Un parto precoce alla 22*settimana

Buongiorno, vi scrivo perché purtroppo sono stata vittima di un parto precoce alla 22*settimana di gestazione, vi inserisco i dati che mi sono forniti dall'ospedale dopo aver eseguito autopsia su mia figlia, che nonostante la prematurità della stessa è nata viva con parto naturale


Epoca gestazionale 22 e 6 settimane. Parto eutocico. Apgar 6/8. Anamnesi ginecologica: G2, aborto 1. Paziente in terapia con Eutirox. Tampone vaginale non eseguito.
RDS del neonato. Bradicardia durante il trasporto con somministrazione di Adrenalina. Neonata elitrasporta
dall'Ospedale di Pietra Ligure all'Ospedale Gaslini
Esame istologico della placenta con diagnosi di: placenta con diffusa immaturita' e dismaturita' dei
villi rappresentati quasi esclusivamente da forme intermedie immature edematose. Displasia fibromuscolare dello
stroma dei villi staminali di tutti gli ordini. Emorraggie intervillari apicali e subcorioniche recenti. Deciduite capsulare
e basale.
Diagnosi
NEONATO DI SESSO FEMMINILE A SVILUPPO ADEGUATO PER L'EPOCA GESTAZIONALE (MISURE
ANTROPOMETRICHE CONCORDANTI CON QUELLE ATTESE) CON GRAVI SEGNI DI MALNUTRIZIONE
(IUGR). EMORRAGIE SURRENALICHE BILATERALI E CONGESTIONE SPLENICA.
POLMONI IN PIENA FASE CANALICOLARE SENZA SEGNI DI ESPANSIONE DEI CANALICOLI.

Questo è quello che mi è stato fornito insieme all'esame istologico della placenta, mi sono recata anche al centro di poliabortività dove mi hanno fatto eseguire tutte le analisi ma non risulta niente di niente.....allora mi chiedo come è potuto succedere tutto questo quando 15 giorni prima avevo eseguito anche la morfologica che era perfetta, quando da questo esame risulta che così non è???
vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi fornirete
[#1]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Da quello che il referto dice potrebbe trattarsi Displasia Mesenchimale Placentare (PMD) una rara anomalia vascolare della placenta, con incidenza di circa lo 0,02%, più frequente nel sesso femminile.Manca però l’idrope dei villi coriali con modificazioni cistiche diffuse e l’ingrossamento della placenta rispetto all’età gestazionale
Poiché la diagnosi si basa sul riscontro ecografico di un diffuso aspetto cistico placentare, tipo degenerazione molare (80%), e di placentomegalia (50%) mancando questi due parametri nella descrizione istologica e essendo i parametri morfologici e di crescita nella norma penso che non sia stato possibile formulare un sospetto diagnostico

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per aver risposto alla mia domanda;
le allego anche la documentazione relativa agli esami eseguiti sulla placenta e spero che con questi elementi mi possa dare dei chiarimenti maggiori in merito a quello che è successo

