Uretrite e antibiotici senza visita

Buongiorno,
ho letto recentemente alcuni interventi su questo sito, principalmente riguardanti uretriti, poiche' negli ultimi 20 giorni ho cominciato ad avere episodi di prurito all'uretra.
Inizialmente si verificavano piuttosto raramente, mentre ora la cosa e' piu' continua (quasi quotidiana), ed e' il motivo che mi ha portato sul vostro sito.
Per il momento l'unico vero sintomo e' questa sorta di solletico nemmeno troppo fastidioso (cosa che mi ha portato colpevolmente a trascurare il fatto), mentre non si sono ancora verificate ne' "secrezioni purulente" ne' minzioni dolorose (tranne un paio di volte dove ho avvertito un leggerissimo fastidio, che definire bruciore sarebbe sicuramente eccessivo). E solo oggi ho notato per la prima volta pochissimo liquido biancastro proprio sulla punta.

Ho letto che dovrebbe bastare una cura di antibiotici, possibilmente dopo visita e tamponi vari, ma il mio problema e' che viaggio continuamente e non sono quasi mai in italia (ora sono all'estero fino all'8, per esempio, poi rientrero' un giorno solo per poi andare a Hong Kong una settimana, poi di nuovo un giorno a casa, prima di andare a Berlino, ecc).
Pertanto la domanda che vorrei porre e' la seguente: e' comunque consigliabile (o almeno possibile) farsi prescrivere gli antibiotici da un medico curante (non ne ho uno fisso), sulla base dei sintomi finora avuti? O sono NECESSARIE visite e tamponi? Se cosi' fosse sarei costretto quantomeno a rimandare di svariate settimane il tutto, ma sinceramente vorrei risolvere la cosa al piu' presto, ormai.

Ultima cosa: ho 39 anni, e da inizio Ottobre frequento una ragazza; possiamo continuare ad avere rapporti (chiaramente con preservativo, che finora abbiamo usato raramente, e non orali) o dovremmo astenerci del tutto?


Grazie in anticipo

R.B.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la strategia medica e' sempre la stessa,diagnosi,prognosi e terapia.Un atteggiamento "confidenziale" da parte di un medico non La favorirebbe,rischiando di far cronicizzare una sintomatologia che,a quanto riferisce,e' abbastanza "leggera',e,quindi,passibile di un periodo di attesa.
Corretto,nel frattempo,proteggere i rapporti e,nel frattempo,indagare anche la partner.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
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