Un dolore che si propaga, attraverso l'interno coscia, dall'inguine al ginocchio della gamba

Gentili medici,
sono un ragazzo di 21 anni e da quasi otto mesi ormai, in vari momenti della giornata, accuso un dolore che si propaga, attraverso l'interno coscia, dall'inguine al ginocchio della gamba sinistra. Tutto è cominciato a Gennaio del 2007 quando tornando da una stancante gita in montagna (in cui per mia sfortuna indossavo dei jeans particolarmente stretti), ho avuto, per tutto il giorno successivo, un dolore abbastanza acuto al testicolo sinistro. Con un riposo quasi assoluto il dolore al testicolo è scomparso del tutto già dal giorno successivo, ma è rimasto un dolore, non intenso ma certamente fastidioso oltre che preoccupante, alla gamba sinistra. Mi sento in dovere di esporre brevemente alcuni antefatti che potrebbero essere relazionati al problema. Da giugno del 2006 ho iniziato una relazione con una ragazza con la quale, quasi da subito, non sono riuscito a vivere una serena vita sessuale. Vivevamo il sesso con frenesia e rientravano nella normalità anche tre/quattro rapporti di seguito al giorno. Nonostante sentissi questa condizione debilitante per il mio corpo, non riuscivo a smettere. A Marzo del 2007 questa relazione si è interrotta ma ancora oggi, anche semplicemente passando la mano sul glande o tirando giù il prepuzio, o tramite erezioni prolungate, o rapporti di vario tipo, accuso questo dolore che, come accennavo, appare raramente presso l’inguine e il testicolo sx e, più spesso, circa 10 cm sopra il ginocchio sx. Ad Aprile ho consultato il medico di famiglia che mi ha consigliato – avendo pensato ad un varicocele o ad un’ernia – una visita andrologica. Ho fatto un’ecodoppler che mi ha riscontrato un reflusso quasi nullo al testicolo sx e quindi un varicocele praticamente inesistente. Anche dell’ernia non è stato riscontrato nulla. C’è da dire però che solo ora sto relazionando – forse sbagliando, non so - questo mio problema all’eccessiva pratica sessuale di alcuni mesi addietro e dunque quando mi rivolsi al medico di famiglia non gli esposi niente circa la mia relazione.
Il dolore non mi preclude nulla, pratico sport e altre attività senza il minimo fastidio, però quel dolore che a volte si manifesta mi rende inquieto e mi preoccupa parecchio.
Di cosa pensate si possa trattare e come mi consigliate di comportarmi? Grazie tante per l’attenzione e complimenti per il lavoro svolto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
sicuramente l'andrologo che ha consultato ha escluso altri problemi testicolari oltre al varicocele. A questo punto , se così è, potrebbe essere utile , visto il dolore all'arto inferiore sinistro, anche una consulenza ortopedicae/o fisiatrica.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Concordo pienamente con il parere espresso dal Dr. Beretta.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie mille per le vostre risposte; provvederò al più presto a una consulenza ortopedica e magari ad una più approfondita visita andrologica. Non ritenete strano però che tale dolore si manifesti non quando sono in movimento o sotto sforzo ma semplicemente anche toccando il glande (originando dai genitali dunque e diramandosi all'arto inferiore)?
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Nessuno riesce a chiarire il dubbio che ho espresso nel precedente intervento? Ve ne sarei grato,
cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
purtroppo in questi casi particolari ,senza una valutazione clinica diretta, è impossibile dare una risposta corretta su quali passi fare a livello diagnostico e terapeutico . Bisogna, a questo punto,se non ancora fatto, consultare un esperto andrologo.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
D'accordo
Grazie ancora,
un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ci tenga comunque aggiornati.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org