Il medico mi ha prescritto l'eutirox 100mg, una compressa al giorno esclusa la domenica

Salve, sono una ragazza di 26 anni. Da tre anni circa mi è stata diagnosticata la tiroidite autoimmune di Hashimoto, anche se c'è il sospetto di una grave infiammazione ormai rientrata che non è stata valutata negli anni scorsi. I valori si sono mantenuti pressocchè invariati fino a novembre scorso. All'ultimo controllo il medico mi ha prescritto l'Eutirox 100mg, una compressa al giorno esclusa la domenica (sono giunta al dosaggio completo nell'arco di 3 settimane). Il medico mi ha spiegato che i valori nel giro degli ultimi 6 mesi sono aumentati troppo rapidamente, pur mantenendosi sempre entro certi limiti e questo gli ha dato modo di pensare che ci fosse anche ipotiroidismo in corso e che la situazione sarebbe andata a peggiorare. Al contempo il VES continua ad aumentare e non si riesce a trovare una spiegazione. Nell'arco di questi mesi, da dicembre ad ora, ho cominciato a curare di più l'alimentazione, vado in palestra e cerco di mantenermi tranquilla anche se sono fortemente sensibile e ansiosa nella speranza di notare miglioramenti. Ma non ho ancora perso nemmeno un chilo,anzi forse sono pure aumentata di un paio, e inoltre spesso accuso spossatezza, debolezza, forti mal di testa, una terribile sensazione di freddo, stipsi (che mi ha portato anche un'infezione da proteus mirabilis proprio in queste ultime settimane), dormo male e agitata. Insomma non riesco a concentrarmi nello studio, però alterno giorni come questi con tutti questi sintomi e apatia a giorni che sono in perfetto stato, grintosa e quasi in fibrillazione. Non sono una persona ipocondriaca, anzi sono molto dinamica e quindi mi da fastidio non riuscire a controllare il mio corpo. Sapreste darmi un aiuto? Grazie mille

Aggiungo questo testo che ho già inviato nella sezione endocrinologia e alla quale mi è stata risposta anche in questa sezione per avere ulteriore consulto.Grazie mille
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile utente,
l'aumento continuo della VES, oltre che ad essere legato ad eventuali episodi infettivi (proteus...) potrebbe essere legato a fenomeni infiammatori cronici da altri movimenti autoimmuni... la tiroidite non so quanto sia attiva... forse converrebbe fare una consulenza immunologica da un collega di sua fiducia che grazie all'approfondimento clinico dei fastidi cha ha descritto potrà prescriverle esami opportuni... poi magari i stinomi che ha descritto fanno parte di un quadro di stress eo di sindrome depressiva dovuta a un momento di vita particolarmente delicato...
mi tenga aggiornato
distinti saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile dr. Cassaglia, sicuramente non sono un tipo che si lascia scivolare le cose, e questo mi porta anche ad essere forse un po' stressata in questo periodo, ma la sindrome depressiva spererei di evitarla.. comunque saprebbe consigliarmi degli esami da poter effettuare per avere un quadro complessivo più chiaro? Al momento non ho consultato nessun immunologo, pensando che i sintomi descritti fossero degli effetti collaterali dovuti all'assunzione dell'eutirox. Inoltre la tiroidite risulta essere sotto controllo, nonostante l'avanzamento del tsh negli ultimi 6 mesi, più rapido rispetto ai precedenti due anni di controlli. Unico problema evidente risulta la mancata perdita peso che ha indotto il mio endocrinologo nel novembre scorso a prescrivermi il farmaco, supponendo un ipotiroidismo in corso che prima era stato negato. I sintomi che manifesto attualmente, di cui sopra ho fatto breve accenno, li presentavo più sporadicamente già queste estate, ma li ho trascurati in quanto facevo un lavoro molto pesante e stressante e quindi pensavo fossero dovuri a quelli, e tra l'altro all'epoca non assumevo nessun farmaco, solo pillola per il ciclo in quanto irregolare. Da quando assumo l'eutirox ho avuto un serio peggioramento in questi sintomi, tra i quali ho dimenticato di ricordare le palpitazioni che mi lasciano spossata, quindi io mi chiedo perchè non traggo giovamento ma anzi un peggioramento nei sintomi al di la del fatto che continuo a non perdere peso? Forse il dosaggio è troppo alto e il mio fisico non lo regge?? Grazie (scusi per la prolissità)
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
gentile utente,
non si scusi per la lunga esposizione... anzi, le parole servono per comprendere meglio... d'altra parte, prescriverle degli esami specifici sarebbe quanto mai azzardato in questo luogo, sia per la mancanza della guida specifica di un colloquio diretto sia per la mancanza di un esame obiettivo completo (la classica visita medica!)... mi perdonerà, quindi, l'ulteriore invito a farsi visitare da un immunologo di sua fiducia della sua zona... eventualmente può chiedere una consulenza in questo sito nella sezione endocrinologia... l'ipotesi sindrome depressiva eo da stress non la trascuri...
