematica gastrica può rappresentare un fattore in grado di confondere certe valutazioni e una scorretta interpretazione dei test allergologici (nonostante l'indicazione dell'allergologo già consultato) può condurre ad erronee associazioni causa-effetto.
Le manifestazioni descritte in relazione all'ingestione di cereali non sono particolarmente suggestive di una forma allergica IgE-mediata e non sembrano comunque configurare un quadro di anafilassi.
Di fatto pare che non sia stata ancora esclusa con certezza una malattia organica a carico del tratto digerente. È verosimile che l'esecuzione delle endoscopie (e il campionamento bioptico per esame istologico) possa dare informazioni utili.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Essendo il fastidio di lunga data più di 14 anni e secondo il medico di famiglia e il gastroenterologo dai parametri delle analisi del sangue, feci ed ecografia nella norma (mi hanno sempre escluso la gastro e endoscopie dicendo che se ce ci fosse stato qualcosa di organico sarei peggiorato nel corso degli anni).anche data la giovane età. Un minimo miglioramento ce l'ho escludendo glutine, olio e gli alimenti altamente allergenizzanti cosìccome quelli a me dannosi per l'IBS ma non ho mai risolto completamente.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Non è detto che una malattia organica cronica, lasciata alla sua evoluzione naturale, peggiori progressivamente; può anche perpetuarsi sostanzialmente nello stesso modo (pur con variazioni più o meno ampie).
L'esclusione degli alimenti, per non peggiorare ulteriormente la qualità di vita, deve seguire criteri precisi applicati al caso specifico e non solo seguirne uno generale di "probabilità".
Ad esempio l'effettiva associazione dei disturbi con l'ingestione di glutine può porre indicazione alla dieta priva di glutine ma anche rendere particolarmente indicata l'esecuzione della duodenoscopia (e le relative biopsie) in regime di dieta libera, soprattutto con la negatività del profilo sierologico per celiachia.
Saluti,
Allergia

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