Metothrexate e fertilità

Buongiorno,
ho 23 anni e ho notato una progressiva e evidente diminuzione del mio eiaculato.
Prima di inserire il referto del mio spermiogramma, premetto che un anno e mezzo fà ho assunto Metothrexate (15 mg a settimana) per 8 mesi e Infliximab (prime 3 infusioni) per circa 3 mesi. Questo a causa di una strana e non ben diagnosticata forma di artrite autoimmune che mi da problemi dall'eta di 5 anni e che è sata definita sieronegativa perchè anche VES, reumatest, waaler rose, proteina c reattiva risultano essere negativi.
Un anno e mezzo fà si sono presentati effetti collaterali quali anemia, caduta di quasi tutti i capelli , astenia e notando quindi che la terapia farmacologica invece di risolvere il problema reumatologico ne portava altri decisi di interromperla. Ora come ora non sono in cura da nessun reumatologo o immunologo.
Senza dilungarmi ulteriormente su questa dolorosa parentesi, proseguo a descrivere il problema del liquido seminale che ha subito un'evidente e graduale diminuzione di volume. I referti dello spermiogramma sono i seguenti:

volume : 0.9 ml
ph : 7.8
aspetto : proprio
fluidificazione : irregolare
viscosità: aumentata (+++)
spermatozoi / ml : 260 000 000
spermatozoi / eiaculato : 234 000 000
motilità : 2^h 30% rettilinea + 20% discinetica
5^h : 25% rettilinea + 20 % discinetica
morfologia : 12% forme tipiche
88% forme atipiche

leucociti/ml 400 000
emazie: assenti
elementi linea spermatogenetica: presenti
zone di spermioagglutinazione : rare
corpuscoli prostatici: presenti

ho eseguito anche alcuni esami radiologici:
l'ecografia testicolare non ha rilevato niente di significativo tranne un varicocele di primo grado sinistro.
ciò che maggiormente mi preoccupa è il referto dell'ecoprostata transrettale:
sebbene la prostata sembri in ottime condizioni, le vescichette seminali sembrano quasi del tutto assenti.

Quest'ultimo dato mi ha particolarmente allarmato.
Cosa può causare un effetto simile sulle vescichette seminali? Possono il metothrexate e l'inibitore del TNF alfa aver avuto un simile effetto su queste ghiandole? Se si è possibile una terapia che le riporti allo stato iniziale e che quindi faccia nuovamente aumentare il volume dell'eiaculato?
Quali altre analisi e ricerche mi conviene effettuare?

