Dolore al quinto dito piede sinistro

Salve, ho 16 anni e pratico judo a livello agonistico. Due settimane fa in allenamento ho preso di striscio la gamba di un mio compagno col il quinto dito del piede, è venuto viola ma faceva poco male e dopo 2 giorni se n'è andato. Poi la settimana successiva mi faceva male solo dopo un grande sforzo, ma sabato ho fatto una gara e ha incominciato a farmi malissimo, al punto di non riuscire più a camminare. Ho fatto le lastre e mi han detto all'ospedale che non è rotto, ma non ne sono sicuro, perchè mi hanno fatto anche la radiografia al piede dx, e in essa si vedono solo due falangi nel quinto dito, mentre in quella del piede sx sembra che se ne vedano tre. Il dito fa molto più male se lo fascio insieme al quarto, e sto andando avanti a ghiaccio e oki. Non posso fermarmi in questo periodo, che fare?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Le dita di mani e piedi (eccetto il 1° dito) hanno tutte 3 falangi. Il fatto che nel piede "sano" se ne vedano solo due fa pensare che la 3^ falange sia piegata e quindi risulti sovrapposta.
Se Le hanno fatto la radiografia anche al piede destro probabilmente c'era nel piede sinistro una immagine di non sicura interpretazione e la radiografia comparativa ha fugato il dubbio. Se non risultano fratture è possibile che il dito del piede sinistro abbia riportato un trauma distorsivo, che interessa capsula articolare e legamenti, strutture non visibili alla Radiografia. L'immobilizzazione con il 4° può risultare dolorosa se sollecita le strutture articolari interessate dal trauma; se fatta da una persona competente con qualche "trucco" forse risulta meglio tollerata.
Purtroppo le uniche cure sono il riposo e l'immobilizzazione, e quindi bisogna cercare di limitare il carico e di evitare assolutamente attività fisiche che coinvolgano il piede (può ad esempio nuotare o fare palestra, con cautela, ma non certo Judo). Questi traumi generalmente si risolvono in 3-4 settimane. Ovviamente queste sono indicazioni di massima; per conoscere meglio la situazione reale del Suo piede è indispensabile consultare un ortopedico o un medico fisiatra, che DOPO averLa visitata Le potrà dare indicazioni più specifiche e suggerire anche le opportune cure fisiche.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it