dilatazione completa, sacco amniotico integro in vagina. Travaglio precipitoso.Feto nato vivo di g 520, neonato di sesso femminile a sviluppo adeguato per l'epoca gestazionale (misure antropometriche concordanti con quelle attese) con gravi segni di malnutrizione (iIUGR).Emorraggie surrenaliche bialterali e congestione splenica. polmoni in fase canalicolare senza segni di espansione dei canalicoli.
Diagnosi PLACENTA CON DIFFUSA IMMATURITA' E
DISMATURITA' DEI VILLI RAPPRESENTATI QUASI
ESCLUSIVAMENTE DA FORME INTERMEDIE IMMATURE EDEMATOSE. DISPLASIA FIBROMUSCOLARE
DELLO STROMA DEI VILLI STAMINALI DI TUTTI GLI ORDINI. EMORRAGIE INTERVILLARI APICALI E SUBCORIONICHE RECENTI.DECIDUITE CAPSULARE E BASALE
Commento:La placenta è caratterizzata da uno stato di dismaturità dei villi e da una diffusa immaturità cui si associano lesioni displastiche dello stroma dei villi staminali. Tutte le alterazioni sopradescritte concorrono a determinare uno stato ipertensivo del circolo fetale, documentato anche dalle emorraggie recenti intervillari, che ben può essere posto in relazione con i danni cerebrali diagnosticati. Resta infine da considerare che lo stato dismaturativo con l'edema reattivo associato può essere posto in relazione anche con lo stato disendocrino materno di cui è data notizia.Coesiste poi una deciduite al sito di impianto con lesioni vascolari distrofiche della parete delle porzioni terminali delle arterie spirali ascrivibili ad una cosidetta aterosi acuta Macroscopia
Placenta: singola Modalità di conservazione: fresca Pervenuta: intera MEMBRANE Punto di rottura: precisabile Distanza dal margine del disco coriale cm: 3 Inserzione: normale Caratteristiche: sottili e lucenti con emorragie retro membranose FUNICOLO Lunghezza cm: 17 diametro massimo cm: 1,2 diametro minimo cm: 1,1 Inserzione:eccentrica Distanza dal margine materno-fetale cm 5 Piccolo nodo falso, colorito violaceo DISCO CORIALE Peso: g 202 Diametri: 15cm x 11,5cm Spessore minimo: cm 1 Spessore massimo: cm 1,5
Forma: ovale Versante fetale lucente Distribuzione dei vasi coriali: dispersa Versante materno: aree depresse, lacerazioni
Sparse emorraggie in organizzazione Microscopia
MEMBRANE Amnios:cubico Caratteristiche del corion:Emorragie Flogosi: media, linfo-granulocitaria, con focolai di necrobiosi, coinvolgente il corion (stadio II) CORDONE OMBELICALE Numero vasi: 3 (due arterie e una vena)
Vasculite: assente Funisite: assente DISCO CORIALE Età presunta dei villi: III trimestre VILLI: Isto architettura generale:
Sviluppati come da 21°- 24° settimana
Distribuzione generale: complessivamente affollati
Maturità villare: immaturi rispetto all'epoca
Ramificazione villare: ramificazione irregolare
Prevalenza di tipi villari: villi intermedi immaturi eccessivi a distribuzione omogenea Fibrina intervillosa: lieve
Necrosi fibrinoide dei villi: assente Flogosi intervillare: lieve
Precipitati calcici:assenti
CARATTERISTICHE GENERALI DEI VILLI INTERMEDI
Trofoblasto: Stroma:
Cellularità:accentuata
Cellule di Hofbauer: aumentate
Flogosi intravillare: lieve
Edema stromale: focale
STROMA DEI VILLI STAMINALI: displasia fibromuscolare
VASI: Vasi dei amniocoriali:ectasici
Vasi dei villi staminali: senza alterazioni significative.
Vasi rami coriali: ectasici
LESIONI INFARTUALI
Emorragie intervillari : recenti e in organizzazione
Emorragie subcorioniche e intervillose apicali
All’apice di cotiledoni sono adese parti di decidua basale con flogosi lieve, stria fibrinosa normale e vasi deciduali
con ispessimenti o placche intimali (aterosi acuta)
[#3]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Leggendo tutto il referto ritengo che sia da escludere una displasia mesenchimale placentare da me ipotizzata.
Le alterazioni salienti della placenta esaminata riguardano la diffusa immaturità dei villi che poi ha portato come conseguenza un quadro vascolare acuto di cui anche la deciduite sembra la conseguenza.
Vista la negatività di tutti i parametri clinici ed ematochimici materni una delle ipotesi più plausibili è che sia trattato di un difetto congenito nella formazione della placenta molto probabilmente non rilevabile ad un esame ecografico effettuato al momento in cui la situazione di immaturità non era ancora divenuta critica
[#4]
dopo
Utente
Utente
Visto che stiamo cercando una nuova gravidanza, quante possibilità abbiamo di ripetere la stessa tragica esperienza??? Esistono eventualmente delle cure o precauzioni per poter evitare la stessa situazione della gravidanza precedente??
[#5]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Come le ho detto la ipotesi più plausibile riguardo a questa patologia, peraltro davvero insolita, è da ricercare in un origine genetica di tipo occasionale
Affonterei dunque con fiducia una nuova gravidanza in quanto le possibilità che si verifichi ancora una tale evenienza , a mio modo di vedere, sono estremamente improbabili
[#6]
dopo
Utente
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la ringrazio molto per l'attenzione che mi ha sottoposto
ed io e mio marito seguiremo il suo consiglio.
Buona giornata
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