Possibile una cisti peniena su una vena?

In seguito ad un rapporto sessuale particolarmente intenso, ho notato la comparsa di un rigonfiamento sulla parte superiore destra del pene, per la precisione in corrispondenza di una vena. Da fuori non si vede, ma basta abbassare di poco il prepuzio per accorgersene. Particolare non di poco conto è la presenza di un forellino microscopico dal quale sembra fuoriuscire qualcosa, a volte un liquido bianco mentre alle volte è possibile notare un puntino di sangue. All' inizio non ero particolarmente preoccupato anche perché totalmente indolore, ma una volta notato che il problema con i giorni non passava sono andato dal mio medico personale per un parere. Quest' ultimo mi ha liquidato in pochi secondi prospettandomi una cisti peniena (su una vena? E' possibile?) per la presenza di quel liquido bianco che secondo lui è smegma, scartando l' ipotesi di una trombosi(NB: essendo posizionata esattamente su una vena, gli avevo prospettato il problema come un possibile trombo). Mi ha dato una crema di nome Nerisoma forte e mi ha raccomandato di applicarla nella zona. Ho iniziato il trattamento circa 6 giorni fa e per ora ho notato solo che questo rigonfiamento cambia dimensione spesso e volentieri ma per ora sembra mantenersi costante, nel senso che facendo una media rimane all' incirca della stessa dimensione. Da qui deriva la mia incertezza sulla pomata e sulla diagnosi che mi è sembrata frettolosa. E' possibile che non sia una cisti ma un vero e proprio trombo? In caso fosse seriamente una trombosi (come mi è parso leggendo altri consulti) la pomata che mi ha indicato avrebbe comunque qualche effetto? Cosa fare per liberarmi di questo rigonfiamento? L' astinenza assoluta e totale da ogni rapporto o surrogato è obbligatoria o basta limitarsi notevolmente?
Grazie.
Marco.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,da questa postazione mediatica e' problematico esprimersi in maniera corretta ma,a naso,propenderei per un piccolo trombo .Va da se',che il giudizio di un medico reale sia sempre da anteporre alle ipotesi mediatiche.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
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