Infezione linfocitaria di carattere immunologico

gent.mi dottori spero di ricevere al più presto una vostra risposta ...i miei sintomi attuali sono:febbricola persistente,dolori muscolari,senso di nausea e vomito,stanchezza,e pressione arteriosa bassa 80max 65min...ho effettuato le semplici analisi generali e risulta una microcitosi e linfociti38.6(20-35) granulociti neutrofili 51(55-66). nonostante tante ricerche effettuate mi ritrovo sempre al punto di partenza...A distanza di un anno mi ritrovo da circa un mese a questa parte con prurito per tutto il corpo,difficoltà respiratoria e dolori muscolari con grave senso di affaticamento.premetto che ho 28 anni e dagli ultimi esami fatti i valori che risultavano non nella norma erano:anti CD3 59.6(65-78) ANTI CD4 31.4(40-50) ANTI HLA-DR 7.8 (9-20) ANTI CD16 26.8 (6-15), IgE TOTALI 139kU/l (<100). aCL-IgM 21 (>10 positivo) omocisteina plasmatica superiore al 95%, citomegalo virus IgG presenti IgM assenti. Potreste darmi spiegazioni o consigli in merito a questi risultati?in anamnesi pregressa trombosi alla giugulare ricanalizzatasi spontaneamente,linfonodi cervicali,sottomantibolari,inguinali,e ascellari di dimensioni non preoccupanti al momento anche se ingrossati,nodulo cistico sotto controllo,ovaio multifollicolare,prolasso alla valvola mitrale e anemia .Qui nella mia zona non ci sono molti immunologi che io sappia...potreste consigliarmi dei centri ospedalieri specializzati in immunologia?o un bravo immunologo...sono stanca di stare male senza avere risposte sensate...ho una sindrome immunitaria o no?per favore aiutatemi.grazie per l'attenzione
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La trombosi venosa in sede anomala e la positivita' degli anticardiolipina sono gli elementi piu' pesanti e fattuali del suo quadro, essi confermano quanto gia' intuito dal dr. Piazza su qs. stesso sito: probabile sindrome da antifosfolipidi, forse primitiva, forse secondaria ad altra patologia autoimmune.

A Bari esiste la scuola del prof. Dammacco che e' storicamente il maggior immunologo italiano. Il mio consiglio e' di rivolgersi senz'altro a Bari.

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Gent.mo dott.Bianchi la ringrazio di cuore per la risposta,il dottor Piazza mi è stato di grande aiuto con il suo consulto...infatti da allora ho iniziato ad effettuare tutti i vari esami,mi sorge un dubbio però...un anno fa effettuai a Pescara gli esami per le coagulopatie e tra questi APA-IgG 3(INFERIORE A 11) E APA-IgM 1 (INFERIORE A 9) NOTA FOSFOLIPIDI APA:miscela di cardiolipina, fosfatidilserina ed ac. fosfatidico questo esame dovrebbe essere nella norma se non sbaglio ma questo è la stessa cosa dell'aPL che diceva di controllare il dott. piazza? o sono due esami diversi ? se scorre sui consulti precedenti all'epoca anche l'esame LA risultò negativo...per questo avevo scartato questa ipotesi,sbaglio?comunque la ringrazio per il consiglio in merito...se può gentilmente chiarirmi questi dubbi le sarei grata.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
la trombosi anomala in sede giugulare e' e rimane un punto fermo ("prevalenza della clinica"). A meno di spiegarla altrimenti (trauma, compressione anomala), la positivita' agli anticardiolipina resta fortemente suggestiva. Poi questa positivita' puo' salire e o sparire, puo' accompagnarsi all'anticoagulante lupico oppure no, puo' essere isolata o dipendere da un lupus non ancora conclamato che ha scelto di esordire cosi'.

Febbricola e anemia (e la ves? e l'elettroforesi?) ci stanno col lupus, ma naturalmente di ipotesi se ne possono fare altre (dalla febbre sine materia a un linfoma a una endocardite, per dire le prime). Non e' serio fare i cartomanti telematici, deve affidarsi a un centro, anche con un breve ricovero se i sintomi lo giustificano. Fortuna vuole che ne abbia uno non lontano.

E ora un po' di tecnica!

La cardiolipina e' la molecola prototipo degli antifosfolipidi, che sono una classe di molecole (a cui appartengono cardiolipina, fosfatidilcolina, fosfatidilserina ecc.).

E' preferibile cercare gli anticorpi separatamente contro le singole molecole pure, anziche' usare come antigene nel sistema analitico un mix di molecole (non si sa combinate in che proporzione). Questo per motivi di standardizzazione e confronto.

Sono test costosi e misurarne tre triplica i costi. Allora e' meglio concentrarsi su quello che copre il 90-95% dei casi ed e' standardizzata internazionalmente, cioe' la cardiolipina (aCL) per cui esistono materiali di riferimento e standardizzazione dei titoli anticorpali.

Volendo andare oltre la aCL, si fa l'anti BGPI che e' un cofattore importante ed e' concettualmente distinto fa altri fosfolipidi, evitando la ridondanza.

Nel suo caso penso che lei abbia una positivita' a basso titolo, e forse anche in calo. Usando un antigene "miscela" aumenta il rischio che nessuna delle tre componenti raggiunga una concentrazione tale da positivizzare il test.

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
La ringrazio di cuore per l'attenzione prestatami e per i consigli...,un'ultima domanda in proposito,il dott. Dammacco esercita in studio privato o presso un centro ospedaliero a Bari?...vorrei fare il ricovero non posso continuare a fare la pallina da ping pong tra mille esami...è devastante così,già un anno fa andai avanti e indietro tra Pescara,Roma e S.Giovanni...la ringrazio ancora,buona giornata.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Il prof. Dammacco e' un primario importante del policlinico di Bari, le consiglio di rivolgersi alla sua segreteria.

Su questa pagina

http://www.corriere.it/sportello-cancro/db/ospedali/a660428.shtml

trovera' sia il centralino del Policlinico sia l'interno corriposndente alla clinica medica da lui diretta.

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Non so davvero come ringraziarla, è stato gentilissimo.Le farò sapere di ulteriori sviluppi.