Il lattosio, sia

Gentili dottori, da circa due anni non assumo alcun alimento che contenga lattosio, in quanto ogni volta che succedeva, anche se si trattava di quantità minime, soffrivo di diarrea, gonfiore addominale, crampi, bruciore di stomaco, gonfiore della lingua e comparsa di brufoletti. Non ho mai affrontato il problema, in quanto secondo il mio medico di famiglia non c'è nulla da fare e che la valutazione dei sintomi è sufficiente ha farmi evitare alcuni cibi.
Io mi chiedo se si tratta di intolleranza o allergia e se ci sono delle cose da fare per poter guarire, visto che in alcuni programmi televisivi ho sentito parlare sia di integratori per digerire il lattosio, sia di vaccini immunizzanti. In caso ci sono esami da fare, e a chi rivolgersi? Per me sarebbe molto importante perchè. oltre che per la dieta, ho problemi con molti farmaci come ad esempio la pillola: ho bisogno di assumerla per problemi ormonali, ma se lo faccio ho sempre diarrea, mentre con metodi come cerotto e anello non mi trovo altrettanto bene perchè mi causano ritenzione idrica.
Grazie, cordiali saluti
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Quella la lattosio e' una intolleranza metabolica (passato lo svezzamento viene a mancare l' enzima che digerisce il latte, il latte indigerito funziona da lassativo osmotico). Non ci sono vaccini.

Teoricamente una graduale modestissima esposizione contina a dosi crescenti di latte potrebbe reindurre a feed-forward la produzione di lattasi, come pure mi pare che si commercializzino compresse di enzima da manda rgoiu' per poter poi subito dopo "godere di un gelato".

Nella pratica comune l'approccio piu' semplicie resta l'astensione dai latticini.


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