Spero molto in una risposta perchè a un retroscena di preoccupazione dato dal problema reumatico, si è ora aggiunta una notevole aggravante. Sono decisamente demoralizzato e vorrei che almeno il capitolo "sessualità" possa tornare a essere un capitolo sereno sia per quanto riguarda il volume dell'eiaculato, che per quanto riguarda la futura possibilità di avere dei figli.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
intanto ripeta l' esame in un centro che segua le normne WHO 1999, che questo dove l' ha eseguito non le segue di certo. Poi complimenti per come è andata perchè il numero è buono, il resto non si interpreta granchè. Una atrofia della vesciche potrebbe anche essere raramenre congenita, ovvero esegua l' ecoprostata dopo eiaculazione si vedono meglio. Fra l' altro consiglierei esami ormonali per vedere quaòlche cosa in puù a carico del volume ridotto (FSH, LH, Prolattina Testosterone libero e totale). Poi si faccia seguire da esperto collega che a volte la tensione e la demoralizzazione di per se abbassano il il volume dell' eiaculato.
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Utente
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Caro dottore,
innanzitutto grazie per il suo consulto. Mi sono chiesto: cosa sono le norme WHO 1999 e in cosa tale referto non le segue?
Che l'atrofia sia congenita, significa che esistono dei casi in cui tali ghiandole regrediscano spontaneamente (anche senza un'invasiva terapia farmacologica come quella che mi è stata propinata)? Ma soprattutto, esiste una terapia, ormonale magari , che permette di risolvere la situazione?
Ora come ora la mia paura più grande, ovviamente, è che il volume dell'eiaculato continui a diminuire. Ultimamente eiaculando in giorni consecutivi il volume è davvero basso.
Fortunatamente il medico che mi segue e che mi ha prescritto le analisi è molto preparato e professionale. Ora come ora non ho ancora avuto modo di mostrargli i referti dell'ecografia che mostrano quest'anomalia delle vescichette seminali che mi ha allarmato.
E per concludere ripeto il quesito: può la situazione (ghiandole e volume dell'eiaculato) tornare ai livelli precedenti con o senza una terapia?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Le norme WHO 1999 sono quelle che ci permettono di esprimerci con un linguaggio comune e di fare le cose fatte bene. Quanto alle vescichette la atrofia bilaterale è rarissima, alcune terapie possono ridurle, ma ma mai farle scomparire. a mio parere varrebbe la pena misurare ormoni e riptere ecotransrettale. Per il resto non so bisogna vedere i risultati dellle analisi.
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Utente
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Gentile dottore,
ho eseguito le analisi ormonali che anche lei mi aveva consigliato. i livelli di FT4, TSH, LH, FSH, ESTRADIOLO e TESTOSTERONE risultano nella norma. La Prolattina invece ha una concentrazione di 26.9 ng /ml contro il normale intervallo di 2.0 - 15.0 ng/ml. Devo ancora ritirare il referto del testosterone libero. Può la prolattina alta causare un effetto del genere sulle vescichette seminali? Lei mi consiglia di eseguire nuovamente l'ecografia delle vie spermatiche? Il referto dell' ecoprostata parla chiaro circa la prostata e le vescichette seminali, ma non dice niente del dotto deferente. Da molto tempo (anni) avverto sporadiche, ma intense fitte di dolore di cui non riesco a capire la provenienza. Sembrano irradiarsi dalla zona anale all'uretra, ma il mio medico di base le ha sempre identificate come normali sensazioni dell'apparato genitale.... l'anno scorso ho eseguito il tampone uretrale e la coltura del liquido seminale per cercare eventuali infezioni che potessero anche essere causa dei problemi reumatici, ma era tutto negativo. Cosa devo fare? C'è un modo per riportare il volume dell'eiaculato e le vescichette seminali a livelli normali?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Quel dato di prolattina ci sta per persona nervosetta ed ansiosa, nulla di che. Per quanto riguarda il resto le ho già rispostio nei post precedenti.
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Utente
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Gentile dottore,
ho oggi prenotato un'ecografia transrettale seguendo il suo consiglio che mi invitava a ripeterla; l'infermiera che ha preso la prenotazione però ha più volte insistito affermando che non era l'ecografia prostatica la prestazione che serviva a me per evidenziare le vie spermatiche, ma la scrotale. Io ho comunque prenotato l'ecoprostata transrettale, ma mi veniva il dubbio, essendo l'ecografia effettutata privatamente molto costosa, che avessi sbagliato. Qual è la tecnica migliore per evidenziare vescichette seminali e dotto deferente? Non vorrei che anche in questo secondo referto mi si specifichi minuziosamente notizie circa la prostata (che essendo quella di un 24enne non ha problemi) e non si presti la sufficiente attenzione alle vie spermatiche e alle vescichette che sembrano essere coinvolte in questo mio problema. Una volta avuto il referto posso continuare a scrivere in questo consulto o ho superato la quantità raggiungibile?
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Utente
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Gentile dottore,
ho oggi prenotato un'ecografia transrettale seguendo il suo consiglio che mi invitava a ripeterla; l'infermiera che ha preso la prenotazione però ha più volte insistito affermando che non era l'ecografia prostatica la prestazione che serviva a me per evidenziare le vie spermatiche, ma la scrotale. Io ho comunque prenotato l'ecoprostata transrettale, ma mi veniva il dubbio, essendo l'ecografia effettutata privatamente molto costosa, che avessi sbagliato. Qual è la tecnica migliore per evidenziare vescichette seminali e dotto deferente? Non vorrei che anche in questo secondo referto mi si specifichi minuziosamente notizie circa la prostata (che essendo quella di un 24enne non ha problemi) e non si presti la sufficiente attenzione alle vie spermatiche e alle vescichette che sembrano essere coinvolte in questo mio problema. Una volta avuto il referto posso continuare a scrivere in questo consulto o ho superato la quantità raggiungibile?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Mi pare l' infermiera abbia poca o nulla vcapacità di valutazione del potere di risoluzione ecografico: l' eco scrotale vede eopididmo e non deferente, le vescichette si vedono con la transrettale. Dica al collega radiologo che sta cercando così lo indirizza. Continui opure a scrivere qua.
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Utente
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Buonasera dottore,
ho ripetuto l'ecografia transrettale come mi aveva consigliato; il referto è il seguente: vescica normodistesa, con pareti di spessore regolare. La prostata di dimensioni nei limiti (DT: 38mm, DAP: 30mm, DL29mm) con presenza a livello della porzione centrale di lieve disomogeneità della regione periuretrale con alcune calcificazioni periuretrali come per esiti flogistici. Non apprezzabili alterazione di carattere focale in corrispondenza della porzione periferica nè evidenza di deformazioni del profilo capsulare. Riduzione volumetrica delle vescichette seminali. Presenza di scarso residuo post minzionale .

Anche questo secondo referto parla di riduzione del volume delle vescichette... seppur in termini meno catastrofici rispetto al precedente che tanto mi aveva allarmato.
Ora mi chiedo: come si fa a capire la causa di questa diminuzione di volume? E' di natura infettiva? Come si fa a capire se tale infiammazione/infezione è tutt'ora presente? Le fitte di dolore che sentivo mesi fà (ma i miei ricordi di tali fitte risalgono anche a qualche anno fà) potevano essere sintomo di un'infiammazione? L'anno scorso io ho comunque fatto la spermiocoltura e il tampone uretrale che erano negativi. Quali accertamenti è ora il caso di fare ?
Mi è anche venuto un dubbio: possono le onde emesse o captate dal computer portaile causare effetti simili? E' un anno infatti che sono solito usare il portatile (connesso con la rete wireless) mentre sono sul divano e appoggiandolo proprio sul ventre e genitali.
Come si fa a far tornare l'eiaculato e le vescichette al volume originale?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Intanto le vescichette ci sono, magari piccoline, ma non è paytologia, è morfologia. Lasci stare il computer, se lo vuole gettare dalla finestra ha il mio appoggio, ma nnon per radiazioni emesse. Segni di infezione non ve ne sono ne lì ne nella ecografia, èer ciui me ne straei tranquillo. In poltrona col computer.
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Utente
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Caro dottore,
la ringrazio per questo consiglio. E le prometto che ce la metterò tutta per seguirlo. Mi rimane però nel cervello un quesito: da cosa è data una diminuzione così evidente del mio eiaculato e è possibile che torni normale?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Scartate tutte le possibilità, dubito che la terapia con immunodepressori possa giocare un qualche ruolo, penso che si possa ipotizzare un meccanismo ansioso, confermato da prolattina alta. Da qua è solo ipoytesi ne parli col collega di riferimento.
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Utente
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Caro dottore,
in questo mese ho effettuato altre analisi e visite per cercare di chiarire il mio problema, e sono varie le domande che mi vengono in testa...
Il mio medico mi ha prescritto una terapia antibiotica a base di ciproxin 500 e antinfiammatoria a base di flaminase da prendere per 10 gg... non ci sono stati miglioramenti , anzi, le fitte di dolore che sento provenire dalla zona anale e irradiarsi fino alla punta del pene continuano e la consistenza del liquido seminale sembra essere sempre più viscosa. Un secondo spermiogramma ha confermato lo scarso volume e la viscosità aumentata, ma è fortunatamente stato negativo alla ricerca di anticorpi antispermatozoo. Nemmeno nel siero ce ne sono.
Dopo aver ripetuto per la seconda volta tutti i dosaggi ormonali che confermano un livello lievemente basso di testosterone e decisamente alto di prolattina, mi è stato detto di rifarli per la terza volta, di fare il profilo della prolattina a 0 15 e 30 minuti, e di farmi fare anche una risonanza magnetica ipofisaria.

Ultimamente inoltre ho notato che spesso devo correre al bagno perchè lo stimolo ad urinarie è impellente.

Una domanda mi sorgeva però che ho dimenticato di fare all'andrologo che mi ha visitato giusto ieri. Da anni ormai ho delle emorroidi esterne che sono state confermate anche dal medico radiologo che ha eseguiro l'ecografia prostatica.
Potrebbero le emorroidi dare infezioni e infiammazioni che si estendono alle vescichette seminali, prostata e uretra?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
lE EMORROIDI POTREBBERO Sì. Ok per trisonanza se prolasttina è alta.
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Utente
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Buona sera....
sto aspettando i referti per le nuove analisi dei dosaggi ormonali (stavolta ho fatto il profilo della prolattina) e aspetto anche i referti della spermiocoltura, del nuovo spermiogramma, della ricerca di clamydia .

Il dolore che ho ai testicoli continua, e continuano anche le fitte improvvise che si irradiano dalla zona anale alla punta del pene.

Qualunque sia l'esito dei referti, la mia domanda e preoccupazione è sempre la stessa.... C'è un modo per riportare il volume delle vescichette seminali e dello sperma ai livelli normali di una volta?
La cosa inizia a diventare piuttosto imbarazzante per me e aggiungerei deprimente.
L'ultimo referto ormonale riportava un valore di testosterone di 3.90 ng/ml e testosterone libero 7.8 pg/ml. So che il tessuto epiteliale delle vescichette cresce a seconda della concentrazione di testosterone . Sarebbe il caso di incrementare tale concentrazione er via farmacologica?
Non so che penasare e sono demoralizzato.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non faccia voli pinfdarici sul testosterone, e dia una occhiata a quell4e emorroidi. ,
[#17]
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Utente
Utente
Nessun volo pindarico. E' stato il medico che mi segue a dirmi che probabilmente sarebbe convenuto fare una terapia ormonale per riportare il volume dello sperma a livelli normali. E io chiedevo qui se anche il parenchima delle ghiandole potesse crescere in risposta a testosterone (il cui livello nell'ultimo referto viene segnalato come valore inferiore al range) .
[#18]
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Utente
Utente
Ho ritirato il referto della nuova anlisi ormonale

LH 1.77 mlU/ml
FSH 2.58 mlU/ml
Testosterone 3.84 ng/ml
Testosterone free 5,0 pg/ml
Prolattina basale 29.93 ng/ml
Prolattina dopo 15' 27.76
Prolattina dopo 30' 30

a quanto pare la prolattina è decisamente eccssiva.
Il testosterone libero invece è basso.
Il medico mi ha prescritto 3 settimane a base di Dostinex (0.25 mg a settimana) per inibire la prolattina in eccesso e mi ha detto di ripetere gli stessi dosaggi ormonali a terapia terminata. Nel caso in cui il testosterone libero risulti ancora basso pare si debba assumere anche una terapia mirata a alzarne la concentrazione.

Mi chiedevo
1) è il caso di fare una risonanza magnetica ipofisaria? Pur avendone parlato all'inizio, ora il medico me l'ha sconsigliata.
2) il fatto che il testosterone libero sia basso è conseguenza della prolattina alta?
3) Il volume scarso di eiaculato è quindi dato dal poco testosterone libero e si può escludere una causa batterica?
4) Il fatto che il testosterone totale sia normale mentre quello libero sia poco cosa significa? è il caso di vedere se i livelli di albumina o di altre proteine ematiche sono eccessivi?
5) se il problema è dato da proteine che legano il testosterone libero, sono sempre utili terapie che inibiscono la prolattina o che alzano il livello di testosterone?
6) quanti sono i casi in cui la fartilità viene ripristinata grazie alle terapie ormonali?

spero che ci sia qualcuno con la pazienza di rispondere ai miei 6 quesiti, perchè sono seriamente preoccupato.
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