Pene poco rigido, difficoltà nella penetrazione

Gentili signori,
vorrei parlarvi di un mio problema riscontrato negli ultimi mesi. Vorrei premettere che sono un ragazzo di 26 anni, mi reputo abbastanza ansioso e circa 12 anni fa ho subito 2 interventi di idrocele ai testicoli, prima al testicolo destro ed a distanza di un anno al testicolo sinistro. Il problema che ho riscontrato è quello riguardante la rigidità del pene durante il rapporto sessuale e quindi la relativa difficoltà nella penetrazione durante il rapporto. Ulteriore premessa, ho avuto un rapporto completo, intendo con penetrazione, purtroppo solo quest'anno ma non me ne vergogno. In precedenza non ho notato particolari problemi, ma la mia esperienza si riferisce alla auto masturbazione o alla famosa masturbazione e masturbazione orale di coppia. Durante questa estate ho avuto il mio primo rapporto completo con questa ragazza che mi attrae molto da tutti i punti di vista. Con questa ragazza a volte non ho avuto problemi di rigidità o di raggiungimento della erezione, invece, recentemente, ho avuto qualche problema nel mantenere il pene rigido (cioè raggiunge la rigidità appena iniziato il rapporto ma per un periodo troppo breve per avere un buon rapporto sessuale) e successivamente rimane abbastanza molle,anche se allungato, e avverto le relative difficoltà nel raggiungere l'erezione. Ovviamente quando ciò accade ci sono grosse difficoltà nella penetrazione e soprattutto nell'uso del preservativo. Sono un pò preoccupato riguardo questa situazoine, non so, mi sento come in colpa per non poter soddisfare la mia partner oppure ho il dubbio che le operazioni avute in passato causino questo. Non mi sono ancora rivolto al medico di famiglia ma vorrei farlo. Godo di ottima salute, sono uno sportivo infatti non fumo, non mi drogo e bevo poco... Sarò lieto di fornirvi ulteriori informazioni se necessario. Spero di essermi spiegato bene e di non essermi dilungato troppo, aspetto vostri pareri e consigli, vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
lei deve effettuare una consulenza sessuologica presso un medico specializzato in materia che possa inquadrare ed indirizzarla verso le strategie terapeutiche adeguate (comprese eventuali consulenze di tipo "informativo").
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,gli interventi di idrocele subiti in passato in alcuna misura hanno inciso sulla problematica sessuologica da Lei riferita.Appare evidente,a tal proposito,come,in un uomo con scarse esperienze di coito vaginale,sia problematico indossare il profilattico con ovvie e scontate penalizzazioni dell'erezione.Si rivolga al medico curante e si faccia consigliare uno specialista che abbia l'accortezza di non banalizzare il problema così da fornirLe decisive indicazioni per il futuro.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore a mio parere lei dovrebbe affidarsi ad un urologo-andrologo della sua zona di residenza per farsi guidare un po' sul percorso diagnostico da effettuare per il suo problema prima di prendere qualsiasi iniziativa terapeutica.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
le consiglio anche io uan visita specialistica per inquadrare bene la sua patologia ed dare una terapia idonea

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili dottori, innanzitutto vorrei ringraziarvi per i vostri pareri e consigli. Oggi sono stato dal medico di famiglia ed ho esposto il problema. Devo dire che sono soddisfatto del suo comportamento... è stato molto professionale, mi ha fatto sentire a mio agio indicandomi infine una visita andrologica e tranquillizzandomi abbastanza... quando avrò il resoconto della sopracitata visita vi farò sapere... vi ringrazio nuovamente.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
in questi casi sarebbe bene effettuare, come mi sembra lei stia per fare, una visita andrologica onde escludere la presenza di patologie organiche.

In quel caso sarebbe indicata una consulenza psicologico-sessuologica, cosa che io farei comunque vista l'apprensione (ovvia direi) che lei trasmette attraverso la sua richiesta, e lo farei proprio a scopo preventivo, ovvero prima che si instaurino fastidiosi circoli viziosi che, nel tempo, potrebbero minare seriamente la sua vita di coppia

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ottimo il lavoro del Medico di famiglia. Ma l'impostazione del problema prospettato dal Collega BULLA mi sembra ineccepibile.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili dottori, oggi ho effettuato la visita andrologica prescrittami, in particolare, sono stato presso un andrologo sessuologo. La sua diagnosi ha escluso qualsiasi tipo di patologie di tipo fisico, visto che a volte nel sonno ho delle auto eiaculazioni o con la masturbazione non ho nessun problema a raggiungere l’orgasmo; inoltre gli interventi di idrocele non comportano nessuna complicazione. Il dott. sostiene che è solo un problema di testa dovuto all’inesperienza, alla non sicurezza, alla tardiva età con cui ho avuto un rapporto sessuale completo, ripetendomi moltissime volte che il sesso è un gioco, che devo rilassarmi e tutto verrà di conseguenza. Anche io sono d’accordo con la sua diagnosi e spero che questo mi possa aiutare a sbloccarmi e raggiungere quell’ autostima che mi serve. In più mi ha sconsigliato l’assunzione di farmaci in commercio per avere una forte erezione, data la mia giovane età e per il fatto di non diventare dipendente da questi farmaci per i miei rapporti sessuali. Che dire, spero di risolvere in futuro e con la pratica il mio problema, cercando di prendere il tutto con più leggerezza e spensieratezza. Non so se sarà così facile ma al momento non ci sono altre spiegazioni. Vi ringrazio per i vostri consigli, ulteriori consigli e valutazioni saranno ben graditi, distinti saluti.
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
sono davvero contento di leggere quello che scrive. Denota intelligenza e senso pratico. Il Collega BULLA aveva colto nel segno.
Siamo tutti a Sua disposizione per ulteriori necessità
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO

[#10]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,sono contento del positivo incontro con il collega andrologo-sessuologo.Personalmente,però,faccio fatica ad accettare una diagnosi che escluda "qualsiesi tipo di patologie fisiche" basandosi unicamente su di un colloquio intriso di (leggittimo) buonsenso e,magari,concluso con una amichevole pacca sulla spalla ed un "non ti preoccupare",sottolineando che "l'amore é un gioco".
A 26 anni,credo,c'é bisogno si "qualcosa di più"...
Auguri sinceri
[#11]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
beh, non sono d'accordo nel considerare inutile o addirittura ridicola la conclusione del Collega Andrologo. Fino a prova contraria si tratta di un Professionista. Fino a prova contraria la riterrei attendibile. Siamo comunque a Sua disposizione per ogni ulteriore necessità.
Affettuosi saluti
Prof. Giovanni MARTINO
[#12]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Coclusione diagnostica non ridicola né inutile ma, probabilmente,interlocutoria e non supportata da esami laboratoristici e/o strumentali che sono internazionalmente consigliati dalle linee guida.
Saluti a Tutti
[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è il Suo Andrologo che decide. Ci mancherebbe altro. Le linee guida sono appunto delle "guide". Ogni caso è un caso a sè, non ci sono modelli da riempire o moduli da seguire. Lasciamolo lavorare in tranquillità, fidandoci della sua diagnosi. Fino a prova contraria. Se avesse voglia di ulteriori approfondimenti o avesse ancora dei dubbi, siamo qui per questo.
Ancora cari saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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