buona serata e mi chiami in causa per consigli quando vuole
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la correttezza. Prima che consultare questa sezione avevo già richiesto consulto in effetti alla sezione endocrinologica, dove mi è stato suggerito un consulto da un medico internista. Comunque ho intrapreso la terapia antibiotica per l'infezione, almeno spero di risolvere questo problemuccio. In fondo mi rendo conto che c'è chi sta davvero male e quindi forse per questo non posso pensare di essere depressa solo per quei sintomi accennati, anche se devo ammettere che nel complesso è un periodo di stress molto forte, più che fisico mentale. Maa seppur limitato a situazioni risolvibili e ringrazio sempre che non ci sia nulla di così grave, credo che questo si ripercuota sul fisico visto soprattutto che da quando soffro di tiroide sono estremamente più sensibile e con umore altalenante. Posso chiederle cosa le fa pensare a una sindrome a stress o depressiva. Lo chiedo per capire meglio, visto che mi ha detto di non trascurare questa possibilità.Grazie
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
ad essere sincero non ho gli elementi 'concreti' per pensare ad una cosa del genere quanto piuttosto una serie di sensazioni che mi derivano dall'essermi trovato di fronte una rete di sintomi distanti tra loro... ad es. agitazione e spossatezza... e velati di un'ansia aspecifica e generalizzata legata a questa sensazione di 'non riuscire a controllare il corpo'... piuttosto, varrebbe la pena che lei continuasse a riflettere su questo periodo di stress mentale e cercarne di sciogliere i nodi emotivi... siamo sicuri che una maggiore sensibilità (un dono più che una sfortuna) ed un umore altalenante siano dovuti totalmente ad una tiroide che funziona in maniera altalenante?...
se vuole me ne parli pure...
saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile dottore, in realtà ha capito perfettamente il mio stato. Si tratta di un'ansia generalizzata, che mi porta a momenti di totale calma e quasi indifferenza, a momenti di nervosismo e pianto anche a volte per sciocchezze. Dico sempre che è come se mi guardassi dall'esterno obiettivamente e vedessi questo di me. Ma poi all'atto del controllo non riesco a mantenermi davvero serena. Comunque devo laurearmi, più che altro voglio farlo entro quest'anno e tutto sembra andarmi contro.Ho avuto un percorso di studi difficile e non linerare nel suo scorrere e oggi che ho altri obiettivi e mi sento forse frustata perchè ho sempre lavorato e da qualche mese sono invece sempre a casa a studiare e mi sento di sprecare il mio tempo. Forse è questo, e l'ansia di volere riprendere la mia vita in mano, con una relazione a distanza che mi logora perchè al momento non posso fare nulla per migliorare questa situazione. Oggi avrò un esame, e passo da uno stato di agitazione nella speranza di passarlo finalmente (è da questa estate che non riesco a passare anche se mi presento) a uno stato in cui sinceramente non mi interessa e penso "come va va". Boh! Sono un po' confusa. Ho voglia solo di finire questo ciclo della mia vita per intraprenderne un altro, mi sento un po' prigioniera in questo momento delle scelte sbagliate che ho fatto in passato, ma non si può piangere sul latte versato e quindi mi porto avanti. Ho 26 anni e mi sento pesante!Pur se chi mi sta accanto cerca di incoraggiarmi e ho tanti amici che mi adorano, proprio posso ritenermi fortunata perchè proprio mi faccio volere bene, ma forse non mi voglio io abbastanza bene, perchè sono molto critica con me stessa.
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Attivo dal 2008 al 2009
Allergologo, Psicoterapeuta
è vero che non si può piangere sul latte versato... ma prestare un'attenzione alle scelte fatte per valutarne la portata emotiva e le circostanze in cui sono avvenute è utile per farne un patrimonio della nostra storia e della nostra crescita... è un momento, mi sembra di aver capito, di passaggio tra stili diversi di vita e modi diversi di interpretare e vivere la propria storia... che ci sia tensione e concentrazione è giusto... superata una certa soglia può subentrare però confusione e, quindi, preoccupazione... IN BOCCA AL LUPO PER L'ESAME e mi faccia sapere...
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Buonasera Dr., beh! Esame rinviato, giusto per aggiungere un po' d'ansia ;-) ma l'ho presa bene. Stasera mi rilasso perchè me lo merito, e da domani si ricomincia spero più carica. Mi rendo conto che quando sto fuori sto meglio! La mia malattia è stare chiusa a casa a studiare, proprio mi spegne lo stare ferma. Comunqueho tratto giovamento dalle sue parole. In fondo sono cose che so di mio, ma fa sempre bene sentirle dire anche da altri, soprattutto se non coinvolti e disinteressati.