Animali domestici tetano

Buonasera, scrivo questa richiesta per volontâ di chiarire dubbi che trovano fondamento nella scarsa informazione che si ha del tetano.
ho letto k il tetano si contrae attraverso ferite medie e profonde (non bene ossigenate) che vengono a contatto con ruggine, sporco, polvere e terra. il batterio che provoca lo sviluppo della tossina è nella terra e nelle feci degli animali; mi chiedo, tutti coloro che hanno un animale in casa sono perciò a rischio di entrare in contatto continuamente col batterio? Molti animali domestici saltano su letti, divani, alcuni dormono anche con i padroni, questo ultimi si rotolano nel sonno, magari in mutande, nella terra portata nel letto dagli amici animali...molte persone a cui ho chiesto non hanno piu fatto alc un richiamo di antitetanica dopo l'ultimo obbligatorio nell'adolescenza ed hanno un giardino e piante...sono forse incoscienti?? A proposito di ruggine qualche tempo fa ho visto un amico pranzare grattando la forma in una grattugia rugginosa, è venuto il terrore del tetano a me che lo vedevo mentre lui non si è preoccupato minimamente, com'è possibile?
Si parla inoltre di una nuova corrente di pensiero scientifico che sostiene che una protezione anticorpale anche minima dopo anni ed anni senza richiamo protegga lo stesso senza necessità di fare richiami.vorrei avere le vostre considerazioni su tutto quanto sopra esposto.
grazie
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Probabilmente Lei si preoccupa troppo e, viceversa, i Suoi conoscenti non più vaccinati sottovalutano il problema.
Il tetano è una malattia potenzialmente mortale e per questo motivo si dovrebbe cercare di avere la ragionevole certezza di essere "coperti" nel caso in cui ci si esponga al rischio di contaminazione con le spore dei batteri specifici, che non è quello di ospitare animali domestici ma che esiste ad esempio in una ferita durante il giardinaggio, l'attività ludica o in caso di incidente stradale. Tale protezione si può raggiungere solo vaccinandosi. Al di là della questione delle "scuole di pensiero" alle quali fa riferimento, resta il problema pratico del rischio associato alla possibilità del decadimento della risposta immunitaria specifica.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, il mio medico di base dice che la protezione dura anche 15anni e che i10 sono per sicurezza. Personalmente non so quando ho fatto l'ultimo richiamo, come posso fare a scoprirlo? Nel database del dottore non si vede, non ci sono nemmeno le vaccinazioni del morbillo ecc ecc, probabilmente non sono stati caricati tutti i dati. Come posso fare a scoprirlo?

Quindi per quanto riguarda animali e "ruggine domestica" non c'è rischio di sviluppare la malattia tramite contatto di parti del corpo/mucose interne/ ingestione accidentale di terra portata dagli animali o ruggine; microparticelle di cui non ci si rende nemmeno conto magari?

ringrazio nuovamente
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Lei dovrebbe essere in possesso di un libretto delle vaccinazioni.
Se così non fosse, può recuperare informazioni a riguardo presso la sezione di Medicina Preventiva della Sua ASL.
Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, giusto per diffusione di informazione (che credo non faccia mai male anzi) ho chiesto al CUP ma ci vuole un po' di tempo perché le informazioni non le danno immediatamente, vi sono giorni specifici per richiederle. Martedì prossimo dovrei averle.

Quindi Lei ritiene che per quanto riguarda animali domestici in casa non vi siano rischi di contrarre la malattia pur in assenza di richiamo vaccinale? O forse intende che il rischio è veramente remoto?

Leggevo su un forum di un ragazzo che, essendo già vaccinato diversi anni fa si è tagliato ed aveva il dubbio se andare a farsi fare una ulteriore iniezione dal dottore perché aveva sentito parlare di iperimmunizzazione. Di che si tratta? E' possibile anche coi vaccini?
[#5]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Il rischio appare veramente remoto, ma se vuole può chiedere stime migliori ai colleghi infettivologi.

La cosiddetta "iperimmunizzazione" consiste in realtà nello sviluppo di problematiche di autoimmunità in seguito alla vaccinazione, che sono certamente possibili, seppur molto improbabili.
A mio avviso abbattere il rischio di contrarre il tetano val bene correre quello di un'autoimmunità da vaccino (e infatti l'anno scorso ho fatto il richiamo).

Saluti,