esame istologico e codice snomed

Buongiorno,volevo porre una domanda a voi medici per mia madre, 60 anni.
E' stata operata i primi giorni di febbraio per una neoformazione renale destra al polo superiore.
Ora ci è arrivato l'esame istologico,in due fogli. Nel primo folgio è scritto diagnosi: Liposarcoma ben differenziato con componente sclerosante e a cellule fusate (1-2)inglobante il surrene (1). Codifica snomed: P3-y1010 T-B3000 M-88513

Nel secondo foglio diagnosi definitiva dopo fissazione e inclusione in paraffina del campione dell' esame estemporaneo: neoplasia mesenchimale,incerta se benigna o maligna.
Codifica snomed: P3-y1010 T-71000 M-80001

La cosa che mi lascia perplesso è quell'incertezza sulla benignità o malignità della neoformazione asportata...
Voi che dite? In base ai codici snomed è possibile sapere qualcosa di piu'?

Grazie di cuore, cordiali saluti
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
In attesa che qualche collega Le risponda le allego

http://www.ihtsdo.org/snomed-ct/
di
http://www.snomed.org/
ma bisogna registrarsi.

Esiste anche questo sito, liberamente accessibile:
http://terminology.vetmed.vt.edu/SCT/menu.cfm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per il suo interesse. Cerchero' di studiarmi questi siti internet.
Mi piacerebbe avere anche un parere personale se possibile.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ho evitato volutamente di dare una risposta perchè si tratta di una patologia oncologica di cui non mi occupo .

I sarcomi del retroperitoneo si trattano con la chirurgia. Sono in studio nuovi trattamenti con radioterapia+chemioterapia preoperatoria o radioterapia preoperatoria ma ancora i risultati sono incerti e comunque ormai non interessano più la sua mamma perchè è già stata operata.

Mi astengo da esprimere per la ragione suesposta valutazioni prognostiche che riguardano il futuro della sua mamma, ma sicuramente se fosse la mia troverei tranquillizzante quel "ben differenziato" e l'assenza nella descrizione di "aree di dedifferenziazione" che in genere sono indice di alto grado di invasività.