La notte mi alzavo

s to curando una prostatite a causa di clamidia con antibiotici a base di levofloxacina500 e prendo xatral10 mg in quanto la notte mi alzavo con lo stimolo di urinare ma nn ci riuscivo. il problema è che nonostante non abbia alcun sintomo di prostatite a parte la frequenza molto alta delle minzioni fino a 16 nell'arcpo delle 24 ore <ma credo dovuta al fatto che bevo molta acqua fino a 2 litri>la notte devo alzarmi molte volte anche 4 per urinare. mi chiedevo se fosse possibile che l'alfa litico che assumo per qualche motivo potesse sollecitare la vescica ed inoltre ho notato che se assumo una posizione meno supina nel senso che alzo le spalle poggiandomi alla spalliera del letto tale sintomo di urinare tende a svanire. potete aiutarmi a capire un po come stanno le cose? in attesa di risposta porgo i miei sa
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Lei necessita di una accurata visita uro-andrologica per definire lo stato del suo apparato urinario,in altri termini occorre capire se questa prostatite(?)si è aggiunta ad una pregressa ipertrofia accentuando dei disturbi urinari già presenti ovvero questi disturbi sono sorti all'improvviso in una condizione di pieno benessere.L'alfalitico non può sollecitare la vescica ma certamente non riduce i ritmi della minzione se questa nasce da un complesso prostato-vescicale in condizioni di flogosi/infezione.

Dr. ernesto fina

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dopo
Utente
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non avevo avuto mai nessun tipo di simtomo. il giorno successivo ad un rapporto sessuale che non riuscico aconcludere se non dopo circa due ore ho notato che dovevo andare spesso al bagno ad urinare. ho preso antibiotici per 13 giorni tipo bactrim presdcritti da un urologo dopo che mi aveva fatto l'ispeziore rettale e dopo 15 giorni ho fatto i test tramite tampone uretrale e spermiocultura da cui è venuto fuori clamidia e stafilococco. premetto che ho 49 anni e seguo una dieta abbastanza equilibrata. bevevo una birra la sera e ho tolto anche quella niente vino niente alcolici niente cioccolata niente piccante. da quella stessa sera ho notato sul glande un punto scuro come un neo sottopelle che quando ho il pene in erezione crea un rilieno appena appena visibile. nessun dolore nessuna modifica è sempre li da due mesi ormai. l'urologo che mi ha visitato ha sminuito dicendo che non era nulla di grave ma ho notato che usava degli occhiali molto doppi e poichè la macchia è molto piccola potrebbe nn averla vista. che esami mi consigliate di fare? devo concludere la terapia? a base di levofloxacina o devo smettere ?
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Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
L'insorgenza improvvisa dopo un atto sessuale protratto fa pensare ad un fatto congestizio piuttosto che ad un'infezione che non si capisce come e perchè sia sorta all'improvviso,soprattutto in mancanza di rapporti occasionali a rischio.Se così fosse la terapia antibiotica sarebbe inutile ed ininfluente,mentre si potrebbe giovare di farmaci antiinfiammatori e decongestionanti,sempre sotto il controllo di un andrologo di sua fiducia.Il punto scuro sul glande potrebbe essere una microdilatazione vascolare sottomucosa secondaria all'iperafflusso di sangue in occasione del rapporto.
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dopo
Utente
Utente
mi scusi dottore ma rimane il fatto che sono risultato positivo alla clamisia e allo stafilococco per cui credo che gli antibiotici dovrei prenderli o lei ritiene che sia probabile un falso positivo? mi scusi dottore per l'ipotesi che lei avanzava riguardo a una microdilatazione posso stare tranquillo o c'è da preoccuparsi? io ho pensato che la prostata fosse gia infiammata in parte, poi con il rapporto sessuale faticoso è venuto fuori il problema a causa di una ulteriore congestione, ritiene sia possibile?
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