Carenza testosterone

Salve
sono un ragazzo di 23 anni
Sono "sessualmente attivo" da oramai 5, ma solo ultimamente mi è venuto il dubbio di avere qualche disturbo.
cercando nel web, ho pensato ad una carenza di testosterone.
non ho problemi di "qualità" dell'erezione, ma piuttosto di "quantità", direi cioè di scarso desiderio sessuale. ho una partner fissa, con cui l'intesa negli anni è cresciuta in continuazione. tuttavia, nonostante sia oggettivamente "bella", direi sexy!, spesso fatico ad eccitarmi. quando invece ci riesco, i rapporti completi sono comunque molto brevi.
finora, per quest'ultimo aspetto, avevo sempre pensato a questioni "psicologiche"
col tempo però, non vedendo significativi miglioramenti, ho cominciato a dubitarne, e ora sono qui, a collegare questo ad altri aspetti..
per esempio, la dimensione del mio pene, che è abbastanza normale durante l'erezione, ma è decisamente troppo ridotta in "condizioni normali" (qualche cm)
sono inoltre decisamente "poco peloso" su tutto il corpo, e ho anche una certa ginomastochia (o come si chiama!) che non riesco a cacciare con gli esercizi in palestra..
l'unica cosa che per l' "anamnesi" posso aggiungere, è che una volta, credo verso i 14-15 anni, mia madre mi fece fare la misura del diametro del testicolo con quella specie di rosario (orchiometro?!). Credo temesse un qualche ritardo nello sviluppo. sono sempre stato molto alto (oggi quasi due metri), ma ho sviluppato tardi
Riassumendo, il problema che oggi mi pare più evidente è la carenza di desiderio, che sembra avere dei picchi evidenti (erezioni e polluzioni notturne), ma poi finire in calma più o meno piatta nel resto.
e non credo sia questione di "abitudine" con la mia ragazza, rientriamo solo ora da mesi di lontananza..

per non saper nè leggere nè scrivere, avevo pensato ad un ipogonadismo
mi piacerebbe avere il vostro parere prima di prenotare una visita andrologica, con annessi e connessi di soldi e coraggio!
grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro utente purtroppo x via telematica ci è impossibile valutare a pieno la situzione pertanto il migliore consiglio è quello di effettuare gli esami ematochimkici x valuatare la situzione ormonale e sottoporsi ad una visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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