Compatibilità farmaci

salve, dopo visita andrologica per problemi legati ad un orgasmo assente in fase di eiaculazione, ad un leggero calo di testosterone, calcificazioni prostatiche e problemi minzionali, mi è stata data una cura con i farmaci Bisolvon, Permixon e Gonasi 1000. In un altro consulto on line un medico ha risposto che sembra strano che nella stessa terapia ci siano Permixon e Gonasi, indicandoli come contrastanti fra loro. Non avendo un contatto diretto col medico che mi ha prescritto i farmaci, vorrei chiedere se anche a voi risulta strana tale associazione e se si, per quale motivo. Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da come ha presentato lei il suo attuale problema ci sembrano strane tutte l'indicazioni e le associazioni terapeutiche da lei ricevute.

Prodotti estrattivi con una leggera azione antitestosteronemica, gonadotropine ed altro sono tutte terapie da riconsiderare con il suo andrologo ma bisogna però ben capire quale è il suo reale problema.

Comunque sul tema "orgasmo", se desidera avere più informazioni dettagliate, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

non è chiaro se lei presenta la eiaculazione alla fine del rapporto sessuale in assenza di sensazioni "orgasmiche" oppure se, al contrario ha la percezione dell'orgasmo senza avere la eiaculazione oppure se proprio non riesce a raggiungere orgasmo ed eiaculazione con il rapporto coitale.
Personalmente non capisco il razionale della terapia che le è stata prescritta che sicuramente il suo specialista avrà individuato meglio potendola visitare e conoscere focalizzando il problema.
In certi casi può essere utile quella che gli americani chiamano "second opinion"
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
vi ringrazio per le risposte. Ammetto di essere stato un po' sintetico circa la mia sintomatologia. D'altra parte non è semplice spiegare bene la situazione in poche righe. Praticamente da molti anni mi trascino una situazione pesante senza essere mai giunto ad una risoluzione. Intorno ai 27 anni ha cominciato a presentarsi il disturbo dell'orgasmo. Al momento culminante della eiaculazione, non rispondeva la solita sensazione di piacere, ovvero, quella serie di impulsi e contrazioni che si definiscono orgasmo, tardavano a presentarsi rispetto alla emissione dello sperma. In termini pratici, io venivo, e dopo due, tre secondi arrivava anche il piacere. Questi secondi aumentavano di volta in volta, ritardando sempre di piu' il piacere rispetto alla eiaculazione. Fino a sparire del tutto direi, nell'arco di un mese da quando tutto è iniziato. A questo si è accompagnato progressivamente anche un senso di astenia, specie in seguito al rapporto, tale da non permettermi di avere altri rapporti per almeno due giorni. Ad oggi posso stare in astinenza anche due mesi o forse piu' senza avere particolari desideri fisici, ne polluzioni (anche se queste forse sarebbero normali in adolescenza) anche se mentalmente il desiderio è integro. L'erezione, in tutto questo, non mi ha mai dato problemi. Da li inizia la mia crociata, visite andrologiche, endocrinologiche, neurologiche, analisi ed esami di tutti i tipi. Nessuna anomalia riscontrata, ecografie normali, salvo la presenza di calcificazioni al centro della prostata, analisi ormonali normali, a parte un testosterone libero un po' ai limiti minimi della scala dei valori, eco peniene dinamiche normali, sep pudendo non danneggiato, varicocele di entita' modesta a sinistra. Unico neo un quadro negativo di disfertilità del liquido seminale. Ridotto eiaculato, alta percentuale di spermatozoi malformati ed immobili. In tutto questo non sto cercando una cura tale da poter avere figli, anche se non ne escludo l'intenzione. La mia intenzione primaria è che le cose funzionino come normalmente dovrebbero essere. Molti sono stati i tentativi di cura, ma nessuno ha mai risolto niente. Unica risposta parzialmente positiva l'ha data un breve periodo di TESTIM gel, con un aumento della quantità ed aspetto, poiu' opalescente, dello sperma. Ogni volta la cosa si riduce ad una diagnosi che dice che tutto quello che si poteva tentare era stato tentato, allora cambio medico, e ricomincio tutto daccapo. La cura attuale, la conoscete, ma sto nutrendo dubbi, visto che ormai sono settimane che la seguo ed ancora non vedo nessun miglioramento. Sinceramente, sono rassegnato, ma eccomi qui, a fare un altro tentativo. Grazie per la vostra disponibilità ed attenzione. Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Dimenticavo un altro sintomo, legato alla minzione. Alle volte ho avuto difficoltà ad iniziarla, spesso al termine, lo sgocciolamento dura molto, e qualche piccola perdita capita quando da li a pochi minuti faccio qualche passo o movimento tipo sedersi. Altre volte avverto un fortissimo bruciore con fitte lancinanti. Ho eseguito una cistoscopia che non ha rilevato niente di particolare. L'esame videourodinamico, eseguito per due volte, non è stato utile perche' ahime', se osservato, non riesco ad urinare. Questo è quanto. saluti di nuovo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il suo complesso racconto purtroppo ci conferma che da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi sempre l'unica cosa da fare è trovare lo specialista giusto ed informato che dopo una attenta valutazione clinica diretta riesca a capire il suo particolare e reale problema e poi riesca ad impostare le necessarie strategie terapeutiche mirate al suo caso.

Un cordiale saluto.