Vorrei togliere il levitra..

Salve
Faccio da qualche mese uso di Levitra, che mi era stato prescritto per risolvere una circolo vizioso che era entrato in essere da un po di tempo riguardante l'ansia da prestazione. Fin'ora ho sempre usato pastiglie da 10mg (ne ho usate 4) e successivamente, negli ultimi 3 rapporti ho usato 5mg (mezza pastiglia).
Ieri sono svenuto durante il rapporto, probabilmente perchè 1 ora e mezza prima ho bevuto mezzo litro di birra....
Cmq a parte questo spiacevole inconveniente (io sono sanissimo e molto sportivo)la mia domanda era la seguente: normalmente dopo quanto tempo/quante assunzioni si riesce a fare a meno del levitra? io non l'ho usato tantissime volte, e in questi 8 rapporti è sempre andata alla grande, assolutamente nessun flop, anzi...
Normalmente chi fa questo tipo di cura come prosegue? riesce a sospendere?
Saluti
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
non ne avrà più bisogno nel momento in cui risolve il problema, presumibilemte di ansia, che sta o stava alla base del problema. chieda al collega che la ha in cura.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Bene grazie..
Ma a volte ho quasi paura ad usarlo perchè temo di entrare in un altro circolo vizioso del tipo "senza non si riesce"..
dall'altra parte però ho abituato la mia partner a delle performance di un certo livello e mi dispiace scendere di livello :D
Mah... speriamo bene
[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
anche perchè a volte si sente gente a dire "è due anni che lo uso" .... in questi casi mi pare di capire che difficilmente riusciranno a fare qualcosa senza...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
La terapia orale per il d.e., interrompe quel disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità.
Ottimale sarebbe un “approccio combinato”al d.e, , effettuato a quattro mani:
quelle dell’andrologo e quelle del sessuologo clinico. In associazione temporale alla diagnosi ed alla terapia per la disfunzione sessuale, il sessuologo, effettua la sua anamnesi psico-sessuologica, che diviene un momento di fondamentale importanza, sia per il clinico che per il paziente, diviene un contenitore di ansie, emozioni, paure, difficoltà sessuali e non, rappresenta la “ storia sessuale” del paziente, dall’inizio a quel momento.
A seconda della diagnosi di d.e( primario, secondario, situazionale, assoluto) e della data e cause relative alla disfunzione, si stabilisce unitamente all’andrologo, se effettuare una terapia sessuologica o qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, da effettuare all’inizio della terapia orale, a metà del percorso ed a ridosso della sospensione, per evitare ricadute ed ansie anticipatorie di ricadute.
Auguri.



www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it