La scorsa estate mi ha fatto fare le analisi del testosterone totale

Gentilissimi Medici ho 25anni e ho da due tre anni problemi di erezione, nonchè problemi ad instaurare un rapporto duraturo con una persona. Premetto di essere gay ma non penso che questa sia la causa del mio problema, in quanto negli anni precedenti avevo erezioni continue e ovunque ed arrivavo a pregare che diminuissero...
Il problema è che ogni volta che devo avere un rapporto sessuale con un compagno so di soffrire di un erezione non prolungata e non ho la sicurezza che l' erezione avvenga.. il che sta compromettendo seriamente la mia felicità affettiva...
Ci sono periodi in cui mi sento piu vigoroso, ed infatti l ultima volta che ho fatto sesso, sentendomi fisicamente e andrologicamente bene ho fatto sesso tranquillamente, ma i miei rapporti sessuali sono molto rari per questo problema erettivo.
Ho consultato moltissime volte il mio medico di famiglia e due andrologi, e vi dico cosa ho fatto:
il medico di famiglia la scorsa estate mi ha fatto fare le analisi del testosterone totale e non libero, e i risultati erano positivissimi, addirittura piu alti della norma ma non ho controllato il testosterone libero...
due anni fa invece un andrologo mi trovò un infiammazione prostatica (avevo dolori locali che ora dopo una cura non ho piu e mi sento decisamente guarito), mi diede una dieta assurda dove addirittura non dovevo mangiare pomodoro, famoso contro il cancro alla prostata...
consultai tempo dopo un altro andrologo che mi disse che ero depresso e mi consiglio un integratore, ezerex, che non servì a nulla...
tornai dal primo andrologo mostrano le analisi del testosterone totale, mi prescrisse testogel nonstante i risultati fossero buoni, ma forse aveva intuito che ci doveva essere un calo di testosterone libero... (ora voglio fare delle analisi a riguardo)
nemmeno con il testogel la situazione migliorò molto... le mie erezioni anche provocandole da me non rendevano il mio pene eretto e gonfio come prima... ne durante i miei rapporti sessuali il mio pene è come prima.. quando era decisamente attivo...
Da quando ho problemi erettivi, anche l estetica del mio pene non è piu come prima, non sono superdotato, 14cm, ma quando non avevo problemi era esteticamente molto bello e il glande era molto gonfio... ora anche in erezione il glande resta poco gonfio...
Ho usato qualche volta il viagra che mi ha aiutato ma i costi sono eccessivi e oltre ciò vorrei capire dove è il problema... se sta nei livelli di testosterone, o nella tiroide, o se ci sono problemi a livello organico e devo controllare il mio pene se non abbia subito traumi che mi sto portando dietro da troppo tempo... il problema è che i medici che consulto da tempo non mi stanno aiutando come vorrei...
in sintesi i miei problemi sono: il desiderio c' è ma molto di meno... davanti a un partner a volte mi sento totalmente "frigido"... le erezioni non ci sono o se ci sono devo stimolarle o le perdo...sono una persona ansiosa ma lo ero anche a 17anni quando sessualmente attivissimo...
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
se due colleghi la hanno già visitata avrà bene una diagnosi di natura del suo probl4ema (psicogena? organica?). In ogni caso se un collega non arriva a diagnosi precisa in due visite va evitato. Ottenga diagnosi e faccia sapere intanto, poi si vede
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dott. Cavallini, No... una diagnosi vera e propria non c' è stata, ho fatto delle ecografie ai tempi dell infiammazione prostatica che ormai è passata, ho fatto le analisi per controllare il testosterone totale (non mi ha fatto controllare quello libero e per me è stato un errore), dopodichè i due andrologi vedendomi ansioso mi dissero che dovevo star tranquillo... uno mi diede l integratore ezerex e l' altro la cura di testogel... io penso possa essere di natura organica, vorrei proporre al mio medico curante di farmi fare le analisi del test libero, prolattina e annessi e della tiroide, perchè l' ansia che ho sempre avuto non è per me la causa...
Uno dei due andrologi mi disse "laureati e ci rivediamo dopo la laurea" perchè ero stressato... vi posso dire che lo stress che vivo dipende solo dalla mia salute perchè non sono depresso e i miei obbiettivi li conseguo sempre... esistono modi per ecografare il pene? e per fare le analisi del test. libero devo prima consultare il mio medico o posso recarmi in ambulatorio? voi quali analisi fate fare solitamente in presenza di problemi di erezione e calo del desiderio? ho intenzione di consultare un altro andrologo e mi chiedo chi a questo punto... ci sono cliniche specializzate in italia per questo tipo di problema? vi ringrazio per il supporto...
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Evidenteme4nte le4i ha rifiutato una diagnosi. Queklle risoposte (laureati) si danno in quei casi. Ora accolga la diagnosi del collega, e se la rifiuta vuol dire che è proprio su base ansiosa il suo problema, si chiama mentalità ossessiva. L' ansioso è a rischio di deficitt erettivo, come se un corre a 300 all' ora sempre prima o poi esc4e di stradqa.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Allora tornerò dallo stesso andrologo, il mio dubbio è che anche quando sono in forma e ho una buona erezione non vedo comunque il mio glande gonfio al massimo... il penultimo rapporto sessuale è andato benissimo, l ultimo no... grazie ancora dottore... accetterò la diagnosi e ne parlerò con il mio andrologo...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
dal Suo racconto emergono difficoltà della fase del desiderio, difficoltà della fase eccitatoria( erezione)e difficoltà della fase eiaculatoria( tempi del rapporto sessuale).
Ai fini diagnostici e, poi terapeutici, diviene indispensabile avere una diagnosi certa, per comprendere se il calo del desiderio sessuale è da copertura ad altre difficoltà sessuali.
Lo stress e l'ansia sono grandi nemici della sessualità, sarebbe opportuno conoscere se l'ansia e lo stress sono causa o conseguenza delle sue difficoltà sessuali, così come sarebbe utile datare le sue difficoltà ad instaurare un rapporto duraturo con una persona.
Dopo avere ricevuto una diagnosi, come le ha saggiamente suggerito il Dr.cavallini, potrebbe trarre giovamento, da qualche colloquio di counseling psico-sessuologico, con uno psicologo-psicoterapeuta, perfezionato in sessuologia clinica, ricevrà notizie inerenti il suo vissuto, il suo immaginario e la sua risposta sessuale.
Un caro augurio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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