Consulto per cura testosterone

Alla cortese attenzione dei medici, andrologi
So che forse è una cosa particolare, ma sono una ragazza, vorrei chiedere aiuto per sapere come comportarmi. Mi spiego meglio: il mio ragazzo (22 anni, come me) non ha esattamente nè disfunzione erettile, nè assenza totale di libido. é un po' complicato. Specifico però che lui ha due ernie del disco, una per causa lavorativa (è apprendista idraulico da due anni e facendo uno sforzo eccessivo, nello specifico sollevare da solo un termosifone di ghisa da solo, si è procurato appunto un'ernia), la seconda per malformazione dalla nascita per leggera atrofia muscolare di un muscolo dorsale.
Da una di queste ernie ha origine inoltre un problema di sciatica all'anca sinistra.
Al primo rapporto sessuale tutto avviene normalmente, libido, erezione ed eiaculazione sono presenti ed assolutamente regolari. Niente di strano appunto. Al secondo rapporto consecutivo il mio ragazzo si lamente di non "riuscire a riprendersi" abbastanza velocemente, e talvolta l'erezione fatica ad arrivare o a metà strada scompare. Dopo averlo tranquillizzato le cose vanno di nuovo normalmente, erezione con un po' di fatica ed eiaculazione a posto. Spesso capita di arrivare ad un terzo rapporto consecutivo, ed i problemi sono gli stessi di prima; talvolta si riesce ad arrivare all'eiaculazione, altre volte no.
Ora il mio ragazzo sostiene che ci sia qualcosa che non va. Personalmente io ci trovo ben poco di strano, perchè immagino lo sforzo e la fatica che bisogna metterci per avere tre rapporti sessuali consecutivi, soprattutto tenendo presente i suoi problemi sia di ernia che conseguentemente di sciatica, e non ultimo lo stress a cui è sottoposto con il suo lavoro che lo trattiene anche 13 ore al giorno.
Io credo fortemente che almeno un fattore possa essere lo stress, la stanchezza, il fastidio per i suoi problemi sopra descritti.
Volevo semplicemente chiedere se c'è qualcosa di grave in quello che succede.
Lui sostiene di voler iniziare una cura ormonale a base di testosterone, ma rifiuta di andare a parlare del suo problema o di fare qualsiasi analisi, e la cosa mi spaventa non poco sinceramente, perchè almeno vorrei che ne parlasse con qualcuno. Il processo sarà lungo, è molto testardo, però secondo me chiedere a chi ne sa qualcosa è fondamentale. Percui chiedo a voi, datemi un'opinione, un consiglio, qualsiasi cosa. Non voglio che faccia stupidate, so bene che gli ormoni possono avere parecchi "assi nella manica" che creano problemi se assunti alla cieca. Grazie mille dell'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile Signora,

bisogna convincere il suo ragazzo a non fare di testa sua .

Lei mi sembra ben orientata e dovrebbe non avere alcuna difficoltà a dare un corretto consiglio al suo uomo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dell'attenzione e della disponibilità dottore, mi impegnerò più che posso per cercare di fargli cambiare testa.
Nel frattempo posso chiederle se ha dei consigli da darmi su cosa fare? Ho letto l'articolo, io sto tentando di fare lotta psicologica molto soft per cercare di cambiare qualcosa, ma vorrei comunque che potesse darmi qualche dritta, se possibile.

Grazie davvero!
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
L'unica dritta che le posso dare è quella di convincere il suo ragazzo a consultare in diretta un andrologo e di non iniziare alcuna terapia; le ricordi che tutte le "terapie ormonali", senza la monitorizzazione diretta di un medico, possono essere pericolose.

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, so bene i rischi che si corrono con gli ormoni purtroppo.
Grazie mille ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Comunque ci aggiorni su cosa farà il suo ragazzo, se lo desidera.
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Utente
Utente
Lo farò sicuramente, almeno avrò un altro parere a cui appoggiarmi.
Grazie mille dottore
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Avuto il parere ci riconsulti.
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Utente
Utente
Dottore, per adesso sembriamo essere arrivati ad un compromesso.
Al momento il mio ragazzo non è più così intestardito sul non farsi visitare (qualcosa sono riuscita a fare, poco, ma sempre qualcosa) e non ha accennato a voler agire di testa sua (sarò stata abbastanza convincente?).
Questo fine settimana abbiamo provato ad usare i preservativi ritardanti, quelli con un lubrificante che ritarda l'eiaculazione e non si è presentato il problema di perdita dell'erezione subito dopo la prima eiaculazione. Sembra che la cosa lo abbia rassicurato molto, dice di sentirsi meglio, è più tranquillo, non ha la cosiddetta 'ansia da prestazione'... e non ha idea di quanto questo mi abbia reso felice.
Ho preferito evitare successivi rapporti di seguito, per evitare che potessero insorgere di nuovo i problemi soliti.
Ho fatto bene?
Secondo lei poteri davvero aver trovato una specie di soluzione, o corro il rischio che il mio ragazzo, o meglio il suo corpo, si "assuefi"?
A suo parere dovrei comunque tentare di convincerlo a fare una visita andrologica?
Cosa mi consiglia di fare al momento?
Mi dispiace tartassarla con tutte queste domande, immagino che rispondere sia difficile, ma tengo davvero tanto a questa persona dottore, e l'ultima cosa che voglio è vederla soffrire come era fino a qualche giorno fa.
Grazie mille dell'attenzione dottore, grazie, non ha idea di quanto sia utile poterne parlare con qualcuno, è una situazione complicata da gestire da soli.
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Dica al suo ragazzo, vista anche la sua "giovane" età, di approfittare di questi "disturbi", per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia come lei conosce , spero, il suo ginecologo.

Un cordiale saluto.
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