Allergia asa e fans

cari medici, vi espongo la mia situazione in quanto il mio medico non sembra bene cosa fare.
fin da piccolo mi è stata diagnosticata una grave allergia ad alcuni medicinali( ketoprofn, aspirina, e se ricordo bene anche novalgina): dopo che prendevo un antifiammatorio mi si gonfiavano in maniera mostruosa le palpebere degli occhi, il contorno occhi e perdevo la voce.
Il mio medico mi ha detto che sono allergico all acetilsaliciclico e per sicurezza non devo prendere alcun farmaco ASA- FANS se non: aulin, efferalgan e coefferalgan.
da 10 anni vado avanti con questi medicinali e non ho più avuto episodi di allergia,ma sono spaventato in quanto il tempo passa, io sto invecchiando ( ho 30 anni) e sicuramente prima o poi avrò bisogno di faramci più specifici e potenti.
come dovrò comportarmi? non cè un modo x guarire da questa allergia, tipo vaccino, oppure un esame specifico x capire a cosa sia allergico?
un altra cosa: se io usassi crema tipo voltaren mi fanno allergia anche se è in crema e non in pasticca?
infine se mi capitasse un nuovo attacco allergico devo correre al pronto soccorso?
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Paziente,
I sintomi che lei descrive sono compatibili con la diagnosi di "ipersensibilità ai farmaci antinfiammatori non steroidei" talvolta abbreviati con l'acronimo FANS. Non si tratta di una "allergia" in senso stretto, ovvero della produzione da parte del suo sistema immunitario di un anticorpo verso tali farmaci. Secondo i dati scientifici attualmente disponibili sembra, piuttosto, da doversi ascrivere ad una "intolleranza" dovuta all’alterazione di un enzima (la ciclossigenasi) che metabolizza i FANS.
Il fatto che il meccanismo alla base del suo disturbo non sia di natura allergica non consente di effettuare la diagnosi con test cutanei o di laboratorio. L'unica strada percorribile è quella di sottoporsi presso un centro di Allergologia a test di tolleranza-provocazione per individuare FANS alternativi da aggiungere a quelli che già conosce (nimesulide e paracetamolo). Le brutte notizie sono:
1) La sua condizione non regredisce col tempo e non esiste una terapia.
2)L'evoluzione clinica della malattia potrebbe essere anche grave, soprattutto in caso di interessamento respiratorio (che può essere supposto, nel suo caso, dalla perdita della voce). A titolo prudenziale, quindi, le eventuali future reazioni richiederanno sempre una osservazone in pronto soccorso.
Il diclofenac (principio attivo del Voltaren) è tra i FANS più spesso responsabili di reazioni da ipersensibilità e, quindi, tra quelli da evitare, a prescindere dalla via di somministrazione.

Cordiali saluti,

Dr. Nicola Verna

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio infinitamente Dottore.
speriamo che il mio ospedale di Cesena effettui questi esami di intolleranze ai farmaci
la mia preoccupazione dipende dal fatto che invecchiando ho sempre, e avroò sempre più bisogno di farmaci.
Iniziano i dolori reumatici e quindi quelle 2 medicine temo diventeranno insufficienti